lunedì 8 aprile 2013


A PROPOSITO DI INDIA
   MA NON DI MARO’

Deepak Bhardwaj, un leader indiano del partito Bahujan Samaj, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nella sua casa di New Delhi. Ad assassinare l’uomo politico sono stati tre uomini, rimasti sconosciuti, che sembra abbiano agito per rivalità personali e non per motivazioni politiche anche se, peraltro, la polizia locale nelle sue indagini, non tralascia nessuna pista. Bhardwaj aveva 61 anni ed era proprietario di alberghi e scuole. Si era reso protagonista di una contestazione in occasione delle locali elezioni del 2009.

Il capo della polizia di New Delhi, Neeraj Kumar, ha detto che: “i tre sono giunti in auto per incontrare Bhardwaj. Uno di essi non appena al cospetto dell’uomo politico ha estratto una pistola esplodendo due colpi a bruciapelo uccidendolo. Abbiamo i video delle telecamere di sorveglianza poste in zona nei quali si vede l’arrivo della macchina, l’incontro fra i quattro, l’omicidio e la fuga degli assassini”.

 

E’ di almeno 37 morti e 14 feriti il tragico bilancio di un incidente stradale avvenuto nello stato indiano di Maharashtra, nell’India occidentale. Un bus è precipitato da un ponte dopo che il conducente ne aveva perso il controllo. Il grosso automezzo dopo aver sfondato un robusto paracarro è precipitato sulla riva del sottostante fiume Jagbudi.

“L’autobus – ha spiegato un funzionario di polizia – è precipitato da oltre quindici metri e si è schiantato sulla sponda rocciosa del corso d’acqua. Sono stati recuperati 37 corpi e soccorse quattordici persone ferite, alcune delle quali in modo grave, tanto che il numero dei deceduti potrebbe aumentare”.

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