E' molto tempo che non vi affliggo più con i numeri. Ma non demordete, prima o poi ritornerò con essi ricordandovi quanto e perchè siamo messi male. Ma oggi desidero sottoporre alla vostra attenzione una delle decine e decine di "tagli" che non sono stati fatti e che - di contro - hanno permesso a noi sudditi di vederci aumentare il numero di tasse (che dobbiamo pagare) a dismisura. Leggete e fatevi una cultura...
Sapete cosa vuol dire l'acronimo UNAR?, ve lo dico io: "Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali". Si, insomma, per vigilare sulla correttezza di noi italiani nei confronti di cittadini stranieri. Se la vostra osservazione è: "ed a noi?" Seguitemi e scoprirete che ad ognuno di noi dovrebbe interessare. L'UNAR è stato istituito il 9 luglio del 2003 e da allora opera sul territorio nazionale in collaborazione con il Ministero per la Cooperazione internazionale e l'integrazione.
Una buona parte dei costi necessari per mantenere in vita detto "ufficio" è a carico dei contribuenti: all'atto della sua nascita l'organizzazione ha ottenuto come garanzia un finanziamento annuo di due milioni e 35 mila euro (...e scusate se è poco). Vi chiederete "per fare cosa?": per stilare tutti gli anni un rapporto sulle discriminazioni razziali. Questo vuol dire che ogni segnalazione ci costa 2500 euro e nel 25% dei casi si tratta di insulti in Internet.
Evidentemente questi 4 miliardi e passa di vecchie lire annue, non sono sufficienti al preziosissimo lavoro dell' UNAR tanto è vero che nell'ambito di un progetto di politiche sociali indirizzato alle regioni meridionali (europee), l'ufficio in questione ha anche ottenuto finanziamenti dal Fondo Sociale Europeo per 16 milioni e 271 mila euro.
Per spiegarvi sempre meglio, vi dirò che le "iniquità" denunziate sono davvero pochine: nel 2011 sono stati presi in esame mille casi, ma di questi quelli risultati "pertinenti", solo 799. A questo dovete anche aggiungere che un quarto di queste...cattiverie di cui cittadini stranieri sarebbero stati vittime, sono state scoperte dai solerti funzionari dell'UNAR senza che gli interessati se ne lamentassero o - addirittura - ne fossero consapevoli.
Che qualcuno mi spieghi - ad esempio - perchè si tagliano posti letto e non uffici come quello qui citato.
giovedì 22 marzo 2012
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