Non più tardi di ieri un automobilista leccese si è visto arrivare una multa. Fin qui tutto normale. Leggendola, però, la questione gli è apparsa un tantino...strana. Infatti l'autovelox installato dalla polizia municipale di Oria, in provincia di Brindisi, gli ha contestato un eccesso di velocità comminandogli una multa di 165 euro: secondo il rilevatore elettronico l'automobilista guidava il suo mezzo (che poi era un furgone "Doblò") alla velocità di 1.230 Km l'ora. Si avete letto bene, milleduecentotrenta ed il tutto sarebbe accaduto il giorno 6 novembre 2010 alle ore 15,53 sulla Statale 7, la Brindisi - Taranto.
Tanto per capirci, la velocità del suono è pari a 1.193 Km/h.
Da questo episodio si evince che per la polizia municipale di Oria il "Fiat Doblò" è riuscito, in un sol colpo, a polverizzare ogni record e contraddire le leggi della Fisica .
Ancora una volta appare sempre più evidente come questi strumenti elettronici (adottati dai Comuni solo per rimpinguare i loro bilanci sempre in "rosso") e lo stesso sistema di gestione di questo tipo di infranzioni, faccia acqua da tutte le parti. Sembra altrettanto chiaro come a rimetterci e quindi a pagare siano gli automobilisti italiani.
NOTA PER ROBERTO DA SIDNEY. PRIMA DI TUTTO SAPPI CHE SOLO OGGI HO LETTO IL TUO COMMENTO E POI TI PREGO DI ACCETTARE I MIEI PIU' VIVI RINGRAZIAMENTI PER LA TUA SENTITA PARTECIPAZIONE AL MIO LUTTO. UN AFFETTUOSO ABBRACCIO E DI NUOVO SCUSA PER IL RITARDO (IN REALTA' SONO STATO MOLTO FRASTORNATO).
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