venerdì 9 dicembre 2011

LA BEFFA SUL TAGLIO ALLE PROVINCE


“Ha ragione il popolo. Vanno aboliti i privilegi dei politici. Si, proprio di quelli che formano la ‘Casta  che costano un sacco di soldi. Cominciamo con il tagliare i consigli provinciali. Orbene niente più giunte, assessori e per quanto riguarda i consiglieri provinciali – dagli attuali 20/30 – scendano a 10 compreso il presidente. E che diamine! Tutti ci dobbiamo sacrificare”.

Se non nel testo, il concetto che era inserito nella finanziaria “lacrime e sangue” era questo. Come se non bastasse qualcuno ci aveva anche sussurrato che era il primo passo per abolire  completamente le Province che ci costano (fra giunte e consigli) ben 130 (centotrenta) milioni di euro l’anno.

Non è vero un bel niente. La norma è praticamente sparita dalla finanziaria. Infatti quando quest’ultima è giunta alla firma del Quirinale, i tecnici di quest’ultima istituzione hanno deciso che quell’articolo fosse cambiato in:

“…per quel che concerne il provvedimento del taglio degli assessori e dei consiglieri provinciali,  la norma viene demandata ad una futura legge ordinaria”.

Siete consapevoli dei tempi tecnici che occorrono in Italia a che una Legge venga definitivamente approvata? Prima deve essere presentato il “disegno” della medesima, che poi passa alla Camera. Qui vengono proposti degli emendamenti, discussi e quindi votati; a questo punto il provvedimento arriva al Senato dove subisce lo stesso iter, ma con una aggiunta: se alla legge in questione viene applicato qualche emendamento (ne basta uno solo), si ritorna alla Camera che lo deve ridiscutere e quindi approvare a sua volta e se per caso lo modifica lo deve rispedire in Senato. Insomma non meno di due anni. A questo punto appare più che chiara la circostanza che la norma “taglia province” è come se non fosse mai stata scritta, infatti è evidente a tutti che decadrà molto prima l’attuale governo di tecnici di qualsiasi attuale giunta provinciale.

Viva l’Italia.

giovedì 8 dicembre 2011

BABBO NATALE E...LADRO

Entra in chiesa vestito da babbo Natale e ruba un candelabro (di ottone, ma credendolo d'oro). E' accaduto ieri a Roma e più precisamente in via del Corso. A notare l'uomo, nella tarda serata,  sono stati gli agenti di una "Volante" in transito su quella strada. L'individuo, con tanto di vestito rosso, cappuccio e barba bianca, camminava sul marciapiedi nascondendo qualcosa sotto il travestimento natalizio.
Dopo essere stato fermato dagli agenti di Polizia, il finto Santa  Klaus ha consegnato il candelabro. Questo però non gli ha impedito di prendersi una denuncia a piede libero per furto.
Il protagonista di questa vicenda è un pregiudicato napoletano di 39 anni a carico del quale è stato anche emesso il provvedimento del  "foglio di via obbligatorio", il che vuol dire che non potrà più recarsi nella Capitale. Se lo facesse e venisse sorpreso, andrebbe subito in carcere. 

mercoledì 7 dicembre 2011

ICI-SINDACATO-CHIESA E PELLE DI PECORA

…in questa finanziaria “lacrime e sangue” è previsto che la reintroduzione della vecchia ICI non, ripeto NON, ribadisco NON riguardi gli immobili di proprietà dei Sindacati e quelli appartenenti a Santa Romana Chiesa. Si, insomma, questi due enti non la pagheranno. L’80% degli italiani, che con il sudore della loro fronte, accendendo mutui e faticando a pagarli, la verseranno per intero.

Come se ciò non bastasse a rendervi felici, vi aggiungo la circostanza secondo la quale nessuno ci informa che la Camera, si, proprio gli uffici di Montecitorio, ha stipulato un contratto con una ditta esterna alla quale verserà tre milioni di euro (quasi seimila milioni di vecchie lire) per la fornitura, ad ogni deputato, di una agendina foderata in pelle di pecora. E ciò avverrà per i prossimi tre anni.




martedì 6 dicembre 2011

INGHILTERRA: ARRIVANO I CYBER POLIZIOTTI


La notizia giunge da Londra. Cooperazione senza precedenti tra il settore pubblico e quello privato, condivisione  del know-how del Gchq (la divisione “digitale” dei servizi segreti   d’Inghilterra) con le aziende impegnate nell’economia,0 più la creazione di diverse squadre di cyber-poliziotti per mantenere sicura la Rete (Internet). Queste sono alcune delle misure contenute nella Cyber Security Strategy varata di recente dal governo britannico.

La sicurezza cibernetica dopo le opportunità e le insidie poste da Internet di cui si è discusso alla conferenza di Londra dell’altra settimana, è stata classificata come priorità nazionale.




lunedì 5 dicembre 2011

NON FA SESSO CON LA MOGLIE: CONDANNATO

Ha subito una condanna dalla Giustizia francese per non aver "onorato" sessualmente la propria consorte: la Corte d'Appello francese di Aix-ec-Provence ha condannato un uomo a pagare diecimila euro di danni alla moglie, per essere stato ritenuto colpevole di "assenza di relazioni sessuali per diversi anni".
Quella Corte d'Appello, nel confermare la decisione di primo grado pronunciata dal Tribunale di Nizza, si è basata sull'articolo 1382 del Codice Civile francese secondo il quale ogni persona che "causa un danno ad altri" deve riparare. La coppia in questione è sposata dal 1986 ed ha due figli.

venerdì 2 dicembre 2011

FERRARA: VIETATO LANCIARE PALLE DI NEVE


Anche se il solstizio d’inverno deve ancora giungere (si verifica infatti il 21 dicembre) nessuno può negare che siamo entrati nella stagione fredda e che in qualche città è già caduta la neve. A proposito di ciò desidero mettervi a parte della novità che si è inventato il sindaco di Ferrara pedissequamente seguito dalla sua Giunta con la quale ha diramato il “nuovo regolamento di polizia urbana” secondo il quale è proibito lanciare palle di neve. Ma come se il divieto non fosse già abbastanza…inusuale, nell’ordinanza medesima si avvisano, nell’art. 7 comma 2, anche i cittadini che qualora qualcuno venisse, appunto, colto nell’atto di lanciare palle di neve, i locali vigili urbani saranno costretti ad elevare al “fuorilegge” una multa di 15 euro.

Come se non bastasse il bravo sindaco con la sua altrettanto brava giunta,  nel realizzare questo  “nuovo regolamento di polizia urbana”, non ha trascurato la buona stagione, infatti nel documento citato, e più precisamente all’art. 31 comma 1 punto b si legge:  che è vietato “coricarsi nei luoghi erbosi dei giardini e dei parchi pubblici”, anche qui chi lo farà sarà passibile di una multa.
Dato che ho promesso – più e più volte -  a me stesso ed a voi  che mai mi occuperò di politica, mi limito a dirvi il nome del così tanto ispirato sindaco evitando di informarvi a quale partito appartenga; bene questo acuto primo cittadino si chiama Tiziano Tagliani e grazie al suo acume di certo sarà amato ancor più che in passato, dai suoi elettori

giovedì 1 dicembre 2011

MONTECITORIO E GLI OMBRELLI



C’è un (altro) giallo nel palazzo del Parlamento italiano: a Montecitorio, infatti, alcuni deputati si chiedono chi rubi i loro ombrelli. E’  stato accertato che da alcuni mesi c’è un ladro degli ombrelli che si aggira sul piano aula. Costui, quando è brutto tempo, pensa bene di ripararsi dall’acqua che vien giù, proprio con i parapioggia che gli onorevoli depositano regolarmente nel corridoio adiacente al Transatlantico. L’ignoto ladro - quando il maltempo infuria - esce indisturbato e si guarda bene dal riportare al proprio posto quello che ha “preso in prestito”, ma in realtà rubato.

La cosa si sta facendo tanto insistente che qualche parlamentare ha denunciato il fatto al servizio di sicurezza della Camera. 

Una vicenda che ha messo in allarme i commessi che vigilano sul piano,  ai quali risulta difficile distinguere il ladro dal legittimo proprietario, nel momento in cui prende l’ombrello ed esce dal Parlamento con la massima disinvoltura. Insomma un ladro in più.