giovedì 17 dicembre 2009

LE BUONE COSE ITALIANE CHE POCHI CONOSCONO (3)

La nazione di cui stiamo parlando (e questo è il terzo giorno) è quell'Italia di eccellenza che si fa forse notare poco, che non strilla i suoi successi ma che nei momenti importanti è presente e trionfa. Così succede che alle ultime olimpiadi di Pechino, al di là dei pur bravi atleti, il,nostro Paese fosse anche presente con le sue eccellenze produttive.
Ai Giochi erano infatti costruiti a Brescia molti dei fucili che hanno vinto medaglie; marchigiane le macchine elettriche, piemontesi le pavimentazioni degli impianti sportivi, lombarde le piscine, e toscani gli scafi del Canottaggio. Portava la firma del nostro Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), la centrale di monitoraggio ambientale la più grande al mondo.
Anche in ambito più strettamente sportivo, comunque la nostra Italia si difende alla grande: l’icona è Valentino Rossi, il supercampione di Motociclismo amato in tutto il pianeta; c’è la Nazionale di Calcio Campione del Mondo in carica; la mitica Ferrari di Maranello. Per non parlare dei trionfi delle atlete azzurre. Su tutte, Federica Pellegrini la nuotatrice che detiene primati mondiali fra cui, l’ultimo sui 200 metri s.l. conquistato il 13 di questo dicembre 2009. Abbiamo le nostre campionesse – sempre a livello mondiale - della scherma, con Valentina Vezzali e le sue colleghe del “Dream Team”. Non si può dimenticare il Tennis, sport nel quale le nostre ragazze si fanno ben rispettare.

NELLA U.E. NESSUNO HA TANTE STAZIONI RADIO E PIU’ ASCOLTATORI
L’Italia vanta un altro record davvero inaspettato: quello relativo alle Radio. Nella Penisola infatti operano 1050 emittenti radiofoniche: un numero che fa del nostro Paese quella con la più alta concentrazione di Stazioni sul proprio territorio nel contesto europeo.
Si tratta di uno sviluppo davvero capillare, come è testimoniato dal fatto che solo una piccola parte di queste radio siano a diffusione nazionale, mentre la quasi totalità è rappresentata da emittenti locali di varia dimensione, che intrattengono un pubblico (a volte ristretto) di fedelissimi.
Insomma, una mappatura completa del territorio da nord a sud: perché evidentemente gli italiani sono affamati di…ascolto.
Che il principale punto di forza della proliferazione e dispersione geografica delle emittenti sia l’alto numero di ascoltatori, lo confermano anche i dati della Federazione Radio e Televisioni: 400 mila fedelissimi delle radio ogni giorno, in assoluto il più alto d’Europa.


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