giovedì 8 aprile 2010

BABY GANG E GITE SCOLASTICHE

Non faranno l’annuale gita scolastica gli alunni delle seconde e terze classi delle scuole medie di San Vito, un paese in provincia di Cagliari. Perché? Colpa di una gang di alunni bulli, violenti, temuti, tanto che a dire “no” alla gita (in Toscana) sono stati i genitori degli studenti di quelle medie, che si rifiutano di mandare i loro figli con i protagonisti di ripetute e frequenti vessazioni.
Nelle mire della baby gang è finito anche il parroco di San Vito, costretto a sospendere alcune funzioni religiose per i loro schiamazzi e le molestie agli anziani che frequentano la chiesa.
La scuola aveva deciso di non escludere i bulli per non discriminarli (ma vi rendete conto dell’idiozia di questa affermazione?), ed allora lo stop è arrivato dai genitori dei ragazzi vittime delle prepotenze da parte dei facenti parte della gang, che hanno dichiarato: “i nostri non sono sufficientemente tutelati” . Dal canto suo il dirigente scolastico delle medie di San Vito, Vanni Mameli, ha ritenuto opportuno far sapere che: “E’ mia ferma intenzione salvare tutti, vittime e carnefici. Mi sono già messo in contatto con don Ettore Cannavera, la cui comunità si occupa del recupero di giovanissimi con problemi sociali. Fisseremo un incontro per parlare con i genitori dei ragazzi della baby gang”.
Intanto la gita in Toscana non si è fatta per mancanza di…numero legale!
Nel frattempo ed a seguito di precise denuncie, cinque dei bulli sono stati denunciati dai carabinieri alla Procura dei minori.

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