lunedì 31 ottobre 2011

DETENUTO: PUR DI NON USCIRE DAL CARCERE SI UCCIDE

Agatino Filia, un catanese di 56 anni, ieri, domenica 30 ottobre 2011, avrebbe di nuovo riavuto la sua libertà uscendo dal carcere (di Livorno) dove era stato per molti anni per una serie di reati da lui compiuti, ivi compreso quello di omicidio.
Venerdì scorso - a tre giorni dal "fine pena" -  si è ucciso. Perchè? Secondo lui non avrebbe trovato speranza alcuna in quella libertà che gli sarebbe stata restituita la domenica successiva. Non solo, ma secondo il suo modo di vedere l'esistenza avrebbe trovato soltanto inadeguatezza; insomma non riteneva di essere capace di reinserirsi nella società. Nella sostanza: si è ucciso perchè aveva paura di ritornare libero.Gli agenti del carcere livornese dicono di lui che era un carattere molto introverso tanto da essere seguito da una psicologa con la quale di recente aveva avuto una serie di colloqui. Il carcere, era praticamente divenuto la sua casa ed in esso aveva anche un lavoro: addetto alle pulizie; venerdì scorso ha chiesto di poter ramazzare la scala che porta all'infermeria e qui - annodando una serie di stracci - si è impiccato.
Vedete? quando si tratta di libertà molte persone hanno dato (e sono disposte a dare) la vita pur di conquistarla, Agatino Filia ne ha avuto tanta paura da uccidersi.

venerdì 28 ottobre 2011

PERDE LA MEMORIA DOPO UN ORGASMO


La notizia giunge da Washington ed è veramente strana.

Dopo aver fatto appassionatamente l’amore con il marito, non ricorda più nulla. E’ proprio quello che è accaduto ad una donna, di 54 anni,  della capitale USA, che è stata portata (dal consorte) al pronto soccorso del “Gerogetown hospital” perché non riusciva a ricordare nulla delle precedenti 24 ore.

Una volta terminati tutti gli accertamenti (consistenti in una lunga serie di esami clinici e psichici), la diagnosi dei medici è stata: “amnistia globale transitoria”. La sindrome è veramente rarissima tanto che l’episodio è stato riportato dal “Journal of emergenzy medicine”; infatti si sa che essa colpisce ogni anno, 3 – 5 persone ogni centomila abitanti, di un’età compresa fra i 50 ed i 60 anni.

“L’amnesia globale transitoria è causata da uno choc dei circuiti di memoria del cervello, spesso per colpa di un forte stress emotivo o fisico” questa è la spiegazione che ne ha dato Carol Lippa  professore di Neurologia presso la “Scuola Drexel University Medical” di Washington.




giovedì 27 ottobre 2011

A PROPOSITO DELL'ONESTA' DEI MUSULMANI NOSTRANI

Ve lo ricordate quel bravo e stimabile personaggio il quale pretese che l'aula della scuola frequentata dal figlio non avesse nel suo interno simboli della religione cristiana? No, non vi sovviene? Non preoccupatevi ve lo ricordo io preannunciandovi che l'altro ieri è stato condannato per truffa.
Si, sto parlando proprio di Adel Smith, il fondatore dell'Unione Musulmani d'Italia, e conosciuto dalle cronache per aver chiesto la rimozione del crocefisso nelle aule della scuola frequentata da suo figlio, parlo proprio di questo galantuomo condannato a cinque anni di reclusione dal tribunale dell'Aquila che lo ha ritenuto responsabile dei reati a lui ascritti di "falso e truffa". Smith avrebbe - secondo la sentenza di quel tribunale - falsificato le firme su alcuni assegni bancari e di aver simulato la vendita di una casa. La notizia della condanna è stata data dall'avvocato di parte civile, Franco Aloi.

mercoledì 26 ottobre 2011

IL PREZZO DELLE PAROLACCE


Come pubblicato da tutti i giornali, alcuni giorni orsono il “bisteccone” Giampiero Galeazzi, noto giornalista RAI, è stato condannato a 300 euro di multa per aver dato del “meridionale di merda” al custode del palazzo dove alloggia. Ho voluto approfondire l’argomento (NON, ripeto NON su Internet) ed ho scoperto che – tutto sommato – la Giustizia italiana ha un suo catalogo del turpiloquio. Seguitemi.

Il preside di una scuola pugliese, durante un consiglio di classe,  ha detto ad un insegnante  “fottiti”, ha dovuto pagare un’ammenda di 100 euro.

Una impiegata ha dovuto versare 1.200 euro di spese processuali per aver detto “vaffanculo stronza” al suo capo donna. Secondo la sentenza, sarebbe stata assolta se si fosse rivolta con la stessa terminologia ad un pari grado.

Trentamila euro, tanto è costato a Vittorio Sgarbi l’insulto in diretta TV rivolto a Marco Travaglio che è stato chiamato: “pezzo di merda”. Di più. Dopo che ha aggiunto “è una merda tutta intera” la sanzione è salita a 35 mila euro.

Per la Cassazione “rompi coglioni” non è una parola ingiuriosa, in quanto è ormai entrata nell’uso comune e perché nella causa in esame era rivolto ad un vicino pedante.

“Faccia da cavallo”, in una lite tra due dirimpettaie, una apostrofa l’altra con questa espressione colorita. La Cassazione l’ha condannata ad un risarcimento di 400 euro per l’offesa.

Ma oltre a quanto sopra ho anche scoperto l’esistenza di una sorte di termometro che misura la percezione che abbiamo delle parolacce. Si chiama “Volgarometro”, l’ha inventato Vito Tartamella, caporedattore del mensile “Focus” e maggior esperto italiano di turpiloquio, cui ha dedicato studi e saggi. Ha pubblicato una indagine linguistica sulle parole volgari. Ne scaturisce una classifica delle oscenità considerate più offensive, in cima ci sono le bestemmie, condannate da quasi tutte le 2.600 persone che hanno risposto al suo sondaggio,subito dopo in…classifica ci sono  gli epiteti osceni contro le donne,  seguono “stronzo” e “pezzo di merda” a pari merito con “mafioso” e le volgarità a sfondo razziale o contro i gay. Le parolacce più innocue sono: “che palle” e “porca vacca”.


martedì 25 ottobre 2011

CHI DI VOI LO SA?

Un esercito di batteri nascosti, nientemeno che nel frigorifero di casa. Addirittura ottomila per ogni centimetro quadrato del cassetto riservato alla verdura, 750 volte il livello di sicurezza. Ma alcuni casmpioni sono arrivati a 129 mila batteri per centimetro quadrato!
Il tutto viene rivelato da una ricerca inglese della "Microban Europe" che ha anche stabilito che fra i tanti microrganismi superdannosi sono stati rilevati anche degli Eschirichia Coli (praticamente il batterio delle feci...) e quelli della Salmonella (tifo).
La raccomandazione standard europea, per la pulizia di spazi che contengono alimenti, è da zero a dieci batteri per centimetro quadrato.
Confessate che anche voi, come me, pensavate che il frigorifero con il suo freddo uccidesse qualsiasi batterio. Come vedete non è assolutamente vero. L'unica difesa è pulire a fondo, almeno due volte la settimana, il cassetto delle verdure. Il guaio è che noi non abbiamo alcuno strumento per misurare la presenza di batteri quindi - ripeto - ci possiamo difendere soltanto con la frequente pulizia.

lunedì 24 ottobre 2011

VI PREGO SORRIDETE



Il maestro di giornalismo Indro Montanelli, oltre ad averci lasciato una serie di libri (che vanno dalla Storia di Roma a quella della Grecia antica e dell’Italia), ha scritto una infinità di altre cose che ci vorrebbe una vita per leggerle tutte. Tra queste c’è il suo “Lapidario”, che consiste in fulminanti distici (uno dei quali dedicato a se stesso) da apporre sulle tombe dei personaggi da lui menzionati. Se qualcuno (di questi personaggi) non lo conoscete, cercatevelo su Internet o su una buona enciclopedia in modo da capire il perché Montanelli gli ha dedicato…



Qui per la prima volta Alida Valli giace sola

Qui riposa Indro Montanelli. Genio compreso, spiegava agli altri ciò che egli stesso non capiva.

L’”Espresso” dei defunti”. Direzione Arrigo Benedetti.

Qui riposa in piedi Mario Pannunzio che tanto faticò a sedere.

Qui riposa Eugenio Montale, baritono.

Qui riposa Enrico Mattei. A nostre spese, spese, senza badare a spese.

Qui riposa Colette Rosselli tardiva eroina d’un melodramma di cui portò il lutto con grazia divina.

Qui giace Mino Maccari. Disse: “O Roma o Orte”.

Qui giace Guglielmo Giannini, ucciso dal dolore di essere un uomo qualunque.

Qui riposa un uomo che per tutta la vita si sforzò di diventare Giovanni Ansaldo, e purtroppo ci riuscì.

Qui accanto al primo Luigi Barzini, giace il secondo, non rallegratevi: è già pronto il terzo.

Qui riposa il poeta Salvatore Quasimodo nella luce splendente della immortalità, ed è subito sera.

Silenzio! Sua Santità Pio XII sta insegnando alla Morte come si arrota la falce.

Qui riposa Giovanni Spadolini padre autorevole di una Patria esautorata.



NOTA.

Dovete anche sapere che quando il maestro ebbe a scrivere questo suo “Lapidario”, quasi tutte le persone citate erano ancora in vita…


venerdì 21 ottobre 2011

VOGLIO FAR PARTE DELLA PROTEZIONE CIVILE

Quanto segue non è completamente farina del mio sacco. Mi spiego: lo è poiché ho scovato questa splendida notizia degna della vostra attenzione, ma non lo è in quanto non sono stato io a scriverla ma un collega che l’ha pubblicata su un giornale economico (non di grande diffusione) denominato “Italia Oggi”. Il collega è Emilio Gioventù ed eccovi l’articolo:

“In questa valle di lacrime e sangue, tra crisi e tagli, qualcuno sorride. Sono gli uomini della Protezione Civile ai quali  la Presidenza del Consiglio dei ministri aumenta l’indennità per festivi, domenicali e notturni del 100% . Una buona notizia per gli “angeli” del prefetto Franco Gabrielli ( a capo del dipartimento della Protezione Civile dal novembre dello scorso anno), proprio quando  la crisi fa strage di forze dell’Ordine, forze Armate, precari, dipendenti pubblici, bidelli, insegnanti e via dicendo.

Il tutto in quattro righe mimetizzate nell’ordinanza del presidente del Consiglio numero 3967 su disposizioni urgenti di Protezione Civile, pubblicata due giorni fa in Gazzetta Ufficiale. Ebbene, palazzo Chigi stabilisce che l’indennità spettante al personale degli uffici del Dipartimento della Protezione Civile impiegato nel ”sistema di allertamento nazionale e nel centro di coordinamento nazionale, denominato ‘sistema’, è aumentata nella misura del 100% in caso di impiego in giorni festivi, prefestivi ed in orario notturno”. Insomma, si raddoppia quanto fu stabilito nell’ordinanza 3721 del 19 dicembre 2008: allora si attribuiva: “una speciale indennità operativa forfettariamente parametrata su base mensile a cento ore di straordinario festivo e notturno, commisurata ai giorni di effettivo impiego”. Tradotto, il personale della Protezione Civile prenderà il doppio di quanto prendeva tre anni fa. Qualcuno potrebbe giustificare l’aumento con la delicatezza dei compiti ai quali è chiamato il personale del Coordinamento della Protezione Civile. Il “Sistema”, cui si fa riferimento, allerta le strutture preposte all’attivazione delle misure di prevenzione e delle fasi di gestione dell’emergenza coinvolgendo la struttura centrale della Protezione Civile, gli avamposti regionali e tutte quelle strutture, anche militari e di volontariato, che operano sul territorio interessato dall’evento calamitoso.”

giovedì 20 ottobre 2011

LEGGETE ED INCAZZATEVI

Posto il fatto che quanto segue non ha nulla a che vedere con la politica ma tutto con la Casta, eccovi una notizia che non vi farà inquietare, ma incazzare come tori in una arena. E ne avrete ben ragione.
Con un colpo di mano che, almeno fino a ieri, si era riusciti a far passare sotto silenzio, la Casta fa rientrare dalla finestra ciò che - con la Finanziaria - era uscito dalla porta.
All'impresa ci ha pensato una nota del ministero del Tesoro che chiarisce: il taglio del cinque per cento per i redditi sopra i 90 mila euro annui e quello del dieci per cento per i superiori ai 150 mila, vale si per tutti i dirigenti della pubblica amministrazione, ma non vale per coloro i quali hanno un incarico politico e non sono titolari di un lavoro dipendente, cioè: sottosegretari e ministri, ai quali pertanto, verrà prontamente restituito, con lo stipendio del prossimo novembre, quanto tolto in precedenza  .
Come sempre: evviva l'Italia!

mercoledì 19 ottobre 2011

L'IRAN E' IL "PARADISO" DELLE DONNE

Marziyehr Vafamehr è una splendida attrice cinematografica iraniana. Fra l’altro è moglie del regista Nasser Taghvai.
Perché la cito?
Eccovi la risposta.
La signora Taghvai ha girato il film “My Tehran for sale” e per questo è  stata condannata dalle autorità (magistrati) ad un anno di reclusione e 90 frustate in quanto accusata di aver girato una parte della  pellicola senza indossare l’obbligatorio velo islamico. In particolare l’accusa si riferisce alla ricostruzione che ripercorre, con dovizia di particolari, i famigerati festini trasgressivi della borghesia medio-alta di Teheran e particolarmente quello i cui protagonisti sono  Marziyeh e Saman, notissimi personaggi in tutto l’Iran.
A questo si è arrivati nel paradiso dell’Islam; a proposito mi corre l’obbligo di ricordarvi che proprio l’Iran in passato, era fucina di registi apprezzati a livello internazionale come Abbas Kiarostami, Palma d’oro a Cannes, e Jafar Panahi, Leone d’oro a Venezia. Oggi il cinema iraniano si trova funestato da una serie di arresti, intimidazioni ed interdizioni, come quella appena descritta.
Qualche…post fa, vi ho parlato della probabile condanna a morte di un iraniano (Youcef Nadarkhani) accusato di Apostasìa perché convertitosi al Cristianesimo. Come era di facile previsione, l’uomo è stato messo nelle mani del boia iraniano. Il suo avvocato Mohammad Alì Dadkhah ha comunicato che ora la sorte del suo assistito è dipende da Alì Khamenei – la guida suprema dello Stato islamico – che dovrà decidere la sorte dell’uomo.
Evviva l’Iran che ci da esempio di equiparazione dei due sessi e di una libertà religiosa non comune in altre parti del mondo.

lunedì 17 ottobre 2011

ANCHE UN DIRIGENTE DEI BENI CULTURALI TIENE FAMIGLIA

In Sicilia è scoppiato un altro putiferio. Perché? Udite, udite!

Gesualdo Campo, dirigente del Dipartimento Beni Culturali della Regione Sicilia, con sede a Palermo, ha creduto opportuno difendersi affermando che: “Nessun favoritismo, anzi…”; ma da cosa si doveva scolpare?

Il tutto nasce proprio dalle polemiche scaturite dalla sua decisione  di promuovere la propria moglie, Luisa Paladino, da dirigente del museo di Catania a capo dell’Unità Operativa per i beni storici ed artistici  della Soprintendenza catanese. Sembra nulla, ma tale promozione ha portato la sua squisita “metà” a triplicare la propria indennità che è così passata da cinquemila a quindicimila euro mensili. Ai Cobas, che hanno scoperto e svelato lo scandalo, il superburocrate siciliano ha replicato: “Avrebbe potuto scegliere Palermo, ma per la discrezione che caratterizza la mia famiglia, mia moglie è stata anche penalizzata perché tanti suoi colleghi di pari anzianità l’avrebbero superata”.

Se volete inviare i vostri giusti e positivi apprezzamenti per la discrezionalità dimostrata da questo autentico servitore dello Stato e dalla sua gentile signora, l’indirizzo è semplice, è nelle righe che avete appena letto.




venerdì 14 ottobre 2011

SPRECHI-SORRISI-PORNOGRAFIA

E' venerd' e - rileggendo i post della settimana che sta morendo - mi sono reso conto di non avervi fatto proprio sorridere ogni giorno, anzi...Per questo ho la presunzione di darvi una notizia che, secondo me, vi potrà divertire almeno un po'.
Seguitemi.
L'ex assessore alla Scuola del Comune di Parma, Giampaolo Lavagetto, è stato incastrato da una fattura telefonica. Tramite questo documento si è infatti scoperto che il brav'uomo usava il cellulare di servizio (che la pubblica amministrazione gli aveva messo a disposizione) per navigare, via Internet, nei siti porno. Ad insospettire era stata la bolletta salatissima: novanta mila euro per il periodo da novembre a febbraio. Tutti soldi spesi per telefonate e connessioni "sospette".
Ma quando dice male, dice male, infatti il saldo telefonico, ad una attenta verifica, è risultato  errato, uno sbaglio della Telecom che, scusandosi, ha poi fatto sapere che l'ammontare era di 400 euro, ma ormai i controlli erano stati effettuati e da essi erano saltate fuori le scappatelle del pubblico amministratoreo.
E' proprio attraverso quelle verifiche che la Procura della Repubblica di Parma ha scoperto che una parte degli importi erano stati spesi per connettersi ai "peccaminosi" siti porno. Per questa ragione l'assessore  è stato condannato alla pena (sospesa) di un anno e sei mesi di reclusione. Giampaolo Lavagetto si è visto smascherare proprio sotto le elezioni nelle quali si era candidato per rivestire la carica di presidente della Provincia di Parma. Non lo è diventato...chissà perchè.

giovedì 13 ottobre 2011

A PROPOSITO DI "MAMMA" RAI

Oggi sarò "corposo" ma brevissimo. Ieri vi ho messo al corrente di una delle innumerevoli folli spese  messe in atto da mamma Rai.
Con questo scritto desidero informarvi che:
la sola soluzione al problema Rai (la lottizzazione da parte dei partiti, della quale da sempre è vittima) sarebbe un piano strategico che escluda la Politica . Sembra impossibile, ma c'era. Era un piano segreto battezzato: "Riflessioni strategiche su un posizionamento innovativo della Rai". Sarei tanto curioso di sapere dove tale piano sia finito, in quale cassetto stia coprendosi di polvere.
In fine sappiate che la TV nazionale, in numeri, è la seguente: 13.248 dipendenti; 43.000 collaboratori; 114 parrucchieri; 150 cause di lavoro all'anno sbocciate da assunzioni politiche; il 64 per cento dei ricavi spesi all'esterno. Vi risparmio tutto il resto dopo avervi informato che questi dati non sono aggiornati. Quando li aggiorneranno sarà da...piangere.

mercoledì 12 ottobre 2011

PAGATE IL CANONE? GODETEVI LE SPESUCCE DELLA RAI



E’ notizia di oggi: il deficit della RAI ammonta a 150 milioni di euro.
E’ notizia di circa due settimane fa: l’aumento di stipendio a Lorenza Lei (nuovo direttore generale RAI), è di 230 (duecentotrenta) mila  euro l’anno. Il che vuol dire che passa da 420 a 650 mila euro lordi. Non vi sprecate a cercare il netto, il conto ve lo ho fatto io. Considerando una tassazione al 45% (che poi in realtà è del 43%) vuol dire che Donna Lorenza percepisce annualmente 357.500 euro che significa 27.461,53 al mese per tredici volte; insomma in un giorno guadagna 915 euro, quanto incassano ogni trenta giorni  moltissimi precari e non, anche con moglie e figli a carico.

Ma questo, per voi che siete obbligati a pagare la tv di Stato (infatti lo chiamiamo Canone ma per Legge è un tassa, da qui l’obbligatorietà) non è nulla. Seguitemi e ponderate ciò che vi scrivo.

Il prossimo anno, come è noto, in Inghilterra si svolgeranno le Olimpiadi. I diritti dei Giochi li ha acquistati Sky che ha offerto circa ottanta milioni di euro. La Rai come tutti, potrà trasmettere solo 200 ore, un ottavo di quelle di Sky Italia che in diretta ne trasmetterà 1.600, appunto, di ore. Per tutto questo l’azienda italiana di Rupert Murdoch invierà ma Londra 200 persone.

Dal canto suo la Rai farà giungere nella capitale inglese 170 inviati per realizzare un ottavo delle ore di lavoro, cioè 200.

Ricordo che le Olimpiadi si svolgeranno dal 27 luglio al 12 agosto del 2012. e che solo per le stanze occorrenti al pernottamento dei 170 inviati, l’azienda ha calcolato che dovrà pagare un milione e 200 mila euro. Ovviamente a questi vanno aggiunti: i voli aerei (170 “andata e ritorno”),  pranzi, cene, taxi, biglietti ferroviari ed aerei per spostamenti interni e di quant’altro gli inviati possano avere bisogno. Insomma la spesa totale sarà di un bel gruzzoletto di milioni (certamente più di cinque, escluse le spese alberghiere), che non sono niente male per avere notizie di “rimbalzo” dalle olimpiadi di marca inglese e per essere spesi da una azienda che è in rosso per 150 milioni di euro..

Lasciatemi cedere ad una tentazione: desidero ricordarvi che un milione di euro corrispondono a poco più di 1.936 milioni di vecchie lire. Per il resto…fate voi.






martedì 11 ottobre 2011

PROIBITO PREGARE IN UFFICIO


La notizia viene da Astana, la capitale della repubblica russa Kazakistan, ed è fuori dal comune in quanto tale nazione è di maggioranza religiosa islamica.

Il Senato – l’altra settimana – ha approvato una nuova legge sulla religione, giudicata restrittiva dalle locali organizzazioni sui diritti umani. La stessa era già passata alla Camera e per entrare in vigore ha solo bisogno della firma del presidente del Kazakistan Nursultan Nazarbaiev, proprio questi aveva sollecitato la nuova norma un mese fa, nel timore della minaccia crescente dell’estremismo islamico. La legge vieta la preghiera negli uffici pubblici e restringe l’ingresso dei predicatori stranieri nel Paese.






lunedì 10 ottobre 2011

SPAZZINI CERCANO METALLI PREZIOSI


Certo che quest’era che viviamo ce le fa vedere proprio tutte le stranezze che si possono vivere sulla Terra. Sentite l’ultimo progetto che è  in voga a Londra.

Sulle strade della capitale inglese  si è aperta la caccia ai minerali preziosi. Certo non saranno lastricate d’oro, ma sono ricoperte di platino, di palladio (elemento chimico associato al platino) e di rodio ( altro elemento che possiede diversi isotopi artificiali radioattivi. Si ricava dai residui della lavorazione del platino). Tra mozziconi di sigarette e lattine di varie specie, sono nascoste particelle di alcuni dei più preziosi minerali esistenti al mondo. Forse  c’è da arricchirsi come ai tempi della famosa “corsa all’oro” della California, devono aver pensato i manager di Veolia, la società di smaltimento rifiuti che ha l’appalto della pulizia di Londra. Questa convinzione è dimostrata dalla circostanza secondo la quale gli stessi  manager hanno messo in cantiere un progetto-pilota per estrarre palladio dalle decine migliaia di tonnellate di polveri fini recuperate ogni anno dalle strade  e dai marciapiedi delle città britanniche.

Il palladio – che vale ben 15 sterline al grammo – viene usato nei telefonini cellulari, nei computer, nelle otturazioni dentali ed in gioielleria, come parte della lega dell’oro bianco. Fra l’altro il medesimo palladio è anche una componente essenziale delle marmitte catalitiche delle auto per trasformare idrocarburi e biossido di carbonio in emissioni innocue.

La domanda è: ma si ha la più pallida idea di che razza di (supercostosi) macchinari si debbano impiantare, quanti ingegneri chimici, tecnici ed operai assumere e che po’ po’ di fabbrica creare per racimolare qualche grammo di prezioso elemento minerale? La maggior parte degli abitanti di Albione è convinta che il progetto-pilota rimarrà tale.

Staremo a vedere.

venerdì 7 ottobre 2011

LATITANTE: FACEVA LA GUARDIA CARCERARIA


No, tranquilli, non è accaduto da noi. Non siamo poi così  massi male.

Il cinese Wang Zhijia di 37 anni era stato formalmente accusato di pesanti violenze nei confronti della moglie che – detto alla romana – aveva “gonfiato come ‘na zampogna”. In sostanza era braccato dalla polizia cinese perché responsabile di tentato uxoricidio.

Cerca qua, cerca là, il marito picchiatore non si è mai trovato malgrado le forze dell’ordine di Pechino lo avessero ricercato non per una settimana od un mese, ma per ben dieci anni.

Alla fine è stato rintracciato (non si sa quanto per caso) in un carcere della provincia di Anhui. Dove era imprigionato? Neanche per sogno, dove svolgeva – appunto da dieci anni – la sua attività lavorativa di guardia carceraria. Si insomma un latitante che faceva il secondino.


giovedì 6 ottobre 2011

STATISTICA SULLE...CORNA

Esistono persone (ed Enti) che sono specializzate in statistiche. Non avrei mai immaginato che esistesse anche chi si preoccupa di calcolare a che ora si mettono le corna al proprio partner! Seguitemi e vi strapperò un sorriso.
Non solo in pausa pranzo, orario considerato classico per le scappatelle. Anzi. Se il 77% delle scappatelle extraconiugali nasce in ufficio ed il 34% avviene durante l'orario di lavoro, le ore della passione clandestina sono in realtà quelle serali: tra le 20 e le 24, infatti, si consuma la maggioranza dei tradimenti. Come lo sappiamo? semplice lo afferma un'indagine condotta dal portale incontriextraconiugali.com.
Inutile aggiungere che il tradimento  abbia luogo dove si passa la maggiore parte del tempo, quindi in contesto ed in orario di lavoro. Un momento "naturale" per la passione "extra" anche per le casalinghe, che possono approfittare dell'assenza dei mariti. In sintesi lui la cornifica mentre è al suo posto di  lavoro e lei lo ripaga mentre sbriga le faccende domestiche.
Ma che meraviglia il sesso...rubato!

mercoledì 5 ottobre 2011

IRAN: REGIME SEMPRE PIU' CRUDELE

L’iraniano Yosef Nadarkhani di 34 anni, rischia di essere condannato a morte, per impiccagione, da un tribunale iraniano. Vi direte  quale gravissimo reato avrà commesso il criminale: fatto una strage?, ucciso un poliziotto? Sarà un uxoricida od un rapinatore che vistosi braccato ha reagito uccidendo ostaggi in sue mani? No, nel “civilissimo” Iran (che vi ricordo essere non altro che la vecchia Persia) quest’uomo forse perderà la sua giovane vita in quanto accusato di apostasìa (abbandono della propria religione) avendo lasciato l’Islam ed in una udienza davanti alla procura di Rasht, nella provincia settentrionale di Gilan, ha ribadito la sua determinazione a non abbandonare la nuova fede da lui abbracciata: il Cristianesimo.

Nei prossimi giorni si svolgerà un’ultima udienza del lungo processo, nella quale si tornerà a chiedere  Nadarkhani se sia disposto a rinunciare al Cristianesimo e tornare all’Islam. Se rimarrà sulle sue posizioni potrebbe essere condannato a morte, anche se in molti – nello stesso Iran – sostengono che abbandonare l’Islam non sia motivo valido per imporre la pena capitale, come invece pretende la Legge iraniana.


martedì 4 ottobre 2011

A PROPOSITO DI PEDOFILIA ON LINE


La piaga della pedofilia sta dilagando a  livello internazionale su Internet, Italia compresa, e sempre più sofisticate sono le tecniche per sfuggire ai controlli.

Quanto sopra è il dato allarmante che emerge da un documento della Commissione Bicamerale per l’Infanzia e l’Adolescenza che tre anni fa ha avviato una indagine conoscitiva sulla tutela dei minori sui media.

Il relatore Alessandro Pagano scrive: “Colpisce soprattutto il costante aumento dei clienti e dei consumatori italiani di pedofilia on line”.

Da parte mia non posso che rivolgere un appello a tutti quei genitori che hanno un computer in casa e permettono ai loro bambini/ragazzi di usarlo. Occhio e ricordate che è molto meglio il rimbrotto di un figlio, (“ma che strazio, la pianti di controllarmi?”) che un figlio attirato nella tanto terribile quanto malefica rete dei pedofili.


lunedì 3 ottobre 2011

A 92 ANNI MUORE WILSON GREATBATCH


Buffalo è una città che si trova nello Stato di New York, proprio qui è sempre vissuto ed è morto l’altra settimana Wilson Greatbatch di 92 anni. Nome sconosciuto ai più, vero? Ciononostante era uno dei non molti uomini che ha fatto del bene all’Umanità, intesa come popolazione terrestre.

Inventore instancabile, con al suo attivo ben 150 brevetti, ha contribuito a cambiare la storia della Medicina permettendo a milioni di cuori (che si sarebbero fermati con le mortali conseguenze) di continuare a battere: infatti a lui si deve l’invenzione del pacemaker che ha salvato, e salva, la vita ad una infinità di esseri umani. Compreso chi scrive.

Il primo pacemaker fu impiantato nel 1960 nell’Ospedale dei Veterani di Buffalo su un paziente di 77 anni. Da allora di questi salva-vita ne sono stati impiantati a milioni ed ogni portatore di pacemaker dovrebbe dire una preghiera per il defunto Wilson Greatbatch. Io l'ho detta.