Ieri è stata una giornata - per me - impegnatissima tanto da non aver neanche il tempo di curare questo blog-post. Per farmi perdonare oggi vi invio due notizie anzichè una.
Se mi passate la battuta, direi
che è proprio il caso di piangere sul latte versato. Secondo uno studio di
ricercatori inglesi, si calcola come il latte gettato nelle cucine britanniche,
ogni anno, crei un impatto ambientale equivalente a migliaia di emissioni di
scarico delle automobili.
Gli scienziati di quella nazione
spiegano che le 360 mila tonnellate di latte sprecato ogni anno nel Regno Unito,
creino emissioni di gas serra
equivalenti a 100 mila tonnellate di Co2.Lo studio è dell’Università di Edimburgo e lo si trova pubblicato sulla rivista scientifica “Nature Climate Change”; nell’articolo si assicura che tale quantitativo è pari a quello che viene emesso, ogni anno, da circa 20 mila auto.
A BERKELEY SCOPERTI I VIRUS CHE
CARICANO I TELEFONINI
L’idea fortemente negativa che si
ha dei virus potrebbe cambiare presto. Perché? Perché non si esclude che
possano imparare a ricaricare le batterie dei nostri telefoni cellulari.
I ricercatori dell’università di
Berkeley (città americana della California) stanno provando ad
“insegnarglielo”; essi infatti hanno pubblicato uno studio su “Nature
Nanotechology” nel quale si dimostra che, proprio attraverso i virus, sono
riusciti ad ottenere abbastanza energia da accendere un display a cristalli
liquidi.
I microrganismi scelti fanno
parte di una classe di virus chiamati batteriofagi, innocui per l’uomo.
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