lunedì 22 febbraio 2010

PARIGI: SCIPPO DA 4,5 MILIONI ALLA FIGLIA DEL SINDACO DI KIEV

Leonid Chernovetski è un miliardario, ma anche sindaco della splendida città russa di Kiev. E’ universalmente noto per aver pronunciato la frase: “ Come primo cittadino, vendo, metto all’asta tutto, anche l’aria che respiro”. Ha anche una figlia, Cristina, più che “diletta”, tanto che a metà di questo mese di febbraio 2010 l’ha mandata a Parigi in viaggio di piacere e per farle fare piacevoli (e costose) spese.
Dato che a questo mondo tutto è – grazie a Dio – possibile, è accaduto che Cristina sia tornata a Kiev con 4 milioni e mezzo di euro in meno in tasca e nulla in…cambio.
Ecco cosa le è accaduto.
La mattina dell’ultimo giorno della sua vacanza parigina, Cristina è salita a bordo di una Mercedes con autista e si è diretta all’aereoporto “Charles De Grulle”. Va detto che per arrivarvi è necessario transitare nel tunnel di Landy, all’altezza di Sanit-Denis. Proprio qui, come tutti i parigini sanno, si annida una congrega di briganti i quali aspettano pazientemente che il traffico si “pigi” in lunghe colonne immobili e poi si lanciano all’assalto prendendo di mira auto con targa straniera o diplomatica. Arraffano e poi scappano a piedi nell’inferno delle macchine immobili. Nel 2008 hanno colpito 60 volte: 5 furti-rapine al mese: Nel 2009 solo 20: si vede l’attenzione che la Gendarmerie (la Polizia francese) mette su quel tratto di strada.
Ma torniamo alla cara e dolce Cristina Chernovetski la quale, prima di salire in macchina, era stata a visitare le famose gioiellerie di place Vendome dove aveva acquistato preziosi per 4 milioni e mezzo di Euro.
Indovinate cosa è accaduto sotto il tunnel di Landy?
Una canaglia ha notato la vettura tedesca con targa diplomatica, tanto di autista e sul sedile posteriore una giovane e bella donna con la sua borsetta sulle ginocchia.
Un professionale colpo nel vetro che va in frantumi, la borsetta agguantata e…voilà 4 milioni e mezzo di euro in gioielli assolutamente nuovi prendono il volo. La lista dei preziosi rubati e stata fatta dalla stessa Cristina ai poliziotti i quali leggendo quanti anelli, collane, bracciali ed orecchini avevano cambiato proprietario per la seconda volta nella mattinata, quasi stentavano a credere alla denuncia stessa. Allora la brava Cristina ha mostrato loro le matrici degli assegni e le ricevute delle gioiellerie e così…
Chissà papà Leonid cosa avrà detto all’amata figliola.

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