venerdì 30 marzo 2012

CON IL SONNIFERO EVADONO IN 19


Solo qualche giorno fa, vi ho messo al corrente di come un boss malavitoso fosse riuscito ad evadere dal carcere tramite un elicottero preso a noleggio dai suoi complici con i suoi soldi. Avevo i9niziato questa notizia dicendo che pur di riacquistare la liberta i detenuti se le inventano tutte. Leggete questa e ditemi se ho avuto torto a fare qualla affermazione.

Diciannove detenuti accusati di reati di terrorismo, tra i quali alcuni (accertati) esponenti di Al Qaida, sono evasi da un centro di detenzione sito nella città di Kirkuk che si trova nel nord dell’Irak. Quel che ha del clamoroso è la modalità che hanno scelto per darsi alla fuga. I detenuti hanno offerto ai loro guardiani dei datteri che avevano precedentemente imbottito di sonnifero; l’evasione è avvenuta alle tre del mattino in un centro di detenzione all’interno di una struttura della polizia locale.

Mentre le guardie dormivano, i detenuti hanno rimosso la grata dell’impianto di ventilazione dei locali e si sono introdotti nei canali di aereazione, che hanno poi percorso fino a trovarsi, è il caso di dirlo, all’aria aperta.

giovedì 29 marzo 2012


A 9 ANNI  PISTOLETTA (6 cm) DI PLASTICA: DENUNCIATO
              PER  PORTO D’ARMI ABUSIVO E MINACCIE.
           
                LIBERI LA BARALDINI ED I 3 TERRORISTI
                          ESTRADATI DA GUANTANAMO

             

Oggi sarò piuttosto lungo. Vi prego leggetemi egualmente. Come potrete constatare ne vale la pena.

Un bambino di nove anni è stato denunciato dalle autorità competenti per detenzione abusiva di armi e minaccia. In realtà il piccolo aveva in pugno una pistola di plastica di 6 centimetri, vinta il giorno prima alle giostre e, a scuola, la stava facendo vedere ai suoi amichetti.

Il fatto è accaduto a novembre del 2009, nella scuola elementare di Ostia (Roma) “Capo delle Armi”, ma prima che la Procura della Repubblica si accorgesse dell’errore (come sono buono a chiamare questo episodio “errore”) sono passati ben tre anni. In quell’anno Mirko frequentava la quinta elementare e, appunto in una mattina di novembre, durante la ricreazione tira fuori il giocattolo:  la pistoletta a molla, e lo mostra agli altri scolari. Inutile dire che alcune  mamme di alunni hanno chiesto alla preside di prendere provvedimenti contro Mirko. La dirigente capisce come stanno le cose e decide (molto intelligentemente) di soprassedere. Il giorno successivo le stesse mamme vanno al Commissariato di Ostia e denunciano il fatto. Il giocattolo viene sequestrato dalla pattuglia della sezione anticrimine(!) che si reca a scuola dove prende a verbale maestra, alunni e preside e fa partire la denuncia di Mirko alla magistratura.

Nel dicembre del 2010 il Tribunale dei Minori di Roma notifica a Mirko una sentenza di “non luogo a procedere”; in pratica è ritenuto colpevole di porto abusivo di armi e minaccia, ma non lo si può processare in quanto minore dei 14 anni. E questo rimarrà a vita nella sua fedina penale. La famiglia ricorre in Cassazione e – solo l’altro ieri – l’alta Corte annulla il tutto rendendosi conto dell’imbecillità della cosa decretando che: “il fatto non sussiste” e rinvia il tutto allo stesso GIP del Tribunale dei minorenni che aveva  emesso la prima sentenza il quale si accoda alla decisione della Cassazione ed, appunto, cassa tutto.

Vi ho voluto narrare questa pazzesca vicenda soltanto perché voi l’abbiate a confrontare con quanto segue.

Credetemi non ho alcuna simpatia (anzi…) per Lele Mora, il manager di vari cantanti ed attori che è in galera da molti mesi per il reato di “bancarotta”. Ciò che vorrei capire – anche rispetto a quanto scritto sopra – coma cacchio funziona la Giustizia in questa nazione. Per un reato economico ti mettono in galera e buttano la chiave.

Al contrario se hai partecipato ad una rapina (scopo terrorismo) con relativo omicidio negli USA, vieni condannato a 40 anni, estradato in Italia, ti mettono – quasi nell’immediato – in libertà malgrado l’impegno preso dall’allora ministro della Giustizia signor Diliberto a che tu abbia a scontare l’intera pena. Si lo avrete capito mi sto riferendo al caso Baraldini.

Ma desidero sottoporvi anche un altro esempio, molto più recente: è stato scarcerato l’altro ieri per ordine della prima Corte d’Assise di Milano il libico Moez Fezzani; il 6 febbraio scorso era uscito di galera il suo connazionale Riad Nasri mentre nel febbraio del 2011 aveva riassaporato la libertà Ben Mabrouk Adel, anch’esso tunisino e messo fuori – malgrado una condanna per terrorismo – grazie al PM milanese Armando Spadaro.

Sapete chi sono questi tre?  Sono coloro che tra il novembre ed il dicembre del 2009 furono consegnati alle autorità italiane, in base ad un accordo Italia-USA, in quanto richiesti più volte dai magistrati milanesi alle autorità americane al fine di farli arrivare in Italia per poter eseguire ordinanze cautelari (insomma andavano messi in galera) a loro carico. Perché? In particolare Fezzani e Nasri avrebbero fatto parte (tra il 1997 ed il 2001) di una cellula legata al gruppo salafita per la “predicazione ed il combattimento” con base a Milano che reclutava martiri da inviare nei Paesi in guerra. Ebbene questi tre signori caddero, in Afghanistan, nelle reti dell’antiterrorismo USA che li imprigionò a Guantanamo e da qui, come accennato,  dopo qualche anno, furono rispediti in Italia su pressante richiesta e dopo un accordo Berlusconi-Obama.

Riassumo: questo Paese che denuncia un ragazzino di nove anni per una pistoletta di plastica che misura sei centimetri per “porto abusivo d’armi e minaccia”. Questo Paese  che che tiene in galera da molti mesi per il reato di “bancarotta” Lele Mora: Questo Paese è lo stesso che mette in libertà una donna condannata a 40 anni (e restituita all’Italia con l’impegno di farle scontare per intero la pena) per rapina a fini di terrore e tre nordafricani certamente implicati nel terrorismo orientale e che dagli americani furono fatti prigionieri mentre combattevano nelle file dei talebani e rinchiusi a Guantanamo perché ritenuti terroristi.

Commenti? Bah! Fate voi, se volete. Comunque non posso che dire “Evviva la Giustizia italiana”:

mercoledì 28 marzo 2012

IL BIG BEN CAMBIERA' NOME?

Un parlamentare inglese ha presentato  alla Camera dei Comuni una originale proposta: mutare il nome dell’iconica torre del palazzo del Parlamento da “Big Ben”  a “Big Liz”. Il parlamentare, il conservatore Tobias Ellwood, ha avuto l’idea in occasione dell’imminente sessantesimo anno di regno della regina Elisabetta. La sua proposta è stata anche appoggiata oltre che dai suoi colleghi, anche da membri dell’opposizione laburista.

A decidere sarà la “House of Commons Commission” che a giugno farà sapere se la St. Stephen’s Tower, che custodisce la campana del Big Ben, potrà essere chiamata “Queen Elizabeth Tower”, appunto in onore della regina inglese.


martedì 27 marzo 2012

ARABIA: COMMESSI MASCHI? NEGOZI CHIUSI


La notizia viene da Doha,  capitale del Qatar, e ci informa che seicento negozi di biancheria intima sono stati chiusi nella vicina Arabia Saudita, per aver violato la legge che vieta di assumere personale maschile; altri trenta esercizi pubblici, che stanno per aprire, si sono visti recapitare un’ordinanza secondo la quale entro due settimane debbono assumere soltanto personale femminile e, qualora avessero contattato uomini, disdire gli accordi con essi presi.

La legge saudita, approvata a giugno del 2011, non solo vieta agli uomini di lavorare come commessi in negozi di lingerie e cosmetici, ma ne proibisce anche il loro semplice accesso per fare acquisti, pur se in compagnia delle loro donne.

La normativa impone, inoltre, alle commesse di indossare l’  “Hijab” il tradizionale abito saudita che di certo non lascia loro parti…scoperte.

lunedì 26 marzo 2012

RUSSIA: EVADE DAL CARCERE CON ELICOTTERO

Pur di fuggire dal carcere i detenuti di tutto il mondo studiano i metodi più imprevedibili e, pur di ritornare in libertà, fanno giungere ai loro complici tanti di quei denari a che affittino un elicottero e li facciano evadere, prelevandoli (con tanto di corda) dal cortile della casa di pena durante l’ora d’aria. Quanto vi racconto è accaduto in Russia, ma non ha avuto – per l’evaso – un esito felice. Qui, appunto, il detenuto Aleksei Shestakov era riuscito a fuggire, sotto gli occhi sbalorditi di colleghi e guardie carcerarie, proprio usando un elicottero  che lo aveva prelevato, nel momento favorevole, dal cortile del penitenziario di Vologoda che si trova nella provincia settentrionale di Mosca.

L’allarme è però scattato nell’ immediato (e come poteva essere diversamente?) e la polizia ha individuato il fuggitivo nel villaggio di Gryazovets, che si trova lungo l’autostrada Mosca-San Pietroburgo, e qui lo ha catturato. Il portavoce del ministero degli Interni russo, Valery Gribakin, ha comunicato che avendo Aleksei Shestakov opposto resistenza alla cattura, è stato “leggermente” ferito.

L’uomo che è ritornato a Vologoda, è uno dei più pericolosi criminali dell’intera Russia e sta scontando una pena di varie decine di anni per molti reati.


venerdì 23 marzo 2012

A FERRARA: FUMI IN STRADA? MULTATO


Qualche mese fa vi misi a conoscenza dell’ordinanza del sindaco di Ferrara (Tiziano Tagliani) secondo la quale era passibile di una multa di molti euro, se non ricordo male un centinaio, chiunque avesse giocato con le palle di neve.

Il medesimo acutissimo personaggio, di ordinanza, in questi giorni, ne ha emessa un’altra che prende di mira i fumatori e che entrerà in funzione dal 31 di questo mese di marzo 2012. Cosa prevede il nuovo documento approvato da quella giunta? Una multa di cento euro al fumatore che sarà sorpreso a gettare una cicca di sigaretta in terra.

Non contento di aver emanato questa esemplare ordinanza, il signor Tiziano Tagliani ha anche allertato (il verbo non è mio. Indovinate chi lo ha usato.) i 160 vigili urbani ferraresi e le 120 guardie ecologiche volontarie a che siano diligentemente impegnati a far rispettare la direttiva.

“La città è di tutti, più riusciamo a tenerla pulita, più si attiva un meccanismo di emulazione per cui gli incivili saranno incentivati a smettere di buttare le cicche” ha dichiarato il primo cittadino ferrarese. Non contento ha aggiunto: “non se ne poteva più di vedere cumuli di sigarette sul selciato”. Mi chiedo alcune cose: quel signore sa cosa vuol dire in italiano la parola “cumulo”? E poi, mi chiedo, perché non mette in strada adeguati portarifiuti se non addirittura portacenere? Ed in fine: sarebbe così sincero, onesto, aderente alla realtà ed encomiabile ammettere che quel Comune ha bisogno di denaro.

giovedì 22 marzo 2012

LEGGETE ED IN...QUIETATEVI

E' molto tempo che non vi affliggo più con i numeri. Ma non demordete, prima o poi ritornerò con essi ricordandovi quanto e perchè  siamo messi male. Ma oggi desidero sottoporre alla vostra attenzione una delle decine e decine di "tagli" che non sono stati fatti e che - di contro - hanno permesso a noi sudditi di vederci aumentare il numero di tasse (che dobbiamo pagare) a dismisura. Leggete e fatevi una cultura...
Sapete cosa vuol dire l'acronimo UNAR?, ve lo dico io: "Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali". Si, insomma, per vigilare sulla correttezza di noi italiani nei confronti di cittadini stranieri. Se la vostra osservazione è: "ed a noi?" Seguitemi e scoprirete che ad ognuno di noi dovrebbe interessare. L'UNAR è stato istituito il 9 luglio del 2003 e da allora opera sul territorio nazionale in collaborazione con il Ministero per la Cooperazione internazionale e l'integrazione.
Una buona parte dei costi necessari per mantenere in vita detto "ufficio" è a carico dei contribuenti: all'atto della sua nascita l'organizzazione ha ottenuto come garanzia  un finanziamento annuo di due milioni e 35 mila euro (...e scusate se è poco). Vi chiederete "per fare cosa?": per stilare tutti gli anni un rapporto sulle discriminazioni razziali. Questo vuol dire che ogni segnalazione ci costa 2500 euro e nel 25% dei casi si tratta di insulti in Internet.
Evidentemente questi 4 miliardi e passa di vecchie lire annue, non sono sufficienti al preziosissimo lavoro dell' UNAR tanto è vero che nell'ambito di un progetto di politiche sociali indirizzato alle regioni meridionali (europee), l'ufficio in questione ha anche ottenuto finanziamenti dal Fondo Sociale Europeo per 16 milioni e 271 mila euro.
Per spiegarvi sempre meglio, vi dirò che le "iniquità" denunziate sono davvero pochine: nel 2011 sono stati presi in esame mille casi, ma di questi quelli risultati "pertinenti", solo 799. A questo dovete anche aggiungere che un quarto di queste...cattiverie di cui cittadini stranieri sarebbero stati vittime, sono state scoperte dai solerti funzionari dell'UNAR senza che gli interessati se ne lamentassero o - addirittura - ne fossero consapevoli.
Che qualcuno mi spieghi - ad esempio - perchè si tagliano posti letto e non uffici come quello qui citato.

mercoledì 21 marzo 2012

QUANDO I GENITORI SONO PERSONE SERIE

A Treviso esiste una vasta colonia di cittadini magrebini assolutamente ben inserita  in quel contesto sociale. Sentite cosa è accaduto.
Un ragazzo faceva  il prepotente a scuola, dove con minacce e violenze sottometteva ai suoi voleri i compagni di classe. A farlo smettere, e fargli spegnere i suoi...bollenti spiriti dopo aver saputo del suo canagliesco comportamento, ci hanno pensato i genitori, due operai marocchini da vari anni bene messi  nel tessuto sociale di quella parte del Veneto. Cosa hanno fatto? botte? punizioni? negazione di questo o quel miniprivilegio? No. Niente di tutto questo: papà e mamma hanno "impacchettato" e rispedito nella natìa Marocco il bullo di casa. Una sorta di "espulsione di famiglia", che la coppia di extracomunitari ha assunto dopo essere stata messa al corrente, proprio dai carabinieri di Treviso, delle "prodezze" dell'insopportabile loro figliolo.

martedì 20 marzo 2012

ESTREMISMO ISLAMICO CONTRO LE LORO UNIVERSITA'

La notizia ci giunge da Tunisi e riguarda l'ennesima aggressione ad un paio di docenti universitari del locale ateneo, aggressione dovuta al semplice fatto che si sono opposti al che una studentessa assistesse alle loro lezioni indossando il niqab (il velo integrale).
A finire nel mirino di decine di studenti estremisti islamici (salafiti), sono stati due professori della facoltà di Lettere, Arti e Scienze umane dell'università "La Monouba". Dopo che uno di loro si era opposto - attenendosi ai regolamenti degli atenei tunisini - alla presenza durante una lezione, di una studentessa che indossava il niqab, è iniziata la cruenta contestazione. Infatti la decisione non è stata assolutamente approvata da un gruppo di giovani salafiti, essi stessi studenti di quella università, che hanno fatto irruzione nell'aula aggredendo a calci e pugni il docente ed un collega di questi che aveva tentato di riportare la calma.
A seguito di questo episodio il rettore della "La Manouba" ha deciso di sospendere i corsi.

lunedì 19 marzo 2012

ITALIANI COPIONI? E GLI SVIZZERI?


Il 23 febbraio scorso vi ho reso edotti come in alcune città italiane, degli imprenditori hanno realizzato un vero e proprio business garantendo alle coppiette in cerca di un po’ di intimità a bordo delle loro macchine, dei luoghi dove potersi intrattenere senza pericoli di subire aggressioni, rapine o disturbi di qualsivoglia genere. I suddetti imprenditori – come ho allora specificato – forniscono a chi interessa, posti custoditi, recintati, controllati da telecamere di sicurezza e nei quali si può acquistare (da macchine distributrici) di tutto, dai preservativi ai libri di poesia, dai fazzoletti di carta alle merendine. Dove? Vi risparmio di andare a rileggere quel vecchio mio post: tali luoghi  esistono a Castellone (Cremona) fin dal 2004; a Vinci (si proprio il paese di Leonardo) dal 2007 ed a Bari da un paio di anni; inoltre un assessore del Comune di Napoli, proprio l’altro mese ha presentato una richiesta al sindaco di quella città di adibire due vaste aree (da lui indicate) a tale scopo.

Si insomma i “Parcheggi dell’amore”, per noi italiani, sono ormai cosa accertata ed operativa da anni. La domanda è: ma perché ci stai ricordando tutto questo? Lo spiego nell’immediato: da sempre noi italiani veniamo additati per coloro che “copiano”  le iniziative sociali altrui, si insomma che non siamo in grado di…provvedere a noi stessi. Non è vero, ce ne sono tante prove e questa è una di quelle. Leggete.

I cittadini della svizzera Zurigo, hanno approvato (solo l’altra settimana) con tanto di votazione a che il comune realizzasse una zona equipaggiata con “box” dove quelle coppiette che desidero trovare un po’ di intimità senza correre rischi, si possono appartare. I voti favorevoli a tale realizzazione dei zurighesi sono stati il 52,6 per cento.

Subito dopo il consiglio comunale di quella città, ha approvato il credito per rendere operativo ciò che la votazione richiedeva. Ha individuato il terreno e già iniziato i lavori.

…e noi saremmo i copioni?




venerdì 16 marzo 2012

A PROPOSITO DI POSTO FISSO


Quanto segue rispecchia la disperazione della preside di una scuola di Napoli, la signora Eugenia Carfora, che dirige appunto la “Media  Raffaele Viviani” che si trova nel Parco Verde di Caivano,  a nord della capitale partenopea.

La donna lancia l’allarme.

Infatti lei porta avanti una battaglia senza sosta per quelli che chiama “i miei ragazzi”; è il quinto anno consecutivo che i nuovi iscritti sono pochissimi (due). Ma non sono solo i 70 alunni della scuola l’unico problema: lo scorso settembre la Carfora aveva denunciato la mancanza di professori, malgrado le 17 cattedre disponibili con contratto a tempo indeterminato.
Domanda: ma questo Paese non sfiora il 9 per cento della disoccupazione? E Napoli non è quella (unica) città italiana dove esistono i "disoccupati organizzati"? E' vero o no che gran parte dei giovani laureati non trova lavoro?  Ma come funziona questo Belpaese?
Mah! fate voi.


giovedì 15 marzo 2012

SCOPERTO IL GENE DEI NEONATI GRASSI

Altra scoperta scientifica che avrà un notevole peso sulla gestazione, facendo si che neonati grassi non ne nascano più. Con grandissimo sollievo delle mamme.
Grazie ad uno studio internazionale che ha coinvolto ricercatori dell'Università Cattolica, è stato scovato il gene di una rara malattia che si presenta alla nascita ed è associata ad un eccesso di peso del neonato e che va sotto il nome di "Sindrome di Perlman". La scoperta del gene responsabile potrebbe aver ricadute diagnostiche, permettendo il riconoscimento di un maggior numero di casi.
Alla ricerca, coordinata dal professor Eamonn Maher dell'università di Birmingham (Inghilterra), ha partecipato anche l'equipe del nostro professor Giovanni Neri, direttore dell'Istituto di Genetica della Cattolica.

mercoledì 14 marzo 2012

ORDINANZA DEL SINDACO: "VIETATO MORIRE"


Falciano del Massico è un paese in provincia di Caserta. Proprio in questo luogo ha visto la luce l’ordinanza più stravagante degli ultimi…secoli. In questo lembo di terra campano, infatti, il sindaco ha emanato appunto una ordinanza (la numero 9 del 2012) nella quale si può leggere:

“E’ fatto divieto con decorrenza immediata e per quanto nelle possibilità di ciascuno, di oltrepassare il confine della vita eterna per andare nell’al di là”.

Se non fosse chiaro il sindaco di quel paese ha detto ai suoi cittadini malati gravi o molto avanti con l’età, che gli proibito loro tirare le cuoia.

Qualcuno, un giornalista, ha pensato di trovarsi davanti ad una notizia bufala, si insomma ad uno scherzo, ad un avvenimento non vero. Ha allora chiamato al telefono Giulio Cesare Fava che da cinque anni è il sindaco di Falciano del Massico e così ha avuto la conferma che l’ordinanza è autentica. A riprova di ciò quel primo cittadino gli ha detto:

“Ora mi sono stancato di mendicare in giro il favore ad altri Comuni di poter tumulare nei loro cimiteri i nostri cari defunti. Sicuramente faremo un nuovo cimitero, i cittadini mi hanno già offerto i terreni e così sarà a costo zero e senza lungaggini burocratiche. E se domani un giudice mi condannerà, sono pronto a pagare in prima persona. Non so più dove sistemare i nostri morti poiché dal 1997 il Consorzio che doveva allargare il cimitero di questo paese (che condividiamo con il limitrofo Comune di Carinola) non ha adempiuto ai suoi obblighi, dalla quale circostanza è scaturito l’incredibile affollamento di questo Camposanto, al punto che non ci entra più neanche una salma.”.


martedì 13 marzo 2012

ORANGO VINCE LA NOIA CON L'IPAD

Il problema dei dirigenti e dei guardiani dello zoo di Toronto (Canada) era costituito dalla circostanza secondo la quale era fin troppo evidente che l'orango loro ospite, dava chiari segni di noia. Ci hanno pensato un po' e poi hanno trovato il sistema per intrattenere il primate annoiato: l'iPad.
Ora i  visitatori possono  godersi anche lo spettacolo della grande scimmia che gioca con l'app Angry-Birds (uccellino adirato). Infatti secondo i responsabili di quello zoo, il tablet offrirebbe ai primati uno strumento di alta tecnologia per sviluppare le loro capacità cognitive: giocando, creando arte e guardando video.
Richard Zimmerman (scienziato che lavora presso l'organizzazione "Orangutan Outreach") ha dichiarato di aver visto un estremo interesse nelle grandi scimmie, non appena ha mostrato loro l'iPad ed il suo funzionamento.

lunedì 12 marzo 2012

STIRATRICE RUBA 32 QL di biancheria



E’ accaduto a Siena. Una donna occupata presso una lavanderia in qualità di stiratrice ha rubato – durante vari  mesi lavorativi – ben 32 quintali di biancheria affidata alle sue cure. Ovviamente la “solerte”  “signora” rivendeva il tutto nella sua natìa Romania dove, almeno una volta ogni paio di mesi, si recava.

Il…magheggio è stato scoperto dalla Guardia di Finanza della città toscana che ha denunciato per “furto aggravato continuato” la responsabile delle...sottrazioni. La cittadina romena non è stata arrestata in quanto mai sorpresa in flagranza di reato. In compenso gli uomini delle Fiamme Gialle hanno rinvenuto nell’abitazione dell’infedele lavoratrice ben 12.974 capi di biancheria pronti per essere venduti.

Il bello di questa vicenda sta da come  sia venuta alla luce: è stato l’anziano ed italiano marito della stiratrice il quale, preoccupato per ciò che vedeva in casa ha deciso di rivolgersi proprio alla Guardia di Finanza a che lo…illuminasse sul dove la moglie prendesse tutti quegli indumenti che poi portava in Romania!


venerdì 9 marzo 2012

ATTENZIONE!

Qualcuno mi ha telefonato chiedendomi (giustamente) il nome del giornale che ha pubblicato l'incomprensibile notizia di cui al mio post odierno. Si tratta dell'edizione laziale de "Il Tempo". Scusate l'omissione.

VI PREGO AIUTATEMI (A CAPIRE)

Nel mio mestiere - come in molti altri - si incontrano notevoli difficoltà che si riescono a superare grazie alla propria cultura, all'esperienza, ad un minimo di elasticità mentale ed, in fine, ad un po' di fortuna. Orbene per comprendere ciò vi sto per far leggere, ho messo in campo non solo quanto vi ho appena riferito, ma molto di più (telefonate varie, esplorazioni in Internet, richieste ad amici molto più in alto di me nella sfera culturale, e via di questo passo). Ciononostante non ho tirato fuori il ragno dal buco e quindi chiedo aiuto anche a voi: se qualcuno riesce a comprendere il significato della notizia da me scovata in un giornale locale, gli sarò molto grato se avrà la bontà di comunicarmelo. Ecco di cosa si tratta.
"Viterbo - sessantadue buyer italiani (cral, dopolavori, associazioni culturali, circoli ed associazioni sportive, ecc, in rappresentanza di 180 mila iscritti) - col ruolo nevralgico delle parrocchie - provenienti da tutte le regioni, 17 buyer esteri in rappresentanza di dieci Paesi europei, consorzi, compagnie aeree, ferroviarie e marittime, società di trasporto pubbliche e private, di servizi, aziende del ricettivo alberghiero ed extra-alberghiero, ecc). Sono alcuni dei dati della XII edizione della Borsa del Turismo Sociale e Associato che si è svolta a Viterbo".

E' scritta esattamente come vi ho riportato, con tanto di parentesi chiusa e mai aperta e senza spiegare che "buyer" in inglese vuol dire "acquirente, compratore" come scritto nel dizionario d'inglese. In poche parole: sono imbecille io o questa notizia è proprio inintellegibile?

giovedì 8 marzo 2012


COME FUNZIONA LA GIUSTIZIA

Udite, udite cosa accade a Milano.

Giorgio Carmelo  (quest’ultimo è il cognome) è uno dei più noti ladri di Milano, città dove è nato nel 1968 ed ha un certificato penale la cui lunghezza è impressionante. Egli non ha un domicilio, una residenza, una casa, un parente disposto ad ospitarlo. Insomma risulta da sempre un “senza fissa dimora” Questo “signore” si è reso responsabile di centinaia di furti, del reato (più volte commesso) di ricettazione e di varie tentate rapine. L’uomo deve essere simpatico a qualche magistrato, infatti in uno dei tanti processi subiti – era il 2007 – chiese ed ottenne di scontare la condanna agli arresti domiciliari. Come è noto laddove il tribunale accetti tale richiesta, è diritto dell’imputato scegliere il "domicilio". Ebbene in quella occasione il nostro scelse una panchina del milanese viale Fulvio Testi, proprio davanti all’ex manifattura tabacchi. Va anche detto che il condannato si può avvalere anche del diritto di cambiare il luogo dove scontare i domiciliari, comunicandolo al magistrato ed alle forze dell’ordine che giornalmente debbono controllare il suo essere presente nel posto indicato.

Così stando le cose,  Giorgio Carmelo, l’altra settimana, ha chiesto di poter “risiedere” in una delle sale d’attesa della stazione ferroviaria di Milano. Si, insomma, da dove puoi saltare su un treno quando ti pare e piace ed allontanarti tranquillamente.  Il bello di questa vicenda è che non solo la richiesta è stata accolta, ma poi le autorità si sono anche meravigliate che lui sia…sparito, esattamente come ebbe a fare quando elesse a suo domicilio la panchina di viale Fulvio Testi.

Sono semplicemente allibito.

mercoledì 7 marzo 2012

L'IDIOZIA NON HA PROPRIO LIMITI

Quando la religione entra ovunque, anche nella chirurgia estetica! Naturalmente parlo dell'islamismo. Sentite questa.
Un deputato egiziano è stato costretto a dare le dimissioni dal suo incarico dopo che si è scoperto che l'evidente bendaggio che gli copriva il volto (e particolarmente il naso), celava i postumi di una operazione estetica di rinoplastica, cosa questa vietata dalla religione islamica in quanto ritenuta "haram", ovvero impura. Si, avete ben compreso, farsi raddrizzare il naso è considerato impuro dalla stessa religione che lapida le donne colpevoli di adulterio pur se madri di bimbi in tenera età.
Anwar al Balkimy appunto deputato rappresentante nel Parlamento egiziano del Partito della Luce, aveva cercato di far credere di essere stato aggredito e ferito. A sbugiardarlo il direttore di una nota clinica di bellezza del Cairo, il quale ha aggiunto che, terminato l'intervento, il deputato avrebbe insistito per andarsene nella stessa giornata senza l'autorizzazione dei medici che lo avevano sottoposto all'operazione di rinoplastica.
Ma che bravo il direttore di questa clinica: dopo aver incassato tanti bei soldini ha anche fatto la spia al Parlamento che - proprio basandosi su tale delazione - ha costretto l'onorevole a dare le dimissione dalla sua carica.

martedì 6 marzo 2012

MONZA: E' ARRIVATO IL CONTAPIPI'

Ragazzi di cose strane ne ho viste in quantità industriali. Di burocrazia tanto becera quanto imbecille ne ho piene le tasche. Dei capi che quotidianamente vessano i loro sottoposti ne è pieno il mondo, ma l'idiozia che vi sto per descrivere ancora non mi era mai capitato di conoscerla.
Accade a Monza dove i locali Vigili Urbani, secondo regolamento, per andare in toilette a fare pipì sono obbligati ad informare la Centrale Operativa. Una volta soddisfatta la loro necessità fisiologica e quindi usciti dal WC debbono nuovamente  comunicare, via radio, il ritorno sulla postazione di servizio.
Se tutto questo non bastasse ogni dipendente della polizia comunale brianzola, si insomma ogni vigile urbano in servizio su...strada, a fine giornata ha l'obbligo di compilare un record dettagliato con gli orari di inizio e fine dei "bisogni fisiologici".
Ai 134 agenti della polizia locale  di Monza la circolare (che prevede quanto sopra descritto) non è andata giù e - seppur a distanza di mesi dalla sua entrata in vigore - criticano aspramente il loro comandante, Alessandro Casale, che ha firmato l'ordinamento. Si, insomma, colui che si è inventato il "Contapipì"!
L'esponente sindacale di quei dipendenti comunali, il signor Gianni Romano, ha dichiarato: "Chiunque possa ascoltare la radio di servizio saprà dove e quando ogni vigile si apparta per le sue necessità. E' una gravissima violazione della Privacy". A questo il comandante Casale replica: "Non ci trovo nulla di strano: E' una norma varata per regolarizzare il comportamento e far sì che tutte le sospensioni dal servizio vengano comunicate al Comando".
Che aggettivo usare per questo signore? A voi la scelta.

lunedì 5 marzo 2012

79 ANNI MOLESTA UNA 70ENNE: ARRESTATO

Massa Lubrense è un piccolo paese in provincia di Napoli che, fra le pubbliche istituzioni, gode anche il privilegio di essere la sede di una stazione dei carabinieri. Proprio questa è la  circostanza ignorando la quale un arzillo vecchietto Classe 1933 è finito addirittura in manette. Perchè? Semplicissimo: i militi della Benemerita non hanno fatto altro che eseguire una ordinanza di custodia cautelare (agli arresti domiciliari, data l'età) emessa dal Tribunale di  Napoli per "atti persecutori".
Volete sapere in cosa sono consistite tali persecuzioni? è detto nell'ordinanza medesima: "l'uomo è gravemente indiziato di stalking in quanto, all'inizio dell'anno 2010, dopo la fine di una breve relazione con una settantenne di Sorrento, l'ha minacciata ed ingiuriata per mesi, spedendole anche delle lettere minatorie, per indurla a riallacciare la relazione amorosa da lei interrotta".
E' proprio vero l'asserzione di un famoso clinico secondo il quale: "il ,sesso non va mai in pensione". E buon per l'arrestato che gli siano stati concessi i domiciliari... infatti è noto ciò che può accadere a chi finisce in carcere con certe accuse.

venerdì 2 marzo 2012

MA SI, SORRIDIAMO UN PO'

LE DONNE
Se la donna fosse una buona cosa, Dio ne avrebbe una. (Sacha Guitry)

Bisogna distinguere fra donne dolose e donne colpose. (Karl Kraus)

GLI UOMINI
Gli uomini sono come la gomma americana. Dopo che l'hai masticata un po', perde sapore. (Ally McBeal)

Più considero gli uomini, più mi affeziono ai cani. (Madame de Sèvignè)

IL MATRIMONIO
Le donne piangono il giorno del matrimonio, gli uomini dopo. (Boris Makaresko)

La felicità di un uomo ammogliato dipende dalle donne che non ha sposato. (Oscar Wilde)

Sposare un uomo è come comprare qualcosa che hai ammirato a lungo in una vetrina. Potrà piacerti molto, ma una volta portato a casa ti accorgi che non sempre si accorda con tutto quello che c'è già. (Jean Kerr)

Il matrimonio è l'unica forma di schiavitù che la legislazione ancora ammetta. (John Stuart Mill)

IL SESSO
Le donne hanno bisogno di un motivo per fare sesso. Agli uomini basta un letto. (Billy Crystal)

La posizione preferita di mia moglie? schiena contro schiena. (Rodney Dangerfield)

LA FEDELTA'
Grande è la fedeltà della donna soprattutto quando non è richiesta. (Soren Kierkegaard)

La coppia è un insieme di tre persone di cui una è temporaneamente assente. (Davide Riondino)

giovedì 1 marzo 2012

PRESTIGIOSO RICOSCIMENTO A DUE NOSTRI MEDICI

Ieri, in occasione della quinta giornata nternazionale delle Malattie Rare, sono state diffuse due importanti nomine  attribuite a due ricercatori che sono il fiore all'occhiello della Fondazione Telethon: Andrea Ballabio, direttore dell'Istituto di Genetica e Medicina (Tigem) di Napoli e Luigi Naldini, direttore dell'Hsr-Tiget di Milano. I due appunto sono stati nominati "esperti in Malattie Rare" in rappresentanza dell'Italia nei Comitati Scientifici dell'Irdirc, il consorzio internazionale di ricerca sulle malattie rare istituito dalla Commissione Europea e dal National Institute of Health (Stati Uniti).