mercoledì 21 aprile 2010

...E GLI AUTOMOBILISTI PAGANO


Mazzette e regali per piazzare i semafori dove era più remunerativo. Sono queste le accuse contro Claudio Malavasi, comandante della polizia municipale (Vigili Urbani) dell’Unione delle Terre Verdiane (Ente che raggruppa una decina di Comuni in provincia di Parma tra i quali Fidenza e Salsomaggiore); delle medesime imputazioni dovranno rispondere anche Andrea Lamoretti a capo di una municipalizzata (Comeser) che opera per diverse amministrazioni comunali e l’imprenditore Raoul Cairoli della società Ci.Ti.esse, fornitrice in esclusiva dei semafori T.red.
L’ipotesi della Guardia di Finanza, che l’altro ieri ha perquisito la casa e l’ufficio del comandante e la sede del Comeser, è che i tre fossero al centro di un giro di appalti truccati: Malavasi e Lamoretti, che gestivano gli appalti stessi, decidevano dove i semafori dovessero essere posizionati, in cambio dei soldi e dei regali di Cairoli che, a sua volta, piazzava i T-re3 nei punti stradali più redditizi. Dove cioè le infrazioni, e le relative multe, erano più frequenti e le entrate – di conseguenza – maggiori. Gli investigatori non hanno ancora accertato a quanto ammonti la cifra intascata dal comandante, hanno solo scoperto che tra i cadeau ricevuti da Claudio Malavasi ci sarebbero navigatori satellitari, orologi e telefoni cellulari.
L’inchiesta della GdF, coordinata dal PM Alfredo Lobledo, è partita due anni fa da Milano, dopo le contestazioni di moltim automobilisti per le multe ricevute. L’indagine coinvolge una trentina di persone in tutto il Nord Italia e tra queste ci sarebbero diversi comandnati della Polizia locale (Vigili Urbani). L’ipotesi accusatoria è che fosse stato creato un vero e proprio “cartello” delle ditte che forniscono i T-red, per pilotare le relative gare d’appalto.

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