venerdì 8 febbraio 2013


I NONNI SONO SMEMORATI?
   DORMONO POCO E MALE

Il nonno non ricorda il nome di tutti i nipoti? Colpa della circostanza secondo la quale dorme poco e male. Il “link” esistente tra un riposo di scarsa qualità e la perdita di memoria con l’invecchiamento, finora era stato poco studiato.
Ora – e per la prima volta – gli scienziati della University of California di Berkeley hanno trovato un interessante legame tra queste insidie caratteristiche della vecchiaia. Per lo studio degli esperti americani sono stati messi a confronto diciotto giovani sani di circa venti anni d’età con quindici persone di oltre settanta anni, dopo una intera notte di sonno.

A questa notizia desidero fare una cosa che normalmente non metto in atto: un commento.
Ma questi scienziati statunitensi si sono resi conto che:

“l’arteriosclerosi è un processo lento ed irreversibile che inizia al venticinquesimo anno di età?” e che fra le caratteristiche di tale patologia c’è appunto il disturbo del sonno? Ma da che mondo è mondo quando mai i vecchi hanno avuto sonni lunghi e tranquilli?
Ma forse sbaglio io.

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