venerdì 29 aprile 2011

FLORIDA: DONNE ED ALLIGATORI

Alexis Dunbar, una donna residente in Florida e più precisamente a Palmetto, un paesino vicino Tampa, ha trovato un ospite superindesiderato nel proprio bagno.

Si tratta di un alligatore di oltre due metri di lunghezza che, alle urla di terrore della malcapitata, le ha sibilato contro tentando di aggredirla.

L'episodio è avvenuto l'altro ieri pomeriggio nella casa abitata appunto dalla Dunbar e dal fidanzato. Quest'ultimo si è precipitato in soccorso della sua donna, come un fulmine l'ha strattonata fuori dal bagno e quindi, afferrato un tavolinetto, con questo ha bloccato la porta della toilette casalinga per impedire che l'alligatore uscisse da dove si trovava.

I due hanno così atteso l'arrivo di un agente del Florida Fish and Wildlife Conservation Commission, che - essendo un profondo conoscitore di alligatori - ha provveduto prima ad immobilizzare e quindi a portar via l'inaspettato quanto sgradito ospite.

Si è vero ciò che afferma il vecchio proverbio: "Tutto è bene quel che finisce bene" ma, ragazzi, che paura povera Alexis e che bravo il suo uomo.

giovedì 28 aprile 2011

FORZE DELL'ORDINE

Tutti noi siamo venuti a conoscenza dell'aggressione ai due carabinieri da parte di quattro giovani che tornavano a casa da una festa di quelle con centinaia (se non migliaia) di persone. Uno di essi è ancora in coma.

Pochi di voi - sono convinto - sanno però cosa i tutori della Legge debbono annualmente sopportare. Mi sono preso la briga di documentarmi. Eccovi i risultati della mia ricerca.

Nel 2010, secondo l'Osservatorio "sbirri pikkiati" dell'Associazione Amici della Polizia Stradale, sono stati 2079 gli episodi di aggressioni fisiche agli agenti durante controlli sulla strada.

Ogni giorno dell'anno 6 (sei) operatori di Polizia finiscono refertati in ospedale per le percosse che prendono durante i controlli stradali (escluso l'ordine pubblico. Cioè esclusi quelli che vengono malmenati durante le varie manifestazioni di piazza).

Il 30% degli aggressori è composto da ubriachi (di cui il 10% sotto l'effetto di stupefacenti) il 34,5% delle aggressioni viene da stranieri.

Sempre secondo i dati dell'Osservatorio il 25% dei "picchiatori" utilizza armi improprie (come bastoni, ombrelli e spesso colli di bottiglie di vetro).

Il maggior numero di aggressioni (il 50,3%) ha coinvolto i carabinieri; a seguire gli agenti della Polizia di Stato (37,4%) quindi i vigili urbani (10,8%) ed a chiudere c'è un 7,4% costituito da altri pubblici ufficiali.

Dei 2079 casi presi in esame, 818 (pari al 39,3%) si sono verificati al Sud. 728 (35%) al Nord e 533 (25,6%) al Centro di questo nostro Bel Paese.

mercoledì 27 aprile 2011

UN MOSTRO: LA BUROCRAZIA

Se qualcuno non vi avesse ancora ben spiegato cosa sia la Burocrazia. Se per caso la vostra mente vi dettasse dei dubbi nel senso che: "in fondo non è poi così...malvagia". Se ancora vi chiedete perchè di solito la parola burocrate viene accompagnata da un aggettivo qualificativo del tutto dispregiativo, leggete quanto segue ed avrete risposta a tutti questi (ed altri che vi ho risparmiato) "Se".

Isabel è una nativa delle Isole Mauritius che da cinque anni vive a Bari. Ha 21 anni ed è malata di una gravissima malattia necrotizzante a causa della quale ha già subito l'amputazione di parti delle mani e dei piedi. Questi interventi chirurgici hanno fatto si che le venisse riconosciuta una invalidità del 100%. Ripeto del cento per cento.

Causa un cavillo burocratico le viene negato il relativo assegno mensile di che è di 470 euro. Sapete perchè? Secondo la vigente legge, tale assegno è previsto soltanto per gli immigrati invalidi con limitazioni di capacità lavorativa che vanno dal 74 al 99% (dal settantaquattro al novantanove per cento); dato che la sventurata Isabel è invalida al centopercento, qualche "intelligente" burocrate ha stabilito che non le spettino i 470 euro mensili.

Inutile aggiungere che il suo avvocato - che l'assiste gratuitamente - ha promesso battaglia e si è già rivolto alla magistratura barese.

Questa è la Burocrazia e questi sono i burocrati.

Come diceva Arbore in quella pubblicità? "Meditate gente, meditate", faccio mio l'invito.

martedì 26 aprile 2011

ROMENI ED UNGHERESI NON AMANO I ROM

Un sondaggio condotto a Bucarest (Capitale della Romania) sugli studenti, ha rivelato una diffusa intolleranza nei confronti degli zingari, dell’omosessualità e delle persone malate di AIDS.
I risultati sono stati pubblicati in seguito ad un sondaggio ordinato dalla fondazione Soros. Il rapporto finale definisce “preoccupanti” i risultati, affermando che un grande numero di giovani romeni può essere etichettato come razzista. Circa il 75% degli intervistati non vuole un gay come vicino di casa, il 42% non vuole un musulmano ed il 34% non vuole ebrei.
Pensate: una certa parte di italiani accusa un’altra parte di essere razzista e particolarmente di “odiare” i romeni...

Circa 300 donne e bambini rom sono fuggiti sabato scorso dal Comune di Gyoengyoespata (80 Km ad est di Budapest, la capitale ungherese). La fuga nasce dalla paura per la presenza di estremisti di destra che hanno allestito un campo di addestramento nelle vicinanze. I "destrorsi", appartenenti all’organizzazione paramilitare Vederoe (che vuol dire “Forza di difesa”), hanno fatto delle ronde nel Comune di Gyoengyoespata, al solo scopo di intimidire i rom, colpevoli, a loro dire, di piccoli furti ed atti violenti a danno di cittadini ungheresi.
Donne e bambini sono stati accolti in un campo appositamente allestito alla periferia di Budapest.

venerdì 22 aprile 2011

I ROMENI NON AMANO I ROM!|

Un sondaggio condotto a Bucarest sugli studenti romeni, ha rivelato una diffusa intolleranza nei confronti degli zingari, dell’omosessualità e delle persone malate di AIDS.
I risultati sono stati pubblicati in seguito ad un sondaggio ordinato dalla fondazione Soros. Il rapporto finale definisce “preoccupanti” i risultati, affermando che un grande numero di giovani romeni può essere etichettato come razzista. Circa il 75% degli intervistati non vuole un gay come vicino di casa, il 42% non vuole un musulmano ed il 34% non vuole ebrei.
Pensate una certa parte di italiani accusa un’altra parte di essere razzista e particolarmente di “odiare” i romeni.

giovedì 21 aprile 2011

FRAGOLE SEXI E SINDACO PURITANO

Logo maschilista e decolletè eccessivo, questa la ragione per cui il sindaco ritira il patrocinio alla festa… fragolina
E’ accaduto a Cassibile (Siracusa) dove gli organizzatori della “saga della Fragola” (che si terrà dal 29 aprile al 9 maggio nella piccola frazione siracusana), per il lancio della loro manifestazione si sono inventati l’immagine di un pronunciato decolletè coperto di fragole e lo slogan: “Belle sode e profumate”:
La provocante iniziativa non è piaciuta al consigliere comunale Carmen Castelluccio, che ha definito la scelta “ offensiva” e “lesiva della dignità della donna”.

Il sindaco, Roberto Visentin, non ci ha pensato due volte ed ha ritirato la sponsorizzazione del Comune: “i termini dell’utilizzo del logo – spiega il primo cittadino siracusano – non erano stati concordati”.
Sapete cosa penso di questa triste vicenda siciliana? Che l’anno prossimo, si presume, gli organizzatori sceglieranno per la festa delle fragole un bel burqa, e così contenteranno sia la Carmen che il suo puritano sindaco!

mercoledì 20 aprile 2011

NUOVO CONTRACCETTIVO: DURA BEN TRE ANNI

Arriva in Italia un nuovo tipo di contraccettivo ormonale: si tratta di una sorta di bastoncino lungo quattro centimetri e largo due millimetri e che si impianta sotto la cute del braccio, rimanendovi posizionato per tre anni. Per tutto questo tempo impedirà gravidanze indesiderate.
A presentarlo alcuni ginecologi ed esperti, tra cui Chiara Benedetto, professoressa di Ginecologia presso l’università di Torino.
“Questo contraccettivo è a base di Etonogestrel – spiega la docente – un metabolita attivo del Desogestrel, un progestinico. Non contiene estrogeni e può essere tolto dal ginecologo quando si vuole”.

martedì 19 aprile 2011

A QUATTRO ANNI E' IL BAMBINO PIU' RICCO DEL MONDO

Abdul Muntaqim è nato il 17 marzo del 2007 ed è già il bambino più ricco del mondo. Egli è il primo figlio del principe ereditario Al-Muhtadee, futuro sultano del Brunei, e della principessa Sarah Billah anch’essa del Brunei. Il nome completo del piccolo è: Yang Teramat Mulla Pengiran Muda’Abdul Muntaqim. Figlio maschio unico, per ora, ha una sola sorella che si chiama Muneerah Madhul ed è nata quest’anno.
La creatura di cui ci stiamo occupando è il classico bambino nato non solo con la camicia, ma – per così dire – con un intero guardaroba di abiti, egli infatti erediterà un patrimonio di venti miliardi di dollari.

lunedì 18 aprile 2011

LUCCA: 106 ANNI OPERATA AL FEMORE, GIA' E' A CASA

Teresa Mannolini è una delle tante persone vecchie (non anziane) che si è rotta il femore. A proposito di ciò desidero ricordarvi una cosa: nelle persone avanti con l’età (particolarmente donne) ciò che avviene non è quello che erroneamente tutti si crede, e cioè che cadono e si fratturano il femore, ma esattamente il contrario. Il femore cede e quindi si cade. Ma ritorniamo alla splendida signora Mannolini che – non vi ho ancora detto – è di Lucca e ieri è ritornata a casa fra i suoi famigliari dopo essere stata operata al femore. Direte: e cosa c’è di eccezionale tanto da pubblicare questa notizia su un post? C’è che l’operazione è riuscita benissimo e la paziente è ritornata in piena forma ed inoltre c’è il non trascurabile particolare secondo il quale nonna Teresina conta 106 (centosei) anni di cita ed ora dopo qualche giorno d’ospedale ed una delicata operazione. è di nuovo fra i suoi parenti. Complimentissimi a lei ed alla moderna chirurgia.

venerdì 15 aprile 2011

ANCHE OGGI VI SVELO QUALCOSA DI SERIO

Dovete sapere (voi non romani) che il cuore di Roma, inteso come centro storico, è uno splendido fazzoletto di terra che comprende via del Corso, piazza di Spagna, piazza San Silvestro, via del Tritone, e le piazze del Popolo e Barberini. Perchè questa premessa?

Leggete.

Uno dei più bei palazzi di Roma è quello denominato "Marini 1" e non è altro che un intero isolato che si affaccia fra via del Tritone e piazza San Silvestro. Orbene in quell'edificio ci sono ben 187 appartamenti affittati per altrettanti deputati che vi hanno installato i loro uffici. Scusate, forse non sapevate che ogni onorevole ha diritto ad un ufficio...Ma torniamo a noi. Il contratto è stato stipulato nell'ormai lontano 1997 con la società "Milano '90" del costruttore Sergio Scarpellini, a che prezzo? Ragazzi spero voi abbiate ben capito che quando si tratta di spendere danaro pubblico (cioè i nostri soldi) la Camera (ed anche il Senato) non agiscono mai tenendo presente un minimo di risparmio tanto è vero che il contratto - che scadrà il primo gennaio del 2012 - ha un costo annuo (solo per il "Marini 1") di tredici milioni e 200 mila euro.

Dopo tanti anni, però, qualcuno si è accorto che a quella cifra conviene acquistarli dei locali da destinare ad uffici, anche perchè un mutuo fondiario verrebbe a costare molto di meno. Questo "qualcuno" sono i due questori della Camera dei Deputati Andrea Mazzocchi e Francesco Colucci i quali sembra abbiano maturato la più che seria intenzione di non rinnovare questo contratto.

Il vantaggio del "Marini 1" consiste nell'essere così vicino a Montecitorio, questo vuol dire che sarà difficile acquistare immobili in quella zona. Naturalmente l'ufficio dei questori ha scritto al Demanio chiedendo alternative immobiliari pronte in quella zona centrale di Roma, ma - sempre in Italia siamo - il Demanio si è ben guardato dal rispondere. Questo vuol dire che non è restata altra ipotesi se non quella di trattare direttamente con Sergio Scarpellini non solo di palazzo "Marini 1", ma anche degli omonimi "2 - 3 e 4" (costituenti l'isolato di cui sopra) che complessivamente oggi la Camera affitta a 53 (cinquantatre) milioni e mezzo annui. Nella sostanza si tratta di oltre la metà della splendida piazza San Silvestro e di un affare immobiliare di alcune centinaia di milioni di euro. Poveri onorevoli rischiano di restare senza ufficio, vi pare un guaio da niente? Cosa ne pensate?

Comunque confortatevi al grido di

Viva l'Italia unita.

giovedì 14 aprile 2011

CI COSTA 10 MILIONI L'ANNO LA SALUTE DEI NOSTRI DEPUTATI

Telefonino, auto blu, viaggi gratis, personal computer, ottimi pasti a prezzi veramente stracciati (il tutto a nostre spese), oltre a questo, ai nostri cari onorevoli, poteva mancare l’assistenza sanitaria? No, ed allora… Dall’omeopatia ai trattamenti termali, questi sono i rimborsi erogati dal Fondo Solidarietà della Camera dei Deputati. Oltre sette milioni finiscono nelle tasche degli “ex” che continuano a ricevere gli stessi vantaggi come se sedessero ancora a Montecitorio. Gli iscritti al citato Fondo sono 5.574 e va notato che oltre ai politici (deputati ed ex tali) usufruiscono dei benefici anche i loro famigliari, ivi compresi i conviventi. E scusate se è poco. Leggete queste cifre UFFICIALI e pensate ciò che volete. Ma non inquietatevi troppo se vi dico che anche gli onorevoli od ex – come tutti – hanno diritto alla Sanità pubblica. Ma fra loro e noi c’è una differenza: noi siamo costretti a ricorrervi, loro usano il “Fondo” di cui vi trascrivo, in dettaglio, i costi annuali. Per ricoveri ed interventi se ne vanno 3 milioni 173 mila e 562 euro. Un po’ di meno per le cure odontoiatriche e la cui spesa assomma a 3 milioni 92 mila e 755 euro, mentre per la fisioterapia l’esborso è di 973 mila e 183 euro. 698 mila euro rappresentano la cifra che viene impegnata per visite varie; un po’ meno costano gli occhiali: 488 mila 164 euro. Sotto la voce “accertamenti” figura un pagamento, sempre annuale, di 462 mila 382 euro, e qui qualcuno dovrebbe colmare una mia lacuna spiegandomi quale differenza passi fra gli “accertamenti” e le “analisi”. La mia becera ignoranza non me lo fa comprendere. Ma i nostri onorevoli hanno anche dei seri problemi di…testa, infatti ogni dodici mesi spendono ben 257 mila e 291 euro per psicoterapia. La voce successiva riguarda le cure termali la cui spesa è di 204 mila 471 euro. Si prosegue con le protesi acustiche che costano 186 mila e 400 euro che si vanno ad aggiungere all’esborso per i ticket (e già, perché noi li paghiamo, ma a loro li rimborsano) che ammonta a 153 mila 189 euro. Da qui, incredibile a dirsi, c’è una ripida discesa con la quale si arriva ai 37.412 euro per protesi ortopediche ed ai 7.653 per assistenza infermieristica; le ultime cifre riguardano le prestazioni mediche generali 6.224 euro e le visite omeopatiche per 3.636 euro. Volutamente ho tenuto per ultima una spesa di 28.138 euro che fa capo alla voce “sclerosante”. Cosa vuol dire? vuol dire “provocare la sclerosi, per lo più in vene varicose, mediante l’iniezione in loco di particolari sostanze”. Ma torniamo ai numeri, non perdete tempo a fare la somma, l’ho fatta per voi, per la salute dei nostri onorevoli paghiamo dieci milioni 117 mila e 130 euro l’anno pari ad 843.094 al mese che in vecchie (e mai troppo rimpiante lirette) fanno un miliardo 632 milioni 457 mila e rotti. Lo so che è inutile, che lo sapete, ma so anche che con l’euro avete perduto l’abitudine a calcolarlo, ma vi ricordo che un miliardo di lire sono mille milioni. Viva l’Italia unita

mercoledì 13 aprile 2011

I POLITICI USA NON LEGIFERANO, SI INSULTANO

Come potrete notare leggendo il post, questa meravigliosa Italia unita fa scuola nel mondo di tutto: dalla storia all'architettura, dalla fisica alla ingegneria navale, e via di questo passo. Avreste mai immaginato che noi italiani riusciamo ad insegnare finanche come ci si insulti fra parlamentari (siano essi senatori o deputati) e quanto tempo si impieghi per farlo? Bene gli americani forse assistendo alle più recenti sedute delle nostre Camere, forse inconsapevolmente se ne sono avvantaggiati. Infatti senatori e deputati statunitensi passano il 27 per cento del loro tempo, in termini di impegno politico, ad ingiuriarsi e litigare fra loro.
Parola di Gary King, docente dell’università di Harvard, che ha preso in esame oltre 64 mila comunicati stampa di deputati e senatori americani divulgati fra il 2005 ed il 2007, esaminando quella che lui chiama la “tribù dei legislatori”.
Tra i vari tipi di comunicazione cè quella in cui “il politico non rivendica quello che ha fatto, quello che pensa o quello che è, ma parla solo per insultare ed attaccare il collega”.
Vi meravigliate ancora di quel che accade a Montecitorio od a palazzo Madama?

martedì 12 aprile 2011

SEQUESTRATE PERCHE' MALTRATTATE UN MILIONE DI GALLINE

Oltre un milione e centomila galline ovaiole “prigioniere” in gabbie sovraffollate ben oltre i limiti che la legge consente, sono state sequestrate dai NAS dei carabinieri durante una serie di controlli in allevamenti del centro-nord Italia, effettuati in vista delle festività pasquali. Gabbia sovrapposte con animali costretti a subire le deiezioni di quelli messi sopra di loro, con poca aria e scarso accesso al cibo, soggetti a malattie e quindi imbottiti di antibiotici con rischi anche per la salute umana. I carabinieri del reparto analisi del Comando per la Tutela della salute, hanno operato, nei due casi più gravi, il sequestro penale delle strutture ravvisando il reato di maltrattamento di animali. In altri casi si è proceduto a contestazioni di tipo amministrativo, con il sequestro di altre 110 mila galline ed oltre 30 mila uova conservate in cattivo stato igienico-sanitario e prive di documentazione attestante la provenienza. I controlli hanno interessato 13 allevamenti, ma solo due quelli in cui sono state accertate le violazioni più gravi, con la presenza nelle gabbie fino al 50 per cento in più del numero di animali consentito dalle attuali normative europee, peraltro destinate a farsi ancora più restrittive dal 2012.

lunedì 11 aprile 2011

PICCHIA LA MOGLIE E LA CERCA A "CHI L'HA VISTO?"

Sentite, anzi leggete, quanto è accaduto nell’ultima puntata di una notissima trasmissione televisiva. Il tutto dimostra come tanta, tanta gente non conosce cosa voglia dire Vergogna e di conseguenza fa delle bugie e della malafede la propria ragione di vita. Nell’ultima puntata di “Chi l’ha visto?”, davanti alle telecamere un uomo dopo un pianto tanto dirotto quanto disperato, per la scomparsa della moglie, ha lanciato un accorato appello ai telespettatori tutti chiedendo informazioni a chiunque avesse dettagli sulla sparizione della consorte. Alen Kerouchi, un maghrebino sposato con una donna italiana, aveva chiesto aiuto al programma RAI per ritrovare la madre della sua bambina di 8 anni. Terminata la trasmissione, però, è stato arrestato da agenti della Squadra Mobile di Potenza con l’accusa di maltrattamenti reiterati, aggravati nei confronti della moglie, e violenza domestica. Si è così scoperto che la donna una trentaduenne originaria di Matera scomparsa lo scorso 31 marzo, si era semplicemente rifugiata presso amici abitanti a Lecco, per sfuggire ai quotidiani pestaggi cui la sottoponeva il marito musulmano. Per fortuna della giovane, a nulla è servita la sceneggiata dell’uomo – in perfetta malafede – in diretta TV. Come accennato, infatti, gli agenti potentini gli hanno stretto le manette ai polsi al termine della puntata, risolvendo risolvendo così il caso.

venerdì 8 aprile 2011

ECCO A VOI I SINDACATI

L’articolo 39 della Costituzione italiana (quel documento che tutti citano ma pochissimi leggono…) sancisce che:

“ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge. E’ condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica”.

Questo vuol dire ciò che…dice, ma sta anche a significare una cosa importantissima non dice ma che è implicita, questa: i sindacati delle loro entrate od uscite di denaro, si insomma dei loro bilanci, non debbono rendere conto a nessuno.

Oggi, per l’appunto, desidero darvi qualche notizia sui tre maggiori sindacati italiani e cioè CISL – CGIL – UIL . Sono più preciso: se mi conoscete un po’ (come spero) avrete già capito che non sto qui a discutere su ciò che i responsabili di dette organizzazioni dicono, discutono, politicizzano, condividono o no, delle loro battaglie; né affermerò se queste ultime siano giuste o meno, né come vengano condotte. Niente di tutto questo, come sempre vi ha detto, chi scrive non fa politica. Mi limiterò ad informarvi sulla loro vita riferendomi particolarmente agli iscritti, all’impegno dei loro rappresentanti ed a quanto costa questo impegno.

Debbo comunque avvertirvi di una cosa: gli ultimi dati ufficiali (ISTAT) che sono riuscito a trovare, risalgono al 2006. Ma, come ognuno di noi è consapevole, in questa meravigliosa Italia unita da 150 anni tutto aumenta, per cui basta farsi in proprio due conti per stabilire – anche se virtualmente – quanto siano cresciute le cifre che qui di seguito vi fornisco e che, ripeto, sono dati ufficiali ISTAT del 2006.

Orbene, nell’anno più volte citato gli iscritti ai tre maggiori sindacati erano 11 milioni 731 mila 269. Di questi il 49,16%, cioè 5 milioni 767 mila 103 erano pensionati (la cui quota, come è noto, cresce ogni anno) gli interessi dei quali sono ben diversi dai lavoratori in attività. Sempre secondo l’ISTAT nel 2006 i lavoratori in Italia assommavano a 22 milioni 988 mila; questa cifra certifica come i sindacati ne rappresentino il 25,9%: poco più di un quarto. Di questo quarto di lavoratori un quarto (per capirci: il 25% del 25,9%) è composto da dipendenti del settore pubblico. Da tutto ciò si evince che i sindacati rappresentino prevalentemente pensionati e gente pagata dallo Stato.

Va anche notato che la circostanza secondo la quale dei lavoratori possano trovarsi a fare attività per il sindacato e non per l’amministrazione che li ha assunti, è del tutto legale poiché prevista dai contratti collettivi firmati con i sindacati stessi. Dalla stessa ISTAT si apprende che nel 2006 le giornate di lavoro mancato, sommando tutti i distacchi sindacali, sono arrivate ad 830 mila 598 pari all’assenza dal servizio, per un anno, di 2.276 dipendenti. Per i permessi cumulati sotto forma di “distacco sindacale” le giornate perse sono state 17.095, equivalenti all’assenza perpetua di 47 dipendenti. A questi dati vanno aggiunti i permessi retribuiti che hanno portato via 263.466 giornate pari all’assenza di 1.198; se poi vogliamo prendere in considerazione anche (perso per) le riunioni dobbiamo dire che queste sono costate 115 mila 868 giornate lavorative, equivalenti a 527 dipendenti…spariti dal loro posto di lavoro.

La domanda è: ma tutta questa serie di assenze, quanto è costata? Il costo stimato (siamo sempre nel 2006) delle assenze per motivi sindacali ammonta a 121 milioni 440 mila euro. A questa cifra si devono sommare i 67 milioni 170 mila euro, relativi alle 817 mila 144 giornate perse per funzioni pubbliche elettive. Il tutto per un totale di 188 milioni e 570 mila euro.

Viva l’Italia.

giovedì 7 aprile 2011

OGGI NULLA DI NUOVO

Ragazzi, non potendo (per mia esclusiva decisione) parlare di politica ne interna ne estera. Rifiutandomi quindi di commentare guerre ed immigrazioni varie, oggi non ho trovato proprio nulla che possa stuzzicare il vostro interesse. Un caro saluto a tutti ed a domani sperando di trovare notizie valide come sempre ve ne fornisce questo post.

mercoledì 6 aprile 2011

PARLIAMO DI BAMBINI

Ho riflettuto a lungo se darvi o meno questo tipo di informazione. All’inizio ho pensato di “risparmiarvi” cose che han fatto accapponare la pelle perfino a me che – ricordate – mi sono occupato per 40 anni di cronaca nera, ma di seguito ho deciso per il “si”. Vi spiego anche il perché: sono stato sempre convinto che il mestiere del giornalista non si debba limitare ad informare ma, al contrario, debba preoccuparsi anche di formare. Proprio in base a questo ragionamento eccovi questi tristissimi dati. Lo scorso 2010, secondo dati della Polizia, sono stati registrati più di mille casi di violenza sessuale su minori. Trentatre bambini ed adolescenti sono stati assassinati. Per questi reati 3.434 sono le persone arrestate o denunciate. Allarmanti anche i dati raccolti dal “Telefono Azzurro”, cioè il numero “114” che funziona 24 ore al giorno per soccorrere bimbi in difficoltà. I dati certificati si riferiscono per ora al periodo 2006 – 2008 e ci dicono che in questo lasso di tempo gli S.O.S. dei bambini sono stati 4.369. Va anche detto che a livello globale i numeri sono enormi: le Nazioni Unite stimano che i bambini sottoposti a qualche forma di violenza od abusano siano, nel mondo, tra il miliardo ed il miliardo e mezzo. Una serie di studi condotti in 21 Paesi (la maggior parte dei quali sviluppati) rileva che una percentuale variante fra il 7 ed il 36% delle donne e fra il 3 ed il 29% degli uomini, sia stata vittima di abusi durante l’infanzia. Un altro dato che impressiona è quello con il quale veniamo informati che solo il 23% degli abusi avviene per opera di persone non conosciute. La maggior parte delle violenze avviene tra le mura famigliari o nell’ambito di persone che frequentano a vario titolo i bambini.

martedì 5 aprile 2011

REGIONE SICILIA: GUARDATE CHE SI SONO INVENTATI!

Nel luglio del 2009 il funzionario della Regione Sicilia, Pier Carmelo Russo, è andato in pensione con un assegno mensile pari a diecimila 980 euro lordi equivalenti a seimila 462 euro netti al mese.

Questo accade in virtù di una legge siciliana per cui con appena 25 anni di contributi (uomini) o 20 (donne), si può avere diritto al vitalizio se si ha un malato da accudire. Chi non ha un padre che deve essere accompagnato in ospedale? Chi non ha una zia che necessita di assistenza? Fra il 2003 ed il 2010 le baby pensioni concesse grazie a questa leggina, sono state oltre mille. Età media delle persone a riposo: 53 anni.

Chi non aveva un malato a disposizione, se l'è inventato.

Cito un esempio: una donna geniale si è fatta adottare da un'anziana non autosufficiente, e così - non appena adottata - ha presentato richiesta per andare in pensione. Esattamente come ha fatto il quarantasettenne funzionario Pier Carmelo Russo: "devo accudire mio padre", ha dichiarato con una lettera. Subito dopo si è fatto nominare assessore aggiungendo così alla baby pensione (10.980 euro al mese) una indennità da 300 mila euro (lordi) l'anno. Lasciando tutti con un dubbio: ora che lui fa l'assessore il povero babbo chi lo cura?

lunedì 4 aprile 2011

SARO' BREVE ANZI BREVISSIMO

Vi ricordate gli anni di piombo? Ricordate le fughe in Francia di certi personaggi? Ricordate come alcuni di essi (a verginità riottenuta) siano stati candidati ed eletti in Parlamento? Ricordate che mediamente una pensione italiana (per chi ha versato 35-40 anni di contributi) varia dai 600 ai 1000 euro al mese? Ricordate chi è stato Toni Negri?

Visto che siete in possesso di cotanta buona memoria vi informo ufficialmente che Toni Negri per essersi seduto in Parlamento 54 (cinquantaquattro) giorni gode (è proprio il caso di usare questo verbo) di una pensione di tremila (3.000) euro mensili.

Viva l'Italia.

venerdì 1 aprile 2011

NON HA LIMITI LA CRUDELTA' UMANA

Rischio di estinzione per il rinoceronte. E tutto per il suo corno. Ogni 26 ore in Sud Africa le mafie ne uccidono uno. Lo scopo? Il prezioso osso (creduto) afrodisiaco contro l'impotenza.

A proposito di ciò va detto che l'Interpol ha stimato che, dopo il traffico delle armi e quello della droga, il mercato degli animali e delle loro parti è il terzo più redditizio del mondo illegale. Ma ritorniamo all'inizio del nostro dire. Ma cosa ci fanno con il corno del rinoceronte triturato fino a farlo divenire farina? Davide Bomben, presidente dell'Associazione Italiana Esperti d'Africa, dice che: "La medicina tradizionale cinese lo usa come componente antitumorale, oppure come antipiretico. Sempre in Cina, sono convinti che assumere la...farina di corno di rinoceronte sia una efficace cura ccontro l'impotenza. In realtà la polvere di corno di rinoceronte non ha nessun potere specifico, contiene semplicemente cheratina che è quella sostanza presente finanche nelle nostre unghie e che non possiede assolutamente nessun potere medicamentoso". Malgrado ciò questo splendido pachiderma viene ucciso fino a renderne precaria l'esistenza della specie, tanto che nel 1970 la popolazione totale dei rinoceronti ammontava a 70 mila esemplari. Nel 2007 si è scesi a quota 11 mila fra bianchi e neri. Oggi come oggi si sta tentando (con questi 11 mila) di ripopolare le zone abitualmente frequentate da questo meraviglioso animale. Le nazioni che più partecipano allo sterminio del rinoceronte sono Il Kenia, lo Zimbawe, la Tanzania ed il Sud Africa.

Ma la crudeltà dell'uomo non si limita allo sterminio dei rinoceronti. Pensate che i bellissimi gorilla di montagna sono vittime di un'altra atroce nefandezza: vengono cacciati e quindi uccisi per le loro mani che, dopo essere state amputate vengono trasformate in posacenere: Quel che è grave che il commercio di questo macabro oggetto sia molto redditizio il che vuol dire...

Ed i leoni? spesso vengono uccisi per "concorenza", cibandosi degli stessi animali che mangia l'uomo, ed allora quest'ultimo cosa fa? Cosparge le carcasse di anticritogramico per cui quando il re della foresta torna a mangiare muore avvelenato.

Cosa dire degli elefanti? mOgni anno ne vengono uccisi 38 mila (38.000). Questi pachidermi hanno una massa corporea di seimila chili, ma ne vengono sfruttati solo sei: quelli delle loro zanne. L'avorio è ormai diventato uno stus simbol persino in Cina, dove fino a poco tempo fa, veniva venduto a 4.700 euro sl chilo.

Cosa aggiungere? Non trovate azzeccato il titolo di questo post?