La RAI ancora una volta tende a dimostrarci il perché i suoi conti non siano così floridi, anzi…
L’azienda di viale Mazzini è infatti pronta a tirar fuori- nel prossimo triennio - sedici milioni e 230 mila euro (5 milioni 410 mila euro l’anno) per garantire autista ed auto blu (un centinaio) ai propri direttori e dirigenti. Detta cifra potrebbe lievitare fino a 21 milioni e 640 mila euro allungando di un anno il contratto al fortunato vincitore del bando di gara.
Solo lo scorso anno il ministro della Funzione Pubblica ha reso noto il censimento generale delle auto blu nella pubblica amministrazione, rendendo così possibili i confronti. Per fare un paragone la ricerca di auto blu per i dirigenti della TV di Stato è di proporzioni superiori a quelle dei palazzi della politica. Camera, Senato e Quirinale, tutti insieme, contano a loro disposizione, una settantina di auto blu: 18 alla Camera, 16 al Senato e 35 a disposizione del presidente della Repubblica; ma a proposito di queste 35 va detto che non poche siano in realtà auto d’epoca per cerimonie particolari, più che altro tenute per collezione. Va sottolineato come neanche nei ministeri si raggiunge il numero (100) di auto blu richiesto da viale Mazzini.
La presidenza del Consiglio dei Ministri, al cui interno sono conteggiati anche i ministeri senza portafoglio, ne conta in tutto 87 di cui 72 in uso non esclusivo e 15 in uso esclusivo.
Nessun palazzo della politica raggiunge il milione di euro di spesa annua per le auto di servizio. Meno della metà di questa somma spendono sia la Camera che il Senato, che hanno a disposizione budget dieci volte inferiori a quello inserito nel bando della RAI. Quest’ultima, oltretutto, ha già automezzi di proprietà (come si deduce dai suoi bilanci) dei quali non viene indicato né il numero né l’utilizzo, ma sono segnalati perché l’azienda paga su quei veicoli poco meno di tre milioni di euro l’anno di Ires. Di certo questi veicoli non sono pochi.
L’azienda di viale Mazzini è infatti pronta a tirar fuori- nel prossimo triennio - sedici milioni e 230 mila euro (5 milioni 410 mila euro l’anno) per garantire autista ed auto blu (un centinaio) ai propri direttori e dirigenti. Detta cifra potrebbe lievitare fino a 21 milioni e 640 mila euro allungando di un anno il contratto al fortunato vincitore del bando di gara.
Solo lo scorso anno il ministro della Funzione Pubblica ha reso noto il censimento generale delle auto blu nella pubblica amministrazione, rendendo così possibili i confronti. Per fare un paragone la ricerca di auto blu per i dirigenti della TV di Stato è di proporzioni superiori a quelle dei palazzi della politica. Camera, Senato e Quirinale, tutti insieme, contano a loro disposizione, una settantina di auto blu: 18 alla Camera, 16 al Senato e 35 a disposizione del presidente della Repubblica; ma a proposito di queste 35 va detto che non poche siano in realtà auto d’epoca per cerimonie particolari, più che altro tenute per collezione. Va sottolineato come neanche nei ministeri si raggiunge il numero (100) di auto blu richiesto da viale Mazzini.
La presidenza del Consiglio dei Ministri, al cui interno sono conteggiati anche i ministeri senza portafoglio, ne conta in tutto 87 di cui 72 in uso non esclusivo e 15 in uso esclusivo.
Nessun palazzo della politica raggiunge il milione di euro di spesa annua per le auto di servizio. Meno della metà di questa somma spendono sia la Camera che il Senato, che hanno a disposizione budget dieci volte inferiori a quello inserito nel bando della RAI. Quest’ultima, oltretutto, ha già automezzi di proprietà (come si deduce dai suoi bilanci) dei quali non viene indicato né il numero né l’utilizzo, ma sono segnalati perché l’azienda paga su quei veicoli poco meno di tre milioni di euro l’anno di Ires. Di certo questi veicoli non sono pochi.
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