martedì 20 novembre 2012


UCCISE 77 PERSONE E SI LAMENTA
    PERCHE’ IN CARCERE IL CAFFE’
      GLI VIENE SERVITO FREDDO

E’ molto difficile che a me sfuggano parole di commento su notizie, anzi – perdonatemi la presunzione – è praticamente impossibile; quest’oggi, però, davanti a questo avvenimento sono rimasto di stucco.
Apprendo dalla capitale della Norvegia, che in una lettera di 27 pagine indirizzata alla direzione del carcere di Oslo, Anders Behring Breivik si è lamentato per le condizioni “disumane” della sua detenzione: “caffè servito freddo in un thermos, poco burro da spalmare sul pane, censura della corrispondenza”. Come se non bastasse il detenuto in questione aggiunge: “dubito fortemente che esista un luogo di detenzione peggiore in Norvegia”.
Vi ricordo chi è Breivik: quell’estremista che nel luglio del 2011 uccise 5 persone ad Oslo e 72 sull’isola di Utoya, queste ultime vittime erano tutti adolescenti che furono inseguiti ed uccisi a sangue freddo dall’autore della lettera  di cui sopra. Pensate per questo sta scontando (soltanto) 21 anni di carcere nella prigione di Ila, alla periferia di Oslo.

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