Dalla città di Doha, capitale del
Qatar, giunge la notizia secondo la quale se il tasso dei divorzi in quello
Stato è in crescita la colpa è delle donne.
A rivelarlo è un’inchiesta del
locale quotidiano “The Peninsula”. In base allo studio, oltre metà dei divorzi
in Qatar avverrebbe per colpa del gentil sesso che disobbedisce ai mariti;
infatti il 20 per cento delle cause di questo tipo nasce dal fatto che “l’altra
metà del cielo” si comporta male, mentre
il 36 per cento delle separazioni divorzistiche dipende da atti di insolenza
delle signore.
D’altro canto l’inchiesta ha
(avrebbe?) rilevato che la ragione del 17 per cento dei divorzi va ricercata
nella circostanza secondo la quale la donna si rifiuta di compiere i suoi
doveri domestici. Nel 9 per cento dei casi il divorzio è deciso dal marito per
gelosia. Ma secondo quel giornale e la religione di quello Stato, la colpa è
comunque della donna in quanto è lei che fa ingelosire l’uomo!
Fin qui quanto scritto dal maggiore quotidiano del
Qatar, appunto il “The Peninsula”, ora vi espongo una mia considerazione.
Eccola: 20+36+17+9 fa un totale
di 82, in
base a questi numeri non mi sembra proprio che si arrivi al cento per cento. O
quel giornale lascia intendere che il 18% dei divorzi è colpa dei mariti? E se
così è, perché non lo denuncia apertamente? Insomma, ancora una volta c’è la
dimostrazione ufficiale che nel mondo islamico la donna non solo è una
“cosa” e non viene rispettata, ma
comunque risulta colpevole di tutto e quindi il peggior di tutti i mali.
Assurdo? Incivile? Oscurantistico? Maschilista? Razzista? Discriminante? Fate
voi.
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