I
NONNI SONO SMEMORATI?
DORMONO POCO E MALE
Il
nonno non ricorda il nome di tutti i nipoti? Colpa della circostanza secondo la
quale dorme poco e male. Il “link” esistente tra un riposo di scarsa qualità e
la perdita di memoria con l’invecchiamento, finora era stato poco studiato.
Ora
– e per la prima volta – gli scienziati della University of California di
Berkeley hanno trovato un interessante legame tra queste insidie
caratteristiche della vecchiaia. Per lo studio degli esperti americani sono
stati messi a confronto diciotto giovani sani di circa venti anni d’età con
quindici persone di oltre settanta anni, dopo una intera notte di sonno.
A
questa notizia desidero fare una cosa che normalmente non metto in atto: un
commento.
Ma
questi scienziati statunitensi si sono resi conto che:
“l’arteriosclerosi
è un processo lento ed irreversibile che inizia al venticinquesimo anno di
età?” e che fra le caratteristiche di tale patologia c’è appunto il disturbo
del sonno? Ma da che mondo è mondo quando mai i vecchi hanno avuto sonni lunghi
e tranquilli?
Ma
forse sbaglio io.
Nessun commento:
Posta un commento