Ve la ricordate Cicciolina? La pornostar entrata a Montecitorio quale deputata italiana, grazie ai voti dei radicali? Ebbene fa di nuovo parlare di se chiedendo i danni a SKY. Per l’esattezza trenta milioni di euro.
Per spiegare la questione, nella fiction “Moana”, che dovrebbe essere trasmessa su SKY all’inizio del prossimo dicembre, ci sarebbe stato un “utilizzo illegittimo del personaggio Cicciolina” che, detto tra parentesi è un marchio registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti. Dunque avanti con l’azione giudiziaria come annuncia l’avvocato Luca Di Carlo, legale rappresentante e fidanzato di Cicciolina al secolo Ilona Staller. Ipotesi ventilata dallo stesso Di Carlo,verrà richiesta anche la sospensione della fiction ed il taglio della parte della Staller (interpretata da Giorgia Wurth).
“Facciamo causa poiché nella mini-serie ‘Moana’ c’è stato un utilizzo illegittimo del personaggio di Cicciolina, del nome e dell’immagine di Ilona Staller. Tutto questo in assenza di autorizzazioni e liberatorie da parte della Staller che ha il diritto esclusivo sul personaggio da lei inventato e registrato”.
Per chi non lo avesse capito in questo Bel Paese si può registrare, brevettare, tutelare, finanche la pornografia o, ancor peggio, chi di questa ne fa mestiere. Quando si dice il vero garantismo.
martedì 27 ottobre 2009
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