mercoledì 4 luglio 2012


TRANI: VIETATO INDOSSARE BERMUDA

Facendo fede al suo nome (si chiama Luigi Riserbato) il neo eletto sindaco di Trani è passato subito alle maniere forti firmando un’ordinanza che vieta l’ingresso in Comune a chi indossa bermuda,
I vigili urbani, di guardia davanti agli uffici municipali, non hanno concesso deroghe a nessuno: sandali, scarpe infradito e pantaloncini.diverse persone sono state fermate, compresa una giovane praticante avvocato vestita un po’ troppo…estiva.
Sembra chiaro come le polemiche non siano mancate, ma il sindaco Riserbato ha tirato dritto per la sua strada dichiarando:
“il mio intento è far rispettare un luogo istituzionale che sembrava essersi trasformato nella succursale di un lido balneare”.
Malgrado numerosi commenti – alcuni pesantemente ironici – molti sono i cittadini che hanno condiviso l’ordinanza del sindaco, a cominciare dai dipendenti comunali.

Sindaco inelegante eredita guardaroba chic

E’ proprio vero, il paese è piccolo e la gente mormora. Si è prorio così, nei piccoli centri tutti notano tutto (degli altri) e di conseguenza si aprono disamine a carico di questo o quel compaesano. A queste elementari regole non è sfuggito neanche il sindaco di Tirano, un paesino in provincia di Sondrio, dove il signor Giovanni Fucile, un milanese da sempre trapiantato in Piemonte, avendo in vita stabilito che il vestire del primo cittadino era qualcosa di orribile, prima di morire ha vergato un testamento nel quale ha lasciato  a Pietro Del Simone, appunto il sindaco di Tirano, l’intero suo guardaroba:

“Lascio i miei paltò, i completi, le camice, le cravatte, le scarpe e le cinture al signor sindaco del paese, Tirano, dove vivo da sempre”. In buona sostanza Giovanni Fucile ogni volta che incontrava Pietro Del Simone, sempre vestito casual, gli diceva: “Quando muoio ti lascio i miei vestiti.”. Promessa mantenuta, il brav’uomo è deceduto l’altra settimana ed all’apertura del suo testamento si è scoperto che l’intero guardaroba doveva andare al sindaco. Il quale, da buon politico, non rispetta i desideri di nessuno, neanche dei morti, infatti ha dichiarato: “nel trigesimo gli farò celebrare una Messa in Basilica, ma non rinuncio al mio look casual”.


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