TRAGEDIE: BIMBI PER GIOCO
UCCIDONO DUE ADULTI
Nella
famosissima (almeno negli anni Settanta) città di Nashville, capitale dello
Stato USA del Tennessee, la leggerezza con la quale molte persone maneggiano le
armi ha fatto un’altra vittima.
Un
bimbo di quattro anni ha approfittato di un attimo di (colpevole) distrazione
degli adulti per impossessarsi di un’arma ed uccidere la madre, moglie di uno sceriffo.
Quest’ultimo, Daniel Fanning di 51 anni, stava mostrando le sue pistole ad un
amico quando “Questione di secondi – ha detto il capo della polizia Wilson – vi assicuro comunque che .l’arma, che non era quella di servizio, era regolarmente costudita”
L’altro tragico incidente è avvenuto nella piccola (ottomila abitanti)
cittadina dello Stato del New Jersey denominata Toms River. Qui un altro
bambino di quattro anni ha sparato contro un amichetto di sei con il quale
stava giocando colpendolo alla testa e ferendolo così gravemente. La vittima,
che si chiamava Brandon Holt, è morto dopo due giorni di agonia.
Secondo
quanto riferiscono gli investigatori il bambino ha sparato con un fucile
calibro 22 preso all’interno della sua abitazione ed ha accidentalmente premuto
il grilletto. Il piccolo Brandon era a meno di 15 metri di distanza ed è
stato raggiunto alla testa.
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