giovedì 23 febbraio 2012

I PARCHEGGI DEL SESSO

Il sesto municipio di Napoli, quello che comprende i quartieri Barra, Ponticelli e san Giovanni a Teduccio, ha già  approvato e spedito sul tavolo del sindaco della città per l’approvazione della Giunta comunale, un documento attraverso il quale si chiede la realizzazione di un parcheggio a pagamento da riservare alle coppiette che vogliono fare sesso in macchina senza correre il rischio di subire rapine, aggressioni varie o malvagità (tipo stupri) indicibili a danno delle donne.

Promotore dell’iniziativa il consigliere circoscrizionale Patrizio Gragnano il quale ha dichiarato: “si tratta di una questione di ordine pubblico. Attualmente sono circa una decina le ”aree nelle quali si appartano coppiette in auto per cercare un po’ di intimità. Ai danni di queste persone si verificano sistematicamente gravi molestie, furti e rapine. Così stando le cose non è meglio privilegiare ambienti protetti?” Ma lo stesso consigliere aggiunge che il tutto non solo rassicurerà  le coppiette, ma porterà anche un contributo economico nelle casse del Comune.

Il buon Gragnano forse non sa che se il suo progetto dovesse vedere la luce, non sarà il primo “parcheggio dell’amore” in Italia. Già nel 2004 il Comune di Castellone  (Cremona) ha munito  di cestini i quali, a pagamento, non sono altro che distributori di libri di poesie e preservativi; il tutto in un luogo recintato, appartato e controllato da telecamere di sicurezza. Nel quale, ovviamente, si accede a pagamento.

Anche a Vinci (il paese natale di Leonardo) si è fatta una cosa simile sperimentando un’idea trasformata in business dall’imprenditore Marco Donarini che nel 2007 si inventò una nuova fiorente attività: un parco dell’amore italiano, ovvero 38 box, ciascuno dei quali cinto da tre pareti  e sulla quarta l’ingresso costituito soltanto da una tenda e per tetto…le stelle. Tariffa oraria cinque euro. “I motel costano cari – afferma Donarini – devi dare i documenti , farti conoscere ed accettare la camera che ti danno senza sapere dove andrai a coricarti. Da me meno problemi e meno rischi, tanto che varie coppie di genitori mi hanno ringraziato.”.

Anche a Bari esiste un Lovely park, e si trova nei pressi dello stadio. Qui la sosta costa tre euro per la prima ora o frazione di essa. Chi sfora paga un euro e 50 per ogni altra mezzora. L’ingresso è posto tra due ali di distributori di merendine e preservativi, è regolato da una sbarra, proprio come al casello di un’autostrada, si spinge un pulsante si ritira il biglietto e si entra. Cinquantaquattro i posti-auto disponibili. Scelto il box ed ultimata la manovra, si spinge una leva che fa scendere la saracinesca alle spalle della propria vettura. Separè in legno e reti ombreggiate garantiscono l’intimità delle coppiette, protette da un sistema di video sorveglianza.

Che ve ne sembra?

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