QUANDO
IL “NO-PROFIT”
PROCURA
BUON LAVORO
Quanto
si è di recente documentato testimonia come la Solidarietà sia utile anche a
chi la pratica.
Da
un rapporto del Johns Hopkins Institute
for Policy Studies (USA) emerge che le organizzazioni no-profit sono importanti
datori di lavoro e fonti preziose di incremento occupazionale nel mondo intero.
Dai dati raccolti in sedici nazioni (dagli Stati Uniti all’Australia
transitando per il Belgio ed il Messico)
risulta che, in media, il no-profit impiega più lavoratori dell’industria delle
costruzioni o di quella dei trasporti; come se ciò non fosse sufficiente, si è
anche scoperto che coloro che lavorano nella Solidarietà costituiscono il 4,5
per cento del famoso PIL (Prodotto Interno Lordo). Ma c’e n’è di più: lo stesso
no-profit impiega più del dieci per cento del totale “forza lavoro” in
sei dei sedici Paesi monitorati.
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