A
PROPOSITO DI INDIA
MA NON DI MARO’
Deepak
Bhardwaj, un leader indiano del partito Bahujan Samaj, è stato ucciso a colpi
di arma da fuoco nella sua casa di New Delhi. Ad assassinare l’uomo politico
sono stati tre uomini, rimasti sconosciuti, che sembra abbiano agito per
rivalità personali e non per motivazioni politiche anche se, peraltro, la
polizia locale nelle sue indagini, non tralascia nessuna pista. Bhardwaj aveva
61 anni ed era proprietario di alberghi e scuole. Si era reso protagonista di
una contestazione in occasione delle locali elezioni del 2009.
Il
capo della polizia di New Delhi, Neeraj Kumar, ha detto che: “i tre sono giunti
in auto per incontrare Bhardwaj. Uno di essi non appena al cospetto dell’uomo
politico ha estratto una pistola esplodendo due colpi a bruciapelo uccidendolo.
Abbiamo i video delle telecamere di sorveglianza poste in zona nei quali si
vede l’arrivo della macchina, l’incontro fra i quattro, l’omicidio e la fuga
degli assassini”.
E’ di almeno 37 morti e 14 feriti il tragico bilancio di un incidente stradale avvenuto
nello stato indiano di Maharashtra, nell’India occidentale. Un bus è
precipitato da un ponte dopo che il conducente ne aveva perso il controllo. Il
grosso automezzo dopo aver sfondato un robusto paracarro è precipitato sulla
riva del sottostante fiume Jagbudi.
“L’autobus
– ha spiegato un funzionario di polizia – è precipitato da oltre quindici metri
e si è schiantato sulla sponda rocciosa del corso d’acqua. Sono stati
recuperati 37 corpi e soccorse quattordici persone ferite, alcune delle quali
in modo grave, tanto che il numero dei deceduti potrebbe aumentare”.
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