mercoledì 3 febbraio 2010

L'AUTOGRILL

La maggior parte di noi conosce l’Autogrill come quel luogo di ristoro dove, nel corso di un viaggio su qualsiasi autostrada italiana, ci si ferma al fine di rifocillarsi: un caffè, un panino, una birra, ecc.ecc.. Certo, alcuni di noi sanno anche che è società quotata un borsa e funzionante anche fuori dall’Italia. Ma pochi di noi (me compreso) sono a conoscenza che l’Autogrill ha rinnovato (ripeto “rinnovato” quindi già esistente) per altri dieci anni il contratto per la gestione di attività di ristorazione nell’aereoporto di Anchorage in Alaska (lo Stato più a nord degli USA). La concessione, si stima, genererà un fatturato di 130 milioni di dollari. Altro che l’italianissimo: “fermiamoci all’Autogrill a prendere un tramezzino”!
In base all’accordo la società amplierà la presenza nello scalo, con nuovi spazi di ristorazione, per una superficie complessiva di oltre due mila metri quadrati. L’aereoporto di Anchorage, il primo dell’Alaska, con oltre cinque milioni di passeggeri nel 2008, è attualmente in fase di ristrutturazione ed i lavori verranno completati entro quest’anno.


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