Certo che
quest’era che viviamo ce le fa vedere proprio tutte le stranezze che si possono
vivere sulla Terra. Sentite l’ultimo progetto che è in voga a Londra.
Sulle strade
della capitale inglese si è aperta la
caccia ai minerali preziosi. Certo non saranno lastricate d’oro, ma sono
ricoperte di platino, di palladio (elemento chimico associato al platino) e di
rodio ( altro elemento che possiede diversi isotopi artificiali radioattivi. Si
ricava dai residui della lavorazione del platino). Tra mozziconi di sigarette
e lattine di varie specie, sono nascoste particelle di alcuni dei più preziosi
minerali esistenti al mondo. Forse c’è
da arricchirsi come ai tempi della famosa “corsa all’oro” della California,
devono aver pensato i manager di Veolia, la società di smaltimento rifiuti che
ha l’appalto della pulizia di Londra. Questa convinzione è dimostrata dalla
circostanza secondo la quale gli stessi
manager hanno messo in cantiere un progetto-pilota per estrarre palladio
dalle decine migliaia di tonnellate di polveri fini recuperate ogni anno dalle
strade e dai marciapiedi delle città
britanniche.
Il palladio –
che vale ben 15 sterline al grammo – viene usato nei telefonini cellulari, nei
computer, nelle otturazioni dentali ed in gioielleria, come parte della lega
dell’oro bianco. Fra l’altro il medesimo palladio è anche una componente
essenziale delle marmitte catalitiche delle auto per trasformare idrocarburi e
biossido di carbonio in emissioni innocue.
La domanda è:
ma si ha la più pallida idea di che razza di (supercostosi) macchinari si
debbano impiantare, quanti ingegneri chimici, tecnici ed operai assumere e che
po’ po’ di fabbrica creare per racimolare qualche grammo di prezioso elemento
minerale? La maggior parte degli abitanti di Albione è convinta che il
progetto-pilota rimarrà tale.
Staremo a
vedere.
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