martedì 12 novembre 2013


SONO GIUNTO ALLA
 “FINE DEI GIOCHI”

Gentili lettori di questo blog/post, se non vado errato, il primo scritto e da me pubblicato proprio qui, risale a mercoledì 7 ottobre 2009, mentre l’ultimo, data venerdì 1 novembre 2013. In questo periodo (ferie a parte) vi ho fatto leggere quanto promesso nel mio profilo e l’ho fatto per cinque giorni alla settimana. Quando ho saltato qualche (raro) giorno è perché non ho trovato notizie che rispettassero quanto da me promessovi il primo giorno.

   Cosa vuol dire ciò? Semplice da spiegarvelo: ho lavorato cercando le notizie meno note e più sviziose e – credetemi – per trovarle non solo è stato abbastanza difficile,  ma si è rivelato anche dispendioso. L’ho fatto con grande piacere, sapevo  che quanto avreste letto qui, nel 95% dei casi, non lo avreste trovato in nessun altro posto simile  ed anche non…simile. Quattro anni di intenso, quanto piacevole lavoro.

    Dal primo di questo mese di novembre 2013 (ultima pubblicazione di un post) sto  pensando di mollare questo blog/post – che per me è un lavoro, anche se divertente – ; infatti da allora non ho pubblicato più nulla. Va da se che ringrazio con tutto il cuore, gli 8.391 visitatori ma per onestà intellettuale debbo dirvi che sono proprio loro la causa per la quale ho deciso di “lasciare” e non impegnarmi più nella ricerca di notizie come quelle che per quattro anni vi ho fornito e che costituiscono un volume (da me fatto rilegare) di circa cinquecento pagine.

Direte: “ma che cosa ci entrano i visitatori?”, sono qui per spiegarvi  il perché sono arrivato a decidere la “fine dei giochi”.

Orbene un banale, quanto noioso calcolo (giorni di pubblicazione dei post e numero di visitatori) mi ha portato a scoprire che in realtà ho lavorato – e neanche poco – per un esiguo numero di lettori: da tre a cinque giornalieri. Quasi sempre soltanto tre. Ho chiesto a me stesso se ne valesse la pena e, dopo oltre una settimana di riflessione, ho deciso che proprio il gioco non valesse la candela. Ecco perché ho stabilito di mettermi a riposo e non credo che ritornerò su questa mia decisione.

Un saluto, anzi un supersaluto unito ad un supergrazie a quei tre/cinque visitatori ed a loro le mie scuse, ma sono convinto che capiranno la mia grande delusione provata per l’altrettanto grande flop da me realizzato con questo blog/post messo in atto più quattro anni orsono. Un affettuoso abbraccio a tutti voi compresi coloro che – per puro caso – avessero l’avventura di leggere questo post di addio.

 

P.S. – Lo so, riconoscere i propri fallimenti non vuol dire non averli realizzati…

 

venerdì 1 novembre 2013


UN ROBOT INTELLIGENTE
      SALVERA’ L’UOMO

E’ di questa settimana la notizia del lancio ufficiale, da parte dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), del progetto europeo Walk-man che ha l’obiettivo di sviluppare robot umanoidi  in grado di intervenire in ambienti reali danneggiati da disastri naturali od incidenti provocati dall’uomo.

Coordinato appunto dall’Iit, il progetto avrà la durata di quattro anni e si avvarrà della partecipazione dell’Università di Pisa, dell’Ecole Polytechnique Federale de Losanne (Epfl), del Karlsruhe Institute of Technology (Kit) tedesco e dell’Universitè catholique de Louvain (Ucl) belga.

L’ambizioso “walk-man” nasce con l’obiettivo di sviluppare i robot umanoidi esistenti per trasformarli in operativi, in situazioni di emergenza a supporto od a sostituzione dell’attività umana. I ricercatori costruiranno robot con prestazioni avanzate, adatte ad ambienti industriali o civili danneggiati quali fabbriche, uffici e case. In questi scenari i Walk-man saranno in grado di camminare come un essere umano e stare in equilibrio, oltre ad avere avanzate capacità di manipolare oggetti ed utensili. Potranno muoversi in ambienti di lavoro alterati, camminando su terreni irregolari, in luoghi stretti, attraverso la folla  ed anche strisciare su cumuli di detriti.

“Gli eventi degli ultimi anni – spiega Nikos Tsagarakis, coordinatore scientifico del progetto e ricercatore del dipartimento di Advanced Robotics dell’Iit – hanno reso più evidente la necessità di robot intelligenti ed affidabili, che possano essere utilizzati dopo un disastro naturale o provocato dagli esseri umani, in modo rapido, e per compiere attività rischiose per l’uomo”:

 

 

giovedì 31 ottobre 2013


QUANDO IL  “NO-PROFIT”
PROCURA BUON LAVORO

Quanto si è di recente documentato testimonia come la Solidarietà sia utile anche a chi la pratica.

Da un rapporto del Johns Hopkins  Institute for Policy Studies (USA) emerge che le organizzazioni no-profit sono importanti datori di lavoro e fonti preziose di incremento occupazionale nel mondo intero. Dai dati raccolti in sedici nazioni (dagli Stati Uniti all’Australia transitando per il  Belgio ed il Messico) risulta che, in media, il no-profit impiega più lavoratori dell’industria delle costruzioni o di quella dei trasporti; come se ciò non fosse sufficiente, si è anche scoperto che coloro che lavorano nella Solidarietà costituiscono il 4,5 per cento del famoso PIL (Prodotto Interno Lordo). Ma c’e n’è di più: lo stesso no-profit impiega più del  dieci per cento del totale “forza lavoro” in sei dei sedici Paesi monitorati.

mercoledì 30 ottobre 2013


SUBISCE 5 TRAPIANTI
E PORTA A TERMINE
  UNA GRAVIDANZA

La notizia che vi fornisco oggi ha non solo dell’incredibile ma – almeno secondo me – anche del miracoloso.

Fatema  Al Ansari è una donna nata 26 anni orsono  nel Qatar e che vive da oltre due lustri a Miami, in Florida (USA). L’altra settimana la giovane signora ha dato alla luce una bimba dal peso di tre chili. Vi chiederete dove sia la notizia. Eccola: Fatema vive grazie a cinque organi che le sono stati trapiantati: fegato, pancreas, stomaco, intestino tenue e crasso.

A detta dei medici è la prima volta al mondo che una donna la quale abbia subito ben cinque trapianti di organi riesce a portare felicemente a termine una gravidanza.

 

 

martedì 29 ottobre 2013

LE PALE EOLICHE AUMENTANO
   LA PRODUZIONE DI GRANO

Non lo crederete, ma è proprio vero. Installare turbine eoliche in un campo di grano fa aumentare il raccolto. Lo affermano gli scienziati  del "Reneawable Energy Laboratory" di Golden, nel Colorado (USA). Dopo molti studi hanno infatti accertato che il rimescolamento dell'aria provocato dalle turbine porti un maggiore afflusso di anidride carbonica a contatto con le piante, favorendone lo sviluppo.
I contadini lo sanno bene, infatti una tecnica agricola tradizionale consiste  proprio nel piantare alberi intorno ad un campo coltivato a frumento, per favorire il mescolamento dell'aria. Ma nessuno finora aveva mai pensato che le pale eoliche potessero produrre il medesimo effetto. I vantaggi sono diversi: sulle spighe si forma meno rugiada  e diminuisce il rischio che il frutto (grano) sia colpito da funghi parassiti; gli sbalzi di temperatura si riducono e le piante si stressano di meno.

lunedì 28 ottobre 2013

RAGANI E TERREMOTI
   SONO COLLEGATI ?
E' di queste ore la notizia secondo la quale in Inghilterra sta giungendo un ciclone dalle "dimensioni" terrificanti. Il timore è che a questo si accompagni  un terremoto. E' spesso accaduto che Paesi colpiti da un violento uragano, di lì a qualche poco tempo vengano colpiti anche da un sisma. Sbagliando si è sempre parlato di coincidenze. Ma perchè dico "sbagliando", perchè mi rifaccio agli ultimissimi studi portati a termine dallo scienziato metereologo Shimon Wdowinski, dell'Università di Miami, il quale ha trovato una relazione tra cicloni e sismi.
Lo studioso ha infatti dichiarato: "Gli uragani sono come grilletti  che fanno partire un proiettile che è già in canna. Le piogge chie li accompagnano sono cause di frane ed erosioni del suolo; questo rimuove ampi spessori di terreno e favorisce il movimento delle faglie che, liberate di peso, si spostano con più facilità".
 Nell'ultimo mezzo secolo tre violenti tifoni  (il Morakot, l'Herb ed il Flassie) sull'isola di Taiwan, furono seguiti da terremoti. Se ciò non bastasse va sottolineato come anche il  devastante sisma del 2010  scatenatosi su Haiti era stato preceduto da violenti uragani.

venerdì 25 ottobre 2013

IL NOSTRO "TIRARE LA CINGHIA"
ED IL "LORO"?  SCONOSCIUTO!!!

Come sapete in questi giorni ci chiedono e ci costringono a risparmiare ed a pagare un maggior numero di balzelli, nuove tasse, bolli, prelievi fiscali vari, ecc. ecc. Ho sempre detto che mai parlerò di politica ma sempre di numeri. Orbene mentre  ci obbligano a sacrifici economici incredibili,  ci diminuiscono, con i famosi "tagli": sanità, trasporti pubblici, detrazioni fiscali, occupazione (!), e via di questo passo; mentre migliaia di piccole aziende falliscono e decine di imprenditori si uccidono per questo, i nostri allegri deputati sapete cosa fanno? Approvano un bilancio triennale di 943 milioni di euro: esattamente quanto l'ultimo. Se non avete ancora ben compreso mi spiego meglio: dalle spese della Camera non è stato tolto neanche un centesimo il che vuol dire che noi manteniamo 630 onorevoli a Montecitorio spendendo più di  314 milioni di euro l'anno (che equivalgono, in vecchie lirette, a circa seicento miliardi di lire), cioè poco meno di un milione di euro al giorno. Vi risparmio il bilancio del Senato...
Con questa splendida notizia vi auguro un felice week end.