venerdì 13 aprile 2012

INDIA: DOVE REGNANO LEGALITA' E CIVILTA'


Se non bastasse tutto ciò che l’India si sta inventando contro i nostri due “Marò” per prolungarne la illegale carcerazione, questa nazione continua a dare segni di “alta civiltà” anche attraverso le sue tradizioni.

Nell’ospedale pubblico di Bangalore è morta, dopo tre giorni di agonia, la piccola Neha Afreen di soli tre mesi. Causa del decesso? Picchiata brutalmente dal padre che voleva un figlio maschio. Ripeto, laddove vi fosse sfuggito, che la creatura aveva tre mesi.

Questo episodio ha rilanciato il problema, tutto indiano, che unisce milioni di “bambine rifiutate”. In quel Paese, infatti, i figli maschi sono visti come un sostegno, mentre le femmine vengono ritenute un peso per la famiglia, soprattutto per le cospicue doti di cui necessitano per sposarsi . La preferenza del maschio crea un allarmante squilibrio: in India ci sono appena 914 ragazze ogni mille ragazzi, mentre nel monto la media è 952.




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