mercoledì 17 febbraio 2010

PILUCCANDO QUA E LA'

A COMO UN AUSILIARE DEL traffico riempiva di multe una bella e prosperosa estetista. Avrebbe smesso – lui stesso affermava – soltanto in cambio di sesso.
Si è guadagnato uno bella denuncia e ci ha rimesso il posto di lavoro.

ROBERTO CASOTTO UN VERONESE di 51 anni, è un onesto operaio che si ammazza di lavoro per la sua famiglia: moglie e due figlie.
Roberto Casotto, 44 anni domiciliato nella stessa strada (di Verona) dell’altro è un ladruncolo che vive di espedienti. Il Casotto buono, non ne può più: da anni la gente lo guarda storto, c’è chi chiede alle bambine se il loro papà sia stato arrestato, ed ogni tanto arriva a casa l’ufficiale giudiziario che vuole pignorargli i mobili.
Se volessi fare una battuta direi che è proprio un gran…casotto!

BRESCIA: PRESO DOPO 93 FURTI IN NEGOZI
Quando è stato (finalmente) arrestato dall’equipaggio di una “Volante”, si è giustificato dicendo ai poliziotti: “Sono un disperato in cassa integrazione”.
Il ladro in questione è un milanese di 55 anni residente a Brescia ed è stato “beccato” al 93mo furto in un supermercato. E’ accaduto lunedì pomeriggio alla “Esselunga” bresciana di via Alessandro Volta. Qui il ladro è stato notato dalla sorveglianza uscire con il carrello pieno e quindi (dopo averlo svuotato nel portabagagli della sua auto) rientrare e tentare di fare la spesa gratis per la seconda volta.
Ad arresto avvenuto, gli investigatori hanno scoperto che, negli ultimi giorni, aveva ripulito altri 92 supermarket tra Lombardia, Veneto e Piemonte.
Immaginate solo una cosa: che accadrebbe se ogni cassaintegrato italiano commettesse in pochi giorni 93 furti nei supermercati? Con tutti gli operai che l’Italia “vanta” sotto la protezione degli ammortizzatori sociali, da noi chiuderebbero tutti i supermercati.





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