martedì 8 dicembre 2009

QUANDO LA META' E' TUTT'ALTRO CHE DOLCE

Un signore di Bussolengo, paesotto in provincia di Verona, è andato a denunciare la dolce metà per maltrattamenti in famiglia.
La moglie di 44 anni si era trasformata in un'aguzzina, al punto da far diventare il matrimonio un inferno, con botte, segregazioni e frequentissimi rapporti sessuali con altri uomini.
"Sono stati cinque anni di inferno", ha raccontato agli esterrefatti inquirenti il malcapitato, L'ultima aggressione, a colpi di manico di (un grosso) coltello, con conseguenti ematomi ed escoriazioni su tutto il corpo, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso (della pazienza) e che ha convinto il marito a rivolgersi alla Magistratura.
La "carnefice" casalinga, lo picchiava con calci e pugni, arrivando al punto di chiuderlo in cantina senza nè pranzo nè cena, e finanche ad impedirgli di accedere al conto corrente bancario a doppia firma.
Tutto sarebbe cominciato cinque anni or sono con le prime liti. Alle violenze fisiche la donna avrebbe aggiunto - sempre secondo la dettagliata denuncia del marito - quelle psicologiche, vista l'abitudine di imporre al consorte la presenza di altri uomini, suoi amanti. La signora - si fa per dire - è ora indagata per maltrattamenti in famiglia. Va notato che il GIP (giudice delle indagini preliminari) Laura Donati, ha disposto una perizia psichiatrica sulla donna, per accertare se simili ed incredibili comportamenti siano stati tenuti da persona capace di intendere e di volere.
Ma nel Veneto questo non sembra essere un caso isolato. A testimonianza vi è la denuncia di un operaio vicentino di 34 anni. Questa volta, accusata di maltrattamenti in famiglia è una romena di 27 anni, sposata con il denunciante dal 2004. Lui è uno che lavora sodo tutto il giorno ma - come in moltissime famiglie italiane - lo stipendio non è certo gran che, ed arrivare a fine mese è complicato. Così la moglie si è ingegnata ed ha messo su una attività da "massaggiatrice", a cento euro a massaggio. Non ci vuole una grande acutezza per intuire di che tipo di massaggi si tratti.
Ma la donna non si è limitata a questo, come se non bastasse si è portata in casa un giovanotto, spacciandolo come cugino, e poi finito nel lettone matrimoniale, con il marito spedito sul divano ad ascoltare gemiti ed urletti di piacere della coppia.
Non soddisfatta di tutto ciò, la romena al fine di "giustificarsi" ha mostrato al legittimo consorte un video girato mentre era impegnata con il cuginetto, spiegando al marito che: "è questo il modo in cui si tratta una donna". Qui giunto, (forse con un "vago" ritardo) l'operaio ha capito che la mogliettina non solo aveva intenzione di continuare a "massaggiare" vari uomini, ma era anche seriamente intenzionata a tenersi l'aitante...cuginetto.
Il marito oltre che presentare denuncia, ha chiesto la separazione legale. A seguito di indagini della polizia, la magistratura ha denunciato (a piede libero) la focosa romena per maltrattamenti in famiglia.

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