Se non bastasse tutto ciò che
l’India si sta inventando contro i nostri due “Marò” per prolungarne la
illegale carcerazione, questa nazione continua a dare segni di “alta civiltà” anche
attraverso le sue tradizioni.
Nell’ospedale pubblico di
Bangalore è morta, dopo tre giorni di agonia, la piccola Neha Afreen
di soli tre mesi. Causa del decesso? Picchiata brutalmente dal padre che voleva
un figlio maschio. Ripeto, laddove vi fosse sfuggito, che la creatura aveva tre
mesi.
Questo episodio ha rilanciato il problema,
tutto indiano, che unisce milioni di “bambine rifiutate”. In quel Paese,
infatti, i figli maschi sono visti come un sostegno, mentre le femmine vengono
ritenute un peso per la famiglia, soprattutto per le cospicue doti di cui
necessitano per sposarsi . La preferenza del maschio crea un allarmante
squilibrio: in India ci sono appena 914 ragazze ogni mille ragazzi, mentre nel
monto la media è 952.
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