venerdì 7 giugno 2013

ANCHE OGGI IN...QUIETANTE
Ieri la Corte Costituzionale ha approvato il ricorso di un pensionato che percepisce oltre novantamila euro, nei confronti della disposizione del governo Monti secondo la quale chi ha una pensione che supera quella cifra, deve versare all'erario il "contributo di solidarietà" in ragione del cinque per cento.
Attenzione, detto contributo non riguarda i novantamila euro, ma da questa cifra in su. Spiego meglio: se si guadagnono 92 mila euro il cinque percento verrà calcolato soltanto sui duemila. A questo punto desidero informarvi che qualsiasi giudice della Corte Costituzionale (e sono tutti al bordline della pensione) andrà in quiescenza con una cifra SICURAMENTE superiore ai novantamila euro.
Conflitto di interessi?
Ma non basta, nella stessa finanziaria montiana veniva anche imposto il blocco delle indicizzazioni sulle pensioni dai 1400 euro in su. Di questo la Corte Costituzionale non ha tenuto conto, perchè? Nessuno ha fatto ricorso. Viviamo o non viviamo in una nazione che tratta i suoi cittadini  con due misure diverse, quelli di seria A  gli altri di serie B?

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