SI
PUO’ FOTOGRAFARE L’ATTIVITA’
DI UN SINGOLO NEURONE
I
progressi della Scienza hanno – quasi sempre – dell’incredibile. Tutti
sapete (e se non lo sapete prendete una enciclopedia ed imparatelo…) cosa
siano i neuroni e la loro funzione. Tutti sapete che abitano nel nostro
cervello, tutti sapete che il loro numero è nell’ordine di svariati
milioni e di conseguenza tutti sapete, anzi immaginate, quanto piccolo
sia uno di essi. Ebbene oggi si è in grado di fotografare l’attività di un
singolo neurone grazie alla tecnica denominata ArchLight.
All’università dell’Arizona, nei giorni
scorsi, nel quadro delle conferenze interdisciplinari della School of Mind, Brain and Behavior, il
neurobiologo Michael Nitabach, dell’Università di Yale, ha presentato risultati
ottenuti con una tecnica di imaging
molto, ma molto innovativa. In sostanza tale tecnica permette di visualizzare
l’attività spontanea dei singoli neuroni senza inserire dall’esterno alcun
elettrodo,sia pur sottilissimo.
Il
suo metodo, chiamato ArchLight, consiste nel far crescere, entro i neuroni del
topo, mediante attivazione di specifici geni, una sostanza altamente
fluorescente. Il tutto viene fatto
indirizzando la fissazione di tale sostanza verso popolazioni molto specifiche
di neuroni. Coltivandoli poi in vitro, la loro attivazione od inattivazione,
viene chiaramente scoperta da un rivelatore di fluorescenza.
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