DUE ANNI PER DISSEQUESTRARE UNA CHIESA

Ricordate la storia di Elisa Claps? La ragazza uccisa ed abbandonata nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza? Naturalmente sapete anche che il ,responsabile di questo orrendo omicidio è in galera a Londra in quanto accusato, processato e condannato per un altro paio di delitti simili. Questo l’antefatto avvenuto più di due anni orsono. Le indagini furono abbastanza veloci ed identificarono nell’assassino, appunto il giovane fuggito in Inghilterra. Bene, proprio l'altra settimana la Giustizia italiana ha dissequestrato la Santissima Trinità.

Rapida no? Ciò che non mi risulta chiaro – ma questo dipende dalla mia profonda ignoranza in materia – è il particolare secondo il quale scoperto il corpo mummificato nel sottotetto della chiesa, perché si sequestra l’intero edificio e per riconsegnarlo a parroco e fedeli ci si impiega più di due anni? Non bastava porre i sigilli al solo sottotetto?

Si, chiedo scusa, ma sono proprio ignorante se non capisco queste cose.

IDIOZIA: IN IRAN ARRESTANO I PADRONI DEI CANI

Più e più volte mi sono occupato dell'estremismo islamico. Gli adepti combinano cose che, in tutto il resto del mondo, farebbero accapponare la pelle e - questo è il grave - per loro sono decisioni che rientrano nella normalità.
Sentite l'ultima notizia che giunge da Teheran, la capitale dell'Iran.
"Arrestate chi porta i cani a spasso per la città, inquinandola", proprio questo è l'appello (alle locali forze dell'ordine) del procuratore della città di Qom, che si chiama Mostafa Barzegar Ganji. L'ordine è particolarmente rivolto ad un gruppo di militanti islamici filo-conservatori responsabili di diffondere l'etica religiosa nella città di Qom.
Oltre che rivolgersi alla polizia, il procuratore ha invitato questo gruppo, composto da giovani religiosi ultraconservatori e membri delle forze paramilitari "Basij", ad intervenire direttamente nel tessuto sociale, arrestando persone che hanno cani e che li portano in giro per la città, violando così la sharia.
Ma c'è da commentare una idiozia di tale dabbenaggine, incredulità, crudeltà e paranoia religiosa?

MA QUANTO E' VELOCE LA GIUSTZIA!

Ricordate la storia di Elisa Claps? La ragazza assassinata ed abbandonata nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza? Naturalmente sapete anche che il responsabile di questo orrendo omicidio è in galera a Londra in quanto accusato, processato e condannato per un altro paio di delitti simili consumati nella capitale inglese. Questo l’antefatto (cioè la scoperta del corpo dopo molti anni dall'uccisione della giovane) avvenuto più di due anni orsono. Le indagini furono abbastanza veloci ed identificarono nell’assassino il giovane fuggito in Inghilterra. Bene, proprio questa settimana la Giustizia italiana ha dissequestrato la Santissima Trinità. Rapida no? Ciò che non mi risulta chiaro – ma questo dipende dalla mia profonda ignoranza in materia – è il particolare secondo il quale scoperto il corpo mummificato nel sottotetto della chiesa, perché si sequestra l’intero edificio e per riconsegnarlo a parroco e fedeli ci si impiega più di due anni? Non bastava porre i sigilli al solo sottotetto?

Si, chiedo scusa, ma sono proprio ignorante se non capisco queste cose.

PRIMO MAGGIO: PROIBITA LA DANZA DEL VENTRE

Quello che si inventano i nostri amministratori (comunali, provinciali, regionali) per romperci i “cosidetti” non ha fine, ma soprattutto non ha eguali nel resto del mondo civile. L’ultima riguarda la “danza del ventre” che sembrava (e nella sostanza era) intoccabile. Non così per Ornello Teso, assessore al Comune di San Donà di Piave (Venezia) il quale ha deciso, motu proprio, di vietare il sensuale ballo inserito nel programma di festeggiamenti per l’imminente Primo maggio.

“Abbiamo deciso di non prevedere questa esibizione nella cornice di una festa per famiglie”, dichiara l’amministratore comunale. Questa affermazione, però, non convince le ballerine le quali hanno pubblicato una lettera di protesta sottoscritta da ben duecento danzatrici. Eleonora Girardi, la loro rappresentante, ha spiegato: “La danza del ventre non è indecente, è Arte. Non si balla con malizia, ma con spontaneità”. Ma, democraticamente, molto democraticamente, Ornello Teso ha controbattuto: “Il Comune è libero di cambiare il programma”. Ma gentile signor Ornello – si chiede qualcuno – lei ha la più pallida idea di cosa significhi “libertà di espressione” dei cittadini?

INDIAQ: ATTRICE STRANGOLATA E DECAPITATA PER INVIDIA

Il corpo decapitato della ventiseienne attrice indiana Meenashi Thapa, è stato trovato dalla polizia indiana in una fossa settica nei pressi di una abitazione nello stato settentrionale dell’Uttar Pradesh. L’attrice, di origine nepalese, è stata orribilmente uccisa da una coppia di sconosciuti aspiranti attori sul set di un film che stava girando.

A seguito dell’improvvisa scomparsa della diva cinematografica, la polizia aveva iniziato le indagini che avevano portato al fermo dei due. Sottoposti a stretto interrogatorio hanno confessato l’omicidio ed indicato agli investigatori il luogo dove avevano gettato il cadavere della ragazza circa un mese fa. I responsabili hanno anche detto di aver decapitato la loro vittima dopo averla strangolata.

I responsabili di questo orrendo crimine sono Amut  Jaiswal e la sua fidanzata Preeti Elvin Soren. Quando i poliziotti hanno domandato loro il perché avessero soppresso  la bella e brava Meenashi, hanno risposto che a spingerli al delitto era stata l’invidia verso la loro vittima che oltre ad avere una parte più importante della loro nel film  “Heroine” (in autunno in Europa), era anche ricca e con alle spalle una famiglia benestante.

LUCI ROSSE PER LA SCORTA DI OBAMA

LUCI ROSSE PER LA SCORTA DI OBAMA

Rieccomi qui. Dopo la inenarrabile incazzatura di venerdì scorso per la ragione che vi ho comunicato, eccomi a riscrivere il post che, per meno di un secondo di mancanza di energia elettrica, il PC mi si è divorato e, naturalmente, il tutto è avvenuto quando stavo scrivendo l’ultima riga. Eccolo di nuovo, lo ricompongo nella mia mente e ve lo riscrivo.

Che noi si stia vivendo in un mondo del tutto globalizzato è incontrovertibile; così come non possiamo nasconderci che uno dei proverbi del tutto veritieri sia quello che dice: “tutto il mondo è paese” e, a conclusione di questo breve preambolo, è altrettanto vero ciò che recita l’altro detto popolare che afferma: “tira più un pelo di f..a che un paio di buoi”. Direte ma perché ci dici queste cose? Leggete e capirete.

Potrebbero essere venti, tra agenti del “Secret Service” e militari, le persone addette alla sicurezza del presidente USA Barak Obama, coinvolte nello scandalo a luci rosse scoppiato durante lo scorso fine settimana (in realtà “l’altro” week end non quello finito ieri sera) nella città colombiana di Cartagena, poco prima che arrivasse in città il primo cittadino degli Stati Uniti per partecipare al “Summit delle Americhe”. Un’indagine del Dipartimento della Difesa, che ha analizzato i filmati delle telecamere di sicurezza dell’albergo dove gli agenti hanno alloggiato, ha fatto scoprire che alcuni di essi avevano ospitato – per una notte di baldoria – delle prostitute.

Al termine dell’inchiesta, che al suo inizio ha visto “indagate” appunto una ventina di persone, è stato deciso che tre agenti del “Secret Service” saranno allontanati dal servizio. I titolari delle indagini, a tal proposito, hanno emesso un comunicato piuttosto esplicito: “Anche se l’inchiesta dei vertici del Secret Service sulle accuse di cattiva condotta da parte di alcuni dipendenti è all’inizio, tre delle persone coinvolte lasceranno – o stanno lasciando – l’agenzia”; questa breve e chiara comunicazione porta la firma di Paul Morrissey assistente del direttore del Secret Service. Lo stesso personaggio, richiesto di meglio chiarire quanto scritto, ha specificato che uno degli “indisciplinati” agenti rassegnerà le dimissioni, un altro andrà in pensione ed il terzo sta per essere licenziato.

SCUSATE MA...

Ragazzi avevo scritto un post favoloso che fra ricerche, conferme e scrittura, mi aveva occupato l'intera mattinata odierna. Poi è accaduto l'imprevedibile: nel corso di un temporale pazzesco, per una frazione di secondo è mancata la corrente elettrica ed il computer mi si è letteralmente "divorato" l'intero scritto. Sono talmente incazzato che non mi va di ricominciare da capo. Ma vi prometto che ve lo riscriverò e ve lo invierò lunedì prossimo. Non me ne vogliate ma - credetemi - sono fuori di me dall'urto di nervi. Un saluto a tutti ed a lunedì 23 aprile 2012.

IL MONDO ALLA ROVESCIA

Eravamo abituati a sapere che le valigie dei passeggeri in transito nei vari aereoporti, venissero rubate da veri e propri ladri alcuni dei quali, incappati nelle maglie della Giustizia, stanno ora scontando la giusta pena nelle patrie galere. Ma - come ho accennato nel titolo - questo nuovo mondo globalizzato si sta sul serio letteralmente rovesciando. Sentite questa: otto guardie giurate addette alla sicurezza nell'aereoporto, di Brindisi, sono state arrestate dalla polizia di frontiera con l'accusa di aver rubato alcune valigie dei passeggeri in transito.
Ad incastrare gli "addetti alla sicurezza" ci sono i filmati delle microcamere installate nella zona "trattamento bagagli da stiva". Gli otto sono anche accusati di peculato in quanto, durante il loro servizio, procedevano anche alla arbitraria apertura di vari bagagli,  e facendo passare la loro azione come un "sequestro a fini di Giustizia", sottraevano ad ignari cittadini cinesi denaro, oggetti di valore, apparecchiature elettroniche ed oggetti di lusso.
...e meno male che erano addetti alla sicurezza!

IN BRASILE: POLIZIA USA "TASER" MUORE UN GIOVANE

Un uomo di 33 anni è morto l’altra settimana (ma solo ora se ne è avuta notizia) dopo essere stato immobilizzato, con una pistola elettrica, da agenti di polizia nella località balneare brasiliana di Florianopolis, a pochi chilometri da San Paolo del Brasile.

Il nuovo tragico episodio che ha per protagonista appunto quel tipo di pistola comunemente chiamata “Taser”, si aggiunge a quello verificatosi qualche settimana fa in Australia dove a perdere la vita, nelle identiche circostanze, è stato un turista brasiliano di 21 anni. La morte dei due uomini ha scatenato sia in Brasile che nella lontana Australia, un’onda di indignazione che potrebbe portare alla proibizione – in tutto il mondo – dell’uso del “Taser”, considerato finora strumento del tutto sicuro.

Il giovane morto ma Florianopolis ha avuto un infarto dopo che due agenti di polizia lo hanno immobilizzato con due scariche elettriche di quell’arma.

ANNULLABILI LE "NOZZE RIPARATRICI"

La metti incinta, la sposi e poi la molli. Lo puoi fare, lo dice addirittura il più alto tribunale istituzionale del nostro Paese! Infatti: si possono dichiarare nulle le famose “nozze riparatrici”. Lo sottolinea la Corte di Cassazione nel convalidare l’annullamento del matrimonio, da parte della Sacra Rota, nei confronti di una coppia napoletana che si era separata dopo appena dieci mesi dalla celebrazione del matrimonio al quale si era arrivati in quanto la ragazza era in attesa di un figlio.

Secondo la Suprema Corte (sentenza numero 5175) la decisione del Tribunale ecclesiastico, appunto la Sacra Rota, di annullare le nozze, risulta ineccepibile dal momento che: “la scelta matrimoniale era stata dettata dall’intento di riparare l’errore commesso”.

VUOLE LA PENSIONE E SI SEGA UNA GAMBA

E’ accaduto in Austria e più precisamente a Graz.

Disoccupato, con una famiglia da mantenere, voleva ottenere una pensione di invalidità per avere la possibilità, con essa, di poter mantenere moglie e figli. Proprio per questo ha fatto un gesto tanto estremo quanto disperato. Si è segato una gamba e l’ha gettata in un forno. Protagonista un uomo di 56 anni di Graz il quale dopo essersi amputato l’arto inferiore  sinistro ed essersene disfatto nella maniera accennata, ha chiamato la polizia.

Gli agenti lo hanno trovato in preda ad una gravissima emorragia. Il dramma si è svolto poche ore prima di un controllo dei medici dell’istituto di previdenza austriaco che avrebbero dovuto decidere del suo eventuale diritto ad una pensione di invalidità per la quale l’uomo aveva fatto domanda pur sapendo di trovarsi nelle condizioni di non poterla ottenere. Per averla, ha pensato bene di tagliarsi l’arto. Ora è in ospedale.

Otterrà la pensione? Non lo so, non conosco le Leggi austriache, ma spero per lui di si.

INDIA: DOVE REGNANO LEGALITA' E CIVILTA'

Se non bastasse tutto ciò che l’India si sta inventando contro i nostri due “Marò” per prolungarne la illegale carcerazione, questa nazione continua a dare segni di “alta civiltà” anche attraverso le sue tradizioni.

Nell’ospedale pubblico di Bangalore è morta, dopo tre giorni di agonia, la piccola Neha Afreen di soli tre mesi. Causa del decesso? Picchiata brutalmente dal padre che voleva un figlio maschio. Ripeto, laddove vi fosse sfuggito, che la creatura aveva tre mesi.

Questo episodio ha rilanciato il problema, tutto indiano, che unisce milioni di “bambine rifiutate”. In quel Paese, infatti, i figli maschi sono visti come un sostegno, mentre le femmine vengono ritenute un peso per la famiglia, soprattutto per le cospicue doti di cui necessitano per sposarsi . La preferenza del maschio crea un allarmante squilibrio: in India ci sono appena 914 ragazze ogni mille ragazzi, mentre nel monto la media è 952.

ECCO UNA NOTIZIA DEL "CHISSENEFREGA"

L'Arabia Saudita non invierà ufficialmente alcuna atleta alle Olimpiadi di Londra di quest'anno. A dare la ("ferale") notizia è stato il principe Nawaf bin Faisal, responsabile della Presidenza Generale per il welfare giovanile. Egli ha detto: "Non sosteniamo alcuna partecipazione di donne saudite ai giochi olimpici di Londra od in altre competizioni internazionali".
Nawaf bin Faisal ha anche chiarito che: "ci sono centinaia, se non migliaia di donne saudite che praticano sport, ma in privato". Non aggiunge, il principino bricconcello, che alle suddette è lo Stato che le costringe a...privatizzare lo Sport. Ma al di là di questa considerazione si ha l'idea che a Londra nessuno si...straccerà le vesti per la mancanza delle atlete saudite.

ALTO DIRIGENTE DELLA CIA DIVIENE ISLAMICO

Ha sposato una donna musulmana, conosciuta all’estero, e quindi si è convertito all’Islam. Vi chiederete chi è? Eccovi serviti: si tratta di colui che da sei anni guida il Centro Antiterrorismo della CIA (Central Intelligence Agency, cioè il controspionaggio americano). A fare il ritratto di questo dirigente è il quotidiano “Washington Post” che ricorda che quello che chiama “Roger” e di cui sottolinea il talento operativo e l’enciclopedica capacità di conoscere e comprendere il nemico, sia il principale fautore della campagna dei drone (aerei senza pilota) messa in opera dall’Agenzia ed abbia guidato la caccia ad Osama Bin Laden.

Il profilo dell’alto e fedelissimo dirigente del controspionaggio americano si conclude, da parte del “Washington Post”, affermando come lo stesso “Roger” abbia svolto alcuni incarichi di altissimo profilo al Cairo ed a Baghdad ed ora sia a capo del C.T.C. (appunto, l’antiterrorismo della CIA).

PRIMO TRAPIANTO TOTALE DI UN VISO

La notizia giunge da New York e dice che quello che nel film del 1997 “Face off” sembrava fantascienza, si può – ai tempi nostri – quasi considerare realtà.

L’operazione trapianto (completo) di viso è stata effettuata su Richard Lee Norris, un uomo di 37 anni che proprio nel 1997 aveva perduto metà del volto in un incidente: era infatti rimasto sfigurato da un colpo di una pistola “44 magnum” esploso per un incidente.

 Per la ricostruzione della faccia, prelevata da un donatore (ovviamente appena deceduto), sono state necessarie 36 ore di lavoro continuo che hanno visto all’opera ben centocinquanta fra medici ed infermieri. La ricostruzione, effettuata dai chirurghi dell’università del Maryland, ha restituito al paziente un aspetto quasi del tutto normale: la speranza è di aver ripristinato nelle loro totalità tutte le  funzioni facciali. Questo potrà dirlo soltanto il trascorrere dei giorni a venire.

SI PUO' ESSERE PIU' STR...ANI?

I ministri arabi per la gioventù e lo sport, riuniti in Arabia Saudita, hanno deciso di boicottare il marchio "Adidas" per aver sponsorizzato la maratona di Gerusalemme che si è tenuta lo scorso 16 marzo.
Gli stessi ministri hanno anche deciso che la prossima maratona di Gerusalemme, cioè quella del 2013, sarà all'insegna dello slogan - adottato da tutti i Paesi Arabi - "Gerusalemme ci appartiene".

PANTALONI VIETATI ALLE DONNE
I miliziani di "Ansar Eddin", il gruppo islamico Tuareg, hanno imposto a Timbuctu (città a nord nello stato del Mali) il divieto della diffusione della musica e, per le donne, quello di indossare pantaloni.
Con un annuncio alla radio della città maliana, occupata tre giorni orsono dai ribelli Tuareg, il capo della formazione islamica, l'ex console del Mali in Arabia Saudita che si chiama Iyad ag Ghaly, ha detto che: "La radio non trasmetterà più alcun tipo di musica, perchè proibita. Invitiamo le donne a non indossare più pantaloni ed a usare gonne lunghe ed abiti larghi".

QUANDO E' SCRITTO E' SCRITTO. E' PROPRIO VERO?

Non sono un fatalisa e quindi non credo assolutamente che ciò che accade sia stato - per cos' dire - precedentemente  scritto, stabilito, incontrovertibile ed irrimediabile. Resta comunque il fatto che davanti a certi episodi mi sorprendo e medito profondamente sulla mia condizione di antifatalista, di uomo che non crede al destino, di colui che non è convinto che ciò che accade sia stato già preordinato.
Questa è appunto una di quelle notizie sulla quale sto meditando da quando ho appreso il fatto accaduto martedì scorso.
Bannone di Traversetolo è un piccolo centro della provincia di Parma e, come in altri viciniori, la produzione del formaggio "Parmigiano" è la maggiore fonte di reddito dei suoi abitanti. La zona è infatti nota in tutto il mondo per i suoi prodotti caseari.
Nello Piovani è un settantenne che da quasi mezzo secolo lavora appunto in uno dei tanti magazzini dove le forme del prezioso formaggio vengono poste ad invecchiare. Martedì pomeriggio l'uomo, addetto appunto al controllo della stagionatura delle forme, è morto mentre era a lavoro.
Sapete cosa ha causato il suo passaggio al "regno dei più"? Una circostanza che ha del pazzesco: mentre svolgeva un controllo delle forme dell'ottimo prodotto locale, poste sulle scaffalature, una di esse
- ancora non si capisce come possa essere accaduto -  dal peso di cinquanta chili, è improvvisamente precipitata dall'ultimo piano  (un'altezza di vari metri) di una delle stesse scaffalature colpendolo in pieno in testa e causandone così la morte.

GIOIELLI SOTTRATTI ALLA RIVOLUZIONE RUSSA

Un valore di qualche milione di euro in antiche monete d’oro e d’argento, gioielli, medaglie del prezioso metallo giallo e più di mille pezzi di argenteria, è costituito da tutto ciò che si sono trovati davanti agli occhi alcuni operai che stanno restaurando un antico palazzo nobiliare di San Pietroburgo, fino alla rivoluzione, capitale della Russia zarista.

Il cospicuo tesoro, conservato in una quarantina di sacchi, è stato scoperto sotto il pavimento di una piccola stanza. Accurate ricerche hanno stabilito che vi era stato nascosto allo scoppio della rivoluzione russa dell’ottobre del 1917, proprio nella camera di quel palazzo che fino a quasi un secolo fa, era la residenza dei principi Narishkin e di un’altra famiglia dell’alta aristocrazia di quel Paese.

TIFA INTER DAL 1908ED E' ANCORA VIVA!

Voi non ci crederete ma c’è una signora che che fa il tifo per la squadra di calcio dell'Inter dal 1908 (anno della fondazione della società calcistica meneghina) ed è ancora viva. Si, proprio cosi. Seguitemi.

Oggi grandissima festa a Novate Milanese per il compleanno assolutamente speciale di una sua cittadina: Maria Redealli nata il 3 aprile 1899 e che quindi compie 113 anni. L’amministrazione comunale di quel centro ha infatti organizzato proprio per oggi, un particolare e gran festeggiamento pubblico per testimoniare alla sua longeva cittadina la vicinanza di tutta la comunità.

La nonnina d’Italia (infatti la signora Redealli è la donna più vecchia della Penisola) è nata ad Inzago (sempre in provincia di Milano)  ma vive a Novate , assieme alla figlia Carla che di anni ne ha 87, dal 1974. Oltre alle solite domande qualcuno ha chiesto alla nonnina se si fosse mai interessata di Calcio. L’ultracentenaria ha risposto, con una punta di orgoglio: “ma certo, sono tifosa dell’Inter dalla sua fondazione. Avevo 9 anni quando mio padre mi portò a vedere la prima partita dei neroazzurri”.

LERI (PISA): REDIVIVI DON CAMILLO E PEPPONE

Niente cucine della parrocchia in uso a Rifondazione Comunista per la “Festa Rossa”. Questo…inderogabile divieto viene da don Amedeo Deri, parroco di Lari, un paesino in provincia di Pisa: Qualcuno ha fatto notare al sacerdote che lo scorso anno il permesso era stato concesso, ma il prelato ha subito controbattuto che: “ l’anno scorso si è verificato un disguido”.

Ora il sacerdote ha deciso di negare l’utilizzo…culinario, e tra parrocchia e Rifondazione è scoppiata una guerra che riporta alla mente quella inventata dal Guareschi che aveva per protagonisti Don Camillo e Peppone.

“Non affitto il posto a nessun partito – ha detto il parroco – e tantomeno a Rifondazione, di cui non condivido valori e principi. Non posso riconoscermi nelle loro posizioni, su aborto, divorzio e matrimonio gay”.

Evviva Giovannino Guareschi: un vero mito italiano