giovedì 17 ottobre 2013

OGGI PER VOI UNA VERA CURIOSITA'
 Spulciando qua e là fra riviste estere ed italiane, ascoltando stazioni radio e guardando molti canali TV satellitari al fine di trovare quotidianamente notizie che rispondano a quanto  dichiarato nel mio  profilo, guardate oggi cosa ho scovato, anzi non "cosa" ma che spiegazione (fornita da Enzo Caffarelli) riguardante il comune modo di dire: "voltagabbana".

La gabbana (o più spesso il gabbano) è una sorta di mantello o giaccone in uso nel passato. La voce è medievale e deriva dall'arabo "qabà" che sta per "tunica da uomo con  maniche lunghe.
Durante le prime guerre di religione  tra cattolici e protestanti, i contendenti portavano casacche di colore diverso e chi si arrendeva, o volontariamente passava allo schieramento avverso, doveva rovesciare la gabbana che indossava. In tal modo poteva segnalare, grazie al nuovo colore, la mutata appartenenza. Da qui si è diffusa la parola voltagabbana, letteralmente "colui che rovescia il mantello indossato" e metaforicamente "chi cambia opinione", per lo più in modo improvviso ed inatteso.

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