venerdì 25 febbraio 2011

ANCORA SIAMO SUDDITI

Ho sempre sostenuto, continuo a farlo e quindi a mantenere il mio impegno, che in questo blog non avrei mai scritto di politica. Però, come avrete avuto modo di vedere in passato, di sprechi della politica stessa, si. Ebbene oggi desidero parlarvi di uno di essi.
Come sapete ieri è stato approvato in Parlamento un provvedimento - il “Milleproroghe” - dopo che il presidente della Repubblica ne aveva consigliato dei ritocchi. In sostanza si tratta di un provvedimento finanziario. Orbene i ritocchi sono stati effettuati, tranne uno. Guarda caso si tratta della cancellazione (condono) delle multe elevate a tutti i partiti che nel corso della loro campagna elettorale hanno imbrattato muri di città e paesi di tutta Italia, con i loro manifesti ponendoli fuori dagli spazi assegnati.
Multe per qualche milione di euro.
Bene nel “Milleproroghe” c’è un articolo (il numero 28) che cancella queste multe e sapete chi ha presentato questo emendamento che è stato – a suo tempo – approvato all’unanimità? Due senatori: uno sostenitore del governo e l’altro dell’opposizione. Si, insomma, come si dice un “provvedimento bipartizan”. Quando si tratta di non pagare i nostri rappresentanti trovano subito un accordo. Non si pongono il problema che quei soldi sottratti all’Erario sono denari praticamente rubati a noi tutti. Proprio così, sapete perché? Con i soldi di quelle multe lo Stato avrebbe realizzato delle qualsiasi cose NECESSARIE che ora, viceversa, verranno messe in opera (come al solito) con i soldi nostri. Voi questo non lo chiamate “furto”?
Secondo il mio parere (una volta tanto lasciatemelo esprimere) questo modo di agire dei nostri politici non fa che confermare come ai loro occhi noi siamo dei sudditi e non dei cittadini. Questo è il lato più grave di tutte le questioni.

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