venerdì 23 ottobre 2009

DIVORZI ED ANIMALI DOMESTICI

Quando gli animali domestici (cani, gatti, tartarughe, pesci, uccelletti ecc.) diventano un problema? Quando essi appartengono ad una coppia che si separa. A dirla tutta almeno duemila cani ed altrettanti gatti ogni anno entrano in un canile od un gattile proprio perché non possono più essere accuditi dalla “coppia che scoppia”, ed almeno la metà di questi finiscono abbandonati in strada. Le cifre aumentano drasticamente quando si parla di tartarughe, pesci ed uccellini o roditori (coniglietti, criceti) i cui abbandoni non sono stati ancora monitorati in maniera costante.
Per fortuna in almeno la metà delle cause di separazione di coppie che possiedono animali, i due coniugi o conviventi, trovano una soluzione che quasi sempre consiste nel lasciare l’animale a chi lo accudisce maggiormente e sono in crescita le coppie che decidono di tenere le bestiole in affido congiunto.
Secondo i dati ufficiali sono state 4.030 le coppie separate che nel 2008 hanno trovato un accordo per il mantenimento congiunto e per scandire i tempi di visita o tenuta del coniuge (o convivente) che non ha il possesso diretto dell’animale. Insomma, proprio come per i figli.
Il dato dei primi nove mesi del 2009 è in sensibile aumento, in quanto le coppie che ricorrono all’affido condiviso, sono state già 4.107.

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