mercoledì 11 gennaio 2012

DAI 45 ANNI: CERVELLO IN DECLINO


Sul British Medical Journal sono state pubblicate, in questi primi giorni del 2012, le conclusioni di una seria ed accurata ricerca concernente le attività cerebrali umane. Detti risultati scientifici affermano che la memoria e le altre capacità di ragionamento cominciano a declinare a 45 anni, cioè molto prima di quanto non si fosse immaginato fino a questo approfondito studio, secondo quest’ultimo, infatti, la capacità del cervello di immagazzinare dati, produrre ragionamenti e comprendere gli avvenimenti, inizia ad affievolirsi ben prima dei 60 anni (come si sapeva fino ad ora): tra i 45 ed i 49 anni, il deterioramento della capacità di ragionamento è del 3,6 per cento, tanto negli uomini come nel gentil sesso.

Ma la ricerca afferma anche che l’attività intellettiva è indispensabile per mantenersi giovani. Anche leggere un libro ha effetti immediati sull’ipotalamo, producendo ormoni che aiutano l’organismo a mantenersi sano. Tanto è vero che gli studi in materia, dimostrano che le persone con maggiore cultura vanno meno incontro al declino cognitivo.

Per concludere questo interessante quanto delicato argomento, la stessa ricerca afferma – per quanto riguarda la dieta -  che i nostri geni si proteggono dall’invecchiamento preferendo frutta e legumi a grassi saturi ed a cibi troppo ricchi di proteine.

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