QUALCHE VOLTA UN SORRISO NON
GUASTA
Anche se questa notizia inizia
con una commemorazione, tranquilli, alla fine vi strapperò un sorriso.
orbene cento anni fa nasceva un
signore che si chiamava Marcello Marchesi. Chi era? Un fine umorista, un
attento osservatore e quindi un benevolo critico della società nella quale
visse dal 1912 al 1978, un autore di trasmissioni televisive e protagonista di
una di esse (“Il signore di mezza età”), un delicatissimoinventore di slogan
pubblicitari rimasti nella storia del nostro Costume come pietre miliari.
Se lo sono dimenticato quasi
tutti. Per ricordarlo mi limiterò a farvi leggere alcuni suoi aforismi ed a
riportare nella vostra mente (in particolare a quella delle penultime
generazioni) alcuni suoi slogan pubblicitari ed i prodotti che menzionavano nel
famoso “Carosello”.
GLI AFORISMI DI MARCELLO MARCHESI
Il critico è uno che sul libro fa il tassello, come se fosse
un’anguria: se è rosso dice che è bello senza assaggiarlo.
L’Amore ha diritto di essere disonesto e bugiardo. Se è sincero.
La pubblicità è il commercio dell’anima.
Tra il dire ed il fare c’è una busta da dare.
La Legge è uguale per tutti, basta essere raccomandati.
Perché denunciare il reddito, dopo il bene che vi ha dato?
L’importante è che la morte ci trovi vivi.
Due parallele si incontrano all’infinito, quando ormai non gliene frega
più niente.
La Logica è una forma di pigrizia mentale.
Chi ama, mi preceda.
Nessuna nuora, buona nuora.
…ED I SUOI SLOGAN PUBBLICITARI
Con quella bocca può dire ciò che vuole (DentifricioChlorodont)
Il signore si che se ne intende (Stock 84)
Il brandy che crea un’atmosfera (Vecchia Romagna etichetta nera)
Falqui: basta la parola (Confetto lassativo Falqui)
Non è vero che tutto fa brodo (Brodo Lombardi)
Era o no un piccolo genio?