Per gli amanti della Musica con la "M" maiuscola, si è deciso oggi di far saper loro come vanno, nel merito, le cose in questa nostra splendida Italia. Ci si rende conto che fra intrallazzi, sprechi e privilegi, si dovrebbe scrivere almeno un libro...corposo. Viceversa, ci si limiterà, per non disturbare troppo il lettore, ad alcuni dati riguardanti appunto quest'altra "Casta" italica.
Bene, le "cose" vanno così: ogni anno lo Stato (cioè noi che paghiamo le tasse) contribuisce a finanziare tredici fondazioni liriche con oltre trecento (300) milioni di Euro equivalenti a poco meno di seicento (600) miliardi delle vecchie lire. Questi soldi "sfamano" un esercito di seimila dipendenti. Si dirà: "OK allora tutto bene", non so, seguite le prossime brevi righe.
Dal 1996 ad oggi, cioè in tredici anni, le fondazioni liriche hanno accumulato un debito di 130 milioni di Euro. Perchè questo calcolo parte dal 1996? Perchè è l'anno in cui Veltroni decise di "privatizzare" le 13 fondazioni che comunque non hanno mai smesso di usufruire del non avaro contributo dello Stato.
Secondo il ministero dei Beni Culturali il costo del personale nell'anno 2007 è ammontato a 343 milioni di Euro e questa spesa - secondo la stessa fonte - è la maggiore alla quale vanno incontro gli Enti Lirici. Cioè non si spende molto per teatri, allestimenti, registi, scenografie, cantanti, ecc. ma lo si fa per i dipendenti a tempo indeterminato, insomma per i suddetti seimila.
Secondo le stime della SIAE (Soc. Italiana Autori ed Editori) il valore dei biglietti - per spettacoli lirici - venduti nel 2008 è stato di 100 milioni di Euro, cifra che ha fatto registrare un calo dell'11% rispetto al 2007.
Senza calcolare il pagamento del personale dipendente, si è stimato che una serata all'Arena di Verona, venga a costare 109 mila Euro comprensivi soltanto di quanto necessita per mettere in piedi un'Opera Lirica.
Per assistere da una delle prime file ad un qualsiasi spettacolo lirico al Metropolitan di New York, si spendono 130 Euro di meno rispetto al corrispettivo posto alla Scala di Milano.
Buon divertimento!
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