Non sono un fatalisa e quindi non credo assolutamente che ciò che accade sia stato - per cos' dire - precedentemente scritto, stabilito, incontrovertibile ed irrimediabile. Resta comunque il fatto che davanti a certi episodi mi sorprendo e medito profondamente sulla mia condizione di antifatalista, di uomo che non crede al destino, di colui che non è convinto che ciò che accade sia stato già preordinato.
Questa è appunto una di quelle notizie sulla quale sto meditando da quando ho appreso il fatto accaduto martedì scorso.
Bannone di Traversetolo è un piccolo centro della provincia di Parma e, come in altri viciniori, la produzione del formaggio "Parmigiano" è la maggiore fonte di reddito dei suoi abitanti. La zona è infatti nota in tutto il mondo per i suoi prodotti caseari.
Nello Piovani è un settantenne che da quasi mezzo secolo lavora appunto in uno dei tanti magazzini dove le forme del prezioso formaggio vengono poste ad invecchiare. Martedì pomeriggio l'uomo, addetto appunto al controllo della stagionatura delle forme, è morto mentre era a lavoro.
Sapete cosa ha causato il suo passaggio al "regno dei più"? Una circostanza che ha del pazzesco: mentre svolgeva un controllo delle forme dell'ottimo prodotto locale, poste sulle scaffalature, una di esse
- ancora non si capisce come possa essere accaduto - dal peso di cinquanta chili, è improvvisamente precipitata dall'ultimo piano (un'altezza di vari metri) di una delle stesse scaffalature colpendolo in pieno in testa e causandone così la morte.
giovedì 5 aprile 2012
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