giovedì 10 febbraio 2011

L'IRAN CONTRO LA CUCINA ITALIANA

La televisione iraniana dichiara guerra alla cucina straniera, che nelle sue varie versioni, in particolare quella italiama, invade: schermi, riviste ed anche le strade di Teheran, con sempre nuovi ristoranti.
"Da adesso in poi sono banditi i programmi in cui si insegna a preparare piatti stranieri", ha affermato Alì Darabi, vice presidente dell'emittente televisiva di Stato, Irib. La citazione è stata rilevata dal sito Jam-e-Jam International Network, TV satellitare della Repubblica islamica.
SCOPERTO IL GENE DELL'AROMATICITA' DELLE UVE
Mentre gli iraniani (che sembrano non avere altri problemi visto che si preoccupano della cucina straniera...) si dedicano a reprimere ogni interferenza estera sul loro territorio, noi italiani - a proposito di mangiare e bere - abbiamo dei bravissimi ricercatori che, nel trentino, hanno raggiunto un lusinghiero risultato. Orbene gli uomini dell'Istituto Agrario san Michele di Trento, dopo lunghi studi, hanno scoperto il gene che determina l'aromaticità delle uve e sviluppato un metodo basato sul Dna che stabilisce con molta precisione se una vite può produrre uve aromatiche, oppure neutre.
Le numerose piantine ottenute da seme nei programmi di miglioramento genetico potranno così essere selezionate senza dover aspettare che la vite entri in produzione. Si tratta del gene DXS ed il gruppo di genomica applicata del Centro ricerca ed innovazione ha associato le sue variazioni alle caratteristiche aromatiche di 150 vitigni che producono uve a diversa intensità aromatica contenute nella collezione dell'Istituto nazionale di ricerca Agronomica di Montpellier. La ricerca è stata pubblicata recentemente sull'autorevole rivista "Bmc Plant Biology" dal giovane ricercatore italiano Francesco Emanuelli.

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