giovedì 22 aprile 2010

MA LO SAPEVATE CHE

Quando viaggiano a bordo dei treni delle ferrovie italiane, i nostri senatori possono richiedere il biglietto a bordo del convoglio esibendo la tessera senatoriale.
E’ noto che qualsiasi cittadino comune faccia il biglietto in treno deve pagare un sovra prezzo (o multa che dir si voglia) di 8 euro. I senatori NO e sapete perché? Questa cifra (8 euro) assieme a quella del biglietto, sarà addebitata in via differita al Senato. Insomma gli paghiamo anche le multe.

Sempre in tema di senatori della Repubblica Italiana, c’è da sapere che ognuno di loro percepisce una “indennità Hi Tech” di 4 mila euro l’anno per “beni ed acquisti informatici”; in poche parole: per comprarsi DVD, telefonini, computer per se o per i suoi parenti, infatti lo Stato fornisce loro i 4 mila euro, ma si guarda bene dal controllare come li spendano.

Come pochi, pochissimi italiani sanno agli ex senatori, quelli cioè usciti da palazzo Madama nelle ultime elezioni, spetta l’auto blu con tanto di autista e benzina pagati dal Senato, che salda anche i loro conti con le persone di servizio. Insomma noi italiani paghiamo a questi nostri rappresentanti non solo le multe sui treni, i PC, i cellulari ecc. ecc. quando sono in carica, ma domestici ed auto blu (per un periodo di tempo limitato) anche quando non lo sono più.

Penserete che i Deputati ci costino di meno. Leggete:
Stipendio mensile: 19.150 euro così suddivisi
Stipendio base: 9.980
Portaborse 4.030
Rimborso spese affitto 2.900
Indennità di carica 2.240 (questa cifra è una media, infatti tale indennità
oscilla fra i 335 circa ed i 6.455 euro mensili)
inutile sottolineare il particolare secondo il quale tutte queste prebende sono esentasse, ma è anche opportuno sapere che i nostri parlamentari, oltre a quanto detto si avvalgono anche di “qualche” beneficio come:
Tessera cinema (di tutta Italia) GRATIS
“ Teatro “ “ GRATIS
Viaggi aerei nazionali GRATIS
Circolazione in autostrade GRATIS
Assicurazione Infortuni GRATIS
“ Vita GRATIS
Ristoranti (interni Camera e Senato) GRATIS (esempio: fornito dall’ultimo data certo: nel 1999 hanno consumato un milione e 472 mila euro di derrate alimentari!).

Una penultima cosa: quando ci sono elezioni (di qualsiasi tipo) ogni senatore o deputato incassa mediamente 103 mila euro per spese elettorali (è accertato che mediamente ne spendono meno della metà poiché è il partito di appartenenza che - anche lui rimborsato con i nostri denari – si assume quasi per intero questo onere).
L’ultima cosa: i nostri deputati e senatori hanno diritto ad una (lauta) pensione dopo 35 mesi di permanenza in carica e, se ve lo foste dimenticato, sono le Leggi da loro approvate che ci obbligano a versare almeno 35 anni (per ora) di contributi prima di godere delle nostre (misere) pensioni.

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