Una insegnante di religione – anche grazie a Facebook – ha sedotto un suo allievo di 15 anni. La donna è stata costretta a chiudere la “storia” dopo nove giorni, durante i quali ha avuto numerosi rapporti sessuali con il ragazzino (uno anche a casa della stessa professoressa che, nell’occasione, approfittò dell’assenza delle sue due figlie). Come se non fosse abbastanza la donna ha anche convinto l’imberbe amante a farsi tatuare il suo (di lei) nome ed un cuore su un braccio, a conferma del loro legame.
Ora la protagonista di questa vicenda, la trentanovenne Madeleine Martin, che abita nella cittadina inglese di Knutsford, nel Cheshire, dovrà passare i prossimi 32 mesi in una cella e, per disposizione della Manchester Crown Court, il suo nome è finito sul “Sex Offenders Register”. Dal canto suo il ragazzino è stato costretto a lasciare l’istituto Greater Manchester. Sapete perché? Per le continue prese in giro dei compagni di scuola.
Stando a quanto emerso dagli accertamenti della locale Polizia, nel gennaio scorso la donna (che all’epoca viveva dei problemi matrimoniali e familiari, che l’hanno portata al divorzio e nel contempo a sopportare la morte di cancro della sorella) nel gennaio scorso, si diceva, la donna avrebbe letteralmente perso la testa per il quindicenne che le era stato assegnato affinché lo aiutasse nello studio ed avrebbe, perciò, cominciato a tartassarlo di messaggi su Facebook ed a fargli un moltissimi di regali, fra i quali un telefono cellulare.
Un mese dopo la loro relazione sarebbe diventata decisamente più intima ed i due avrebbero iniziato ad avere rapporti sessuali il primo dei quali fu in un parcheggio, sul sedile posteriore della macchina dell’insegnante. Due giorni più tardi la cosa si ripetè al “Daisy Nook Country Park” vicino Oldham, e 48 ore dopo i due si incontrarono nella casa vuota di uno zio del ragazzo.
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