martedì 9 febbraio 2010

VIVONO TRA LE IMMONDIZIE ED IL COMUNE DI PALERMO GLI MANDA LA CARTELLA DELLA TARSU (TASSA SUI RIFIUTI SOLIDI URBANI)

Quanto segue accade in via Messina Montagne a Palermo.
Venticinque vecchi container dove d’estate si frigge e d’inverno si gela, le fogne sono a cielo aperto e la spazzatura, assieme ai rifiuti cosiddetti “solidi urbani” la fanno da padroni, nel senso che invadono ogni spazio. I bambini che entrano ed escono dagli ospedali con bronchiti e varie infezioni della pelle oltre che gastroenteriti, vomito e diarrea: le malattie della povertà.
L’anno scorso, Morena una bimba di un anno quasi interamente vissuto in via Messina Montagne, è morta per una malformazione cardiaca. La vergogna di Palermo sono le 22 famiglie che vivono in quel luogo e che sono tutte italiane. Il Comune le ha messe lì da quando, nel 2007, furono sfattate dalla vecchia sede di un’opera pia dove erano state accolte. “Due, tre mesi; il tempo di trovare una soluzione” disse l’amministrazione Comunale, ed invece sono ancora lì. Ora però hanno alzato la voce dopo aver ricevuto, la settimana scorsa, i bollettini del Comune per pagare la Tarsu (la tassa della spazzatura). Cifre dai cento ai 1.600 Euro. “Quasi non ci credevamo – dice Angela Cascino – noi siamo costretti a viverci dentro la spazzatura, altro che pagarla!” Anche i più piccoli hanno scelto di dire la oloro. Con penne, colori e fogli di carta. “Quando usciamo ci mettiamo a correre perchèi topi, grossi come gatti, ci inseguono e se ci danno un morso muoriamo “ di Leptospirosi, scrive Manuela Marino di 8 anni. Lettere indirizzate al Comune. Il vicesindaco Francesco Scoma, ha portato in Consiglio Comunale, la proposta approvata di dare ai senza tetto gli alloggi confiscati alla mafia. Ma i tempi sono linghi


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