venerdì 9 aprile 2010

A PROPOSITO DEL PREZZO DELLA BENZINA

In Italia annualmente spendiamo, più o meno, 50 miliardi di euro per riempire i serbatoi delle nostre auto (e camion). La fetta più grossa se la porta a casa lo Stato: 30 miliardi di euro o, se si preferisce, 0,8 centesimi ogni litro di "verde".
16 miliardi sono destinati ai produttori di petrolio (gli arabi) ed alle nostre raffinerie. Semplificando si può dire che, ogni anno, il Ministero del Tesoro incassa circa il doppio di quanto riscuotano i paesi produttori. L'ultima fetta del malloppo, circa 5 miliardi di euro, va a finire ai cosidetti petrolieri. Nel nostro Paese la quota di introiti riservata al Tesoro ed ai commercianti di benzina è superiore a quella europea.
I nostri distributori applicano in media prezzi di 3 centesimi al litro superiori a tutte le altre nazioni Europee. Ogni centesimo di benzina vale circa 140 milioni di euro in più l'anno che vengono sottratti ai consumatori. Moltiplicato per i nostri tre centesimi, il conto è fatto: ogni anno gli automobilisti pagano un extra costo di 400 milioni di euro.
Gli stessi automobilisti in Italia prima subiscono un salasso di 27 miliardi di euro per le diverse tasse legate al solo possesso di una macchina (tra IVA, imposte provinciali e bolli), poi versano un'altra trentina di miliardi in tasse sui carburanti ed in fine si portano a casa gli extracosti (i famosi 400 milioni).
Tanto perchè abbiate un quadro ancora più chiaro, eccovi le maggiorazioni sulla benzina dal 1935 al 2010:
Lire 1,90 al litro per la guerra in Abissinia del 1935.
Lire 14 crisi di Suez del 1956.
Lire 10 il disastro del Vajont del 1963.
Lire 10 alluvione di Firenze del 1966
Lire 10 terremoto del Belice del 1968.
Lire 99 terremoto del Friuli del 1976
Lire 75 terremoto dell'Irpinia del 1980
Lire 205 per finanziare la missione militare in Libano del 1983.
Lire 22 " " " " " " Bosnia " 1996.
Euro o,20 per rinnovo contratto degli autotranvieri del 2004.
Totale accise (per chi non lo sapesse questa parola assurda vuol dire semplicemente TASSE)
uguale a o,25 euro + IVA su accise (quindi tassa su tassa) di 0,05 euro per un totale di 0,30 euro al litro (insomma le vecchie 600 lire).
Ora fate voi e ditemi se non arrivate alla stessa mia conclusione e cioè che non basta criticare i petrolieri, il Ministero del Tesoro usi le forbici sulle imposte stratificate da anni, anche perchè la guerra in Abissinia mi sembra finita, i danni del disastro del Vajont completamente riparati così come quelli dell'alluvione di Firenze e del terremoto del Friuli e via discorrendo.

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