giovedì 8 marzo 2012


COME FUNZIONA LA GIUSTIZIA

Udite, udite cosa accade a Milano.

Giorgio Carmelo  (quest’ultimo è il cognome) è uno dei più noti ladri di Milano, città dove è nato nel 1968 ed ha un certificato penale la cui lunghezza è impressionante. Egli non ha un domicilio, una residenza, una casa, un parente disposto ad ospitarlo. Insomma risulta da sempre un “senza fissa dimora” Questo “signore” si è reso responsabile di centinaia di furti, del reato (più volte commesso) di ricettazione e di varie tentate rapine. L’uomo deve essere simpatico a qualche magistrato, infatti in uno dei tanti processi subiti – era il 2007 – chiese ed ottenne di scontare la condanna agli arresti domiciliari. Come è noto laddove il tribunale accetti tale richiesta, è diritto dell’imputato scegliere il "domicilio". Ebbene in quella occasione il nostro scelse una panchina del milanese viale Fulvio Testi, proprio davanti all’ex manifattura tabacchi. Va anche detto che il condannato si può avvalere anche del diritto di cambiare il luogo dove scontare i domiciliari, comunicandolo al magistrato ed alle forze dell’ordine che giornalmente debbono controllare il suo essere presente nel posto indicato.

Così stando le cose,  Giorgio Carmelo, l’altra settimana, ha chiesto di poter “risiedere” in una delle sale d’attesa della stazione ferroviaria di Milano. Si, insomma, da dove puoi saltare su un treno quando ti pare e piace ed allontanarti tranquillamente.  Il bello di questa vicenda è che non solo la richiesta è stata accolta, ma poi le autorità si sono anche meravigliate che lui sia…sparito, esattamente come ebbe a fare quando elesse a suo domicilio la panchina di viale Fulvio Testi.

Sono semplicemente allibito.

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