Qui per la prima volta Alida
Valli giace sola
Qui riposa Indro Montanelli.
Genio compreso, spiegava agli altri ciò che egli stesso non capiva.
L’”Espresso” dei defunti”. Direzione
Arrigo Benedetti.
Qui riposa in piedi Mario
Pannunzio che tanto faticò a sedere.
Qui riposa Eugenio Montale,
baritono.
Qui riposa Enrico Mattei. A
nostre spese, spese, senza badare a spese.
Qui riposa Colette Rosselli
tardiva eroina d’un melodramma di cui portò il lutto con grazia divina.
Qui giace Mino Maccari. Disse: “O
Roma o Orte”.
Qui giace Guglielmo Giannini,
ucciso dal dolore di essere un uomo qualunque.
Qui riposa un uomo che per tutta
la vita si sforzò di diventare Giovanni Ansaldo, e purtroppo ci riuscì.
Qui accanto al primo Luigi
Barzini, giace il secondo, non rallegratevi: è già pronto il terzo.
Qui riposa il poeta Salvatore
Quasimodo nella luce splendente della immortalità, ed è subito sera.
Silenzio! Sua Santità Pio XII sta
insegnando alla Morte come si arrota la falce.
Qui riposa Giovanni Spadolini
padre autorevole di una Patria esautorata.
NOTA.
Dovete anche sapere che quando il
maestro ebbe a scrivere questo suo “Lapidario”, quasi tutte le persone citate
erano ancora in vita…
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