Un uomo di 33 anni è morto
l’altra settimana (ma solo ora se ne è avuta notizia) dopo essere stato
immobilizzato, con una pistola elettrica, da agenti di polizia nella località
balneare brasiliana di Florianopolis, a pochi chilometri da San Paolo del
Brasile.
Il nuovo tragico episodio che ha
per protagonista appunto quel tipo di pistola comunemente chiamata “Taser”, si
aggiunge a quello verificatosi qualche settimana fa in Australia dove a perdere
la vita, nelle identiche circostanze, è stato un turista brasiliano di 21 anni.
La morte dei due uomini ha scatenato sia in Brasile che nella lontana
Australia, un’onda di indignazione che potrebbe portare alla proibizione – in
tutto il mondo – dell’uso del “Taser”, considerato finora strumento del tutto
sicuro.
Il giovane morto ma Florianopolis
ha avuto un infarto dopo che due agenti di polizia lo hanno immobilizzato con
due scariche elettriche di quell’arma.
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