Mi sono tolto uno sfizio. L’ho fatto con l’unico scopo di informarvi su quanto i signori “onorevoli” deputati ci costano, o per meglio dire ci sono costati nel 2010. Lo scorso 2 maggio è stato pubblicato il bilancio ed il conto consuntivo della Camera dei deputati. Si, insomma, è proprio da questo documento che si scopre quanto spendiamo per i nostri amati “inquilini” di Montecitorio. A conti fatti la cifra ha dello spaventoso: un miliardo e 525 milioni di euro; sapete ciò cosa vuol dire? Semplice, che ognuno di noi elettori (e come sapete siamo svariate decine di milioni), ripeto ognuno di noi, per mantenere la “Casta” sostiene una spesa di 30 euro e 34 centesimi annui.
Andando a spulciare i suddetti (reso)conti si scoprono cose da far venire i capelli bianchi al più freddo degli individui. Ecco qualche esempio e non dimenticate, non dimenticate mai che le cifre che vi fornisco sono ufficiali. Innanzi tutto vi informo che il bilancio consuntivo è firmato dai tre deputati questori: Francesco Colucci, Antonio Mazzocchi e Gabriele Albonetti ; i tre ci informano, fra l’altro, che i nostri parlamentari – tra indennità e rimborsi spese – continuano a guadagnare 260 mila euro annui a testa. Ben oltre il mezzo miliardo delle vecchie e rimpiante lirette. Leggendo attentamente si scopre anche che noi cittadini siamo anche chiamati a mantenere gli ex deputati: infatti tra assegni vitalizi diretti o di reversibilità, rimborsi spese e rimborsi di viaggio ai “deputati cessati dal mandato” ogni anno paghiamo 134 milioni di euro.
Poi ci sono le spese per “locazione di immobili” (gli uffici cui hanno diritto gli onorevoli) poco meno di 34 milioni e mezzo; quelle sotto la dicitura di “manutenzioni ordinarie di fabbricati, ascensori, impianti antincendio, condizionamento, arredi, mezzi elettronici” ecc. che si “bevono” altri 12 milioni e 600 mila euro ogni 12 mesi. I servizi di pulizia, smaltimento rifiuti e lavanderia, sono costati, sempre nel 2010, sette milioni. Mentre gli esborsi telefonici (cellulari e telefoni fissi) superano il milione. Cosa dire poi del capitolo “spesa per l’acquisto di beni materiali di consumo” che vede una uscita di circa tre milioni? Alla quale spesa vanno comunque aggiunti i dieci milioni e mezzo che sono sotto la voce di “spese di trasporto” noleggio auto, treni, aerei, pedaggi autostradali.
Dopo tutto questo desidero farvi anche sapere che i tre deputati questori sopra menzionati si sono vantati di aver risparmiato – rispetto al precedente 2009 – quasi tre milioni di euro. Ma subito dopo aggiungono che per l’anno in corso si prevede di spendere 167 milioni per l’indennità ed i rimborsi dei deputati, cifra che nel 2013 crescerà di altri 5 milioni. Inoltre ci comunicano che nel periodo 2011-2013 si spenderanno anche 12 milioni e mezzo di euro per “opere di sicurezza antincendio e rifacimento di impianti di condizionamento” e 605 mila per il rinnovamento degli ascensori.
Ma se ancora non vi siete sufficientemente in…quietati vi dirò che sempre nelle previsioni dei bilanci 2011-2013 è prevista la spesa di 15 milioni di euro per “l’area applicativa della pubblicità dei lavori parlamentari, delle pubblicazioni, della comunicazione con il pubblico, dei siti web, delle applicazioni speciali e per l’area delle postazioni informatiche” mentre per “l’area impianti di voto” saranno stanziati un milione ed 800 mila euro.
Andando a spulciare i suddetti (reso)conti si scoprono cose da far venire i capelli bianchi al più freddo degli individui. Ecco qualche esempio e non dimenticate, non dimenticate mai che le cifre che vi fornisco sono ufficiali. Innanzi tutto vi informo che il bilancio consuntivo è firmato dai tre deputati questori: Francesco Colucci, Antonio Mazzocchi e Gabriele Albonetti ; i tre ci informano, fra l’altro, che i nostri parlamentari – tra indennità e rimborsi spese – continuano a guadagnare 260 mila euro annui a testa. Ben oltre il mezzo miliardo delle vecchie e rimpiante lirette. Leggendo attentamente si scopre anche che noi cittadini siamo anche chiamati a mantenere gli ex deputati: infatti tra assegni vitalizi diretti o di reversibilità, rimborsi spese e rimborsi di viaggio ai “deputati cessati dal mandato” ogni anno paghiamo 134 milioni di euro.
Poi ci sono le spese per “locazione di immobili” (gli uffici cui hanno diritto gli onorevoli) poco meno di 34 milioni e mezzo; quelle sotto la dicitura di “manutenzioni ordinarie di fabbricati, ascensori, impianti antincendio, condizionamento, arredi, mezzi elettronici” ecc. che si “bevono” altri 12 milioni e 600 mila euro ogni 12 mesi. I servizi di pulizia, smaltimento rifiuti e lavanderia, sono costati, sempre nel 2010, sette milioni. Mentre gli esborsi telefonici (cellulari e telefoni fissi) superano il milione. Cosa dire poi del capitolo “spesa per l’acquisto di beni materiali di consumo” che vede una uscita di circa tre milioni? Alla quale spesa vanno comunque aggiunti i dieci milioni e mezzo che sono sotto la voce di “spese di trasporto” noleggio auto, treni, aerei, pedaggi autostradali.
Dopo tutto questo desidero farvi anche sapere che i tre deputati questori sopra menzionati si sono vantati di aver risparmiato – rispetto al precedente 2009 – quasi tre milioni di euro. Ma subito dopo aggiungono che per l’anno in corso si prevede di spendere 167 milioni per l’indennità ed i rimborsi dei deputati, cifra che nel 2013 crescerà di altri 5 milioni. Inoltre ci comunicano che nel periodo 2011-2013 si spenderanno anche 12 milioni e mezzo di euro per “opere di sicurezza antincendio e rifacimento di impianti di condizionamento” e 605 mila per il rinnovamento degli ascensori.
Ma se ancora non vi siete sufficientemente in…quietati vi dirò che sempre nelle previsioni dei bilanci 2011-2013 è prevista la spesa di 15 milioni di euro per “l’area applicativa della pubblicità dei lavori parlamentari, delle pubblicazioni, della comunicazione con il pubblico, dei siti web, delle applicazioni speciali e per l’area delle postazioni informatiche” mentre per “l’area impianti di voto” saranno stanziati un milione ed 800 mila euro.
Che ne dite? Vi ho reso un po’ più felici.
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