mercoledì 9 dicembre 2009

CONSIGLIO DEI MINISTRI AD OLTRE 5 MILA METRI D'ALTEZZA

Dopo il summit sott’acqua nel mar delle Maldive, ora è la volta dell’incontro in alta montagna. Il premier nepalese ed i ventidue ministri del suo governo hanno tenuto la riunione di Consiglio”più alta della storia”.
Ai 5.242 metri del campo base, ai piedi del monte Everest, accompagnati da sherpa e medici, a questa altezza ci sono arrivati a bordo di un elicottero. Appena discesi hanno tenuto una “Consiglio dei Ministri” sulla spianata di Kalapathar, per lanciare al mondo il loro messaggio contro i rischi del surriscaldarsi del nostro pianeta (di cui in questi giorni decine di capi di Stato e di Governo, stanno discutendo in un summit a Copenhagen).
“Il riscaldamento globale, sta avendo un grave impatto sulla nostra economia” ha detto il ministro delle finanze nepalese Surendra Pandej. Da questo consiglio dei ministri è scaturito un documento in dieci punti che proprio nella giornata di domani verrà presentato alla Conferenza sul Clima che – come accennato – si sta tenendo a Copenhagen. Nel documento stesso i ministri nepalesi ricordano che è proprio dalle loro montagne (Himalaja) che dipende la vita di oltre un miliardo di persone.

PERDE 120 MILIONI DI DOLLARI E FA CAUSA AL CASINO’
Un imprenditore americano che ha perduto 120 milioni di dollari a Las Vegas, si rifiuta di pagare parte del debito accusando due casinò di averlo imbottito di superalcolici e di medicinali per tenerlo il più possibile impegnato nel gioco d’azzardo.
Terrance Watanabe di 52 anni, ammette di aver dilapidato la sua fortuna a Las Vegas soprattutto a causa della sua dipendenza dal gioco d’azzardo e dall’alcol. Ciononostante si rifiuta di pagare ai proprietari “Caesar Palace” e “Rio” gli ultimi 15 milioni di debiti, sostenendo che i dirigenti hanno violato le regole del gioco d’azzardo vigenti nello Stato del Nevada, che impongono di allontanare dai tavoli verdi i giocatori chiaramente ubriachi.
Per questo l’imprenditore ha fatto causa alle due case da gioco e nel corso del dibattimento sosterrà che i dirigenti avrebbero ordinato al loro personale di fare di tutto per tenerlo ai tavoli da gioco il più a lungo possibile, servendogli continuamente liquori e medicinali antidolore.

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