venerdì 6 settembre 2013

      GLI ARABI NON FINIRANNO MAI
DI STUPIRE ME E L'UNIVERSO MONDO!
Le autorità egiziane hanno arrestato (e messo in una comune cella) una cicogna poichè hanno trovato fra le sue piume un congegno elettronico che ritengono sia un dispositivo di spionaggio.
Il volatile, proveniente dalla Francia, è stato catturato venerdì scorso a Quena, città a 450 Km dal Cairo, e rinchiuso in una prigione proprio come se fosse la più tipica delle spie. Come chiunque avrebbe compreso, l'uccello non stava portando a termine nessuna missione segreta, ma è uno dei volatili scelti da un gruppo di scienziati transalpini per condurre un approfondito studio sulla fauna selvatica: compresi gli spostamenti di queste bestiole che percorrono migliaia di km nelle loro migrazioni stagionali.
Mohammed Kamal, l'unico con un minimo di sale in zucca, ha confermato che il rilevatore nascosto nel pumaggio della cicogna non sia nè una bomba nè un congegno di spionaggio. Tuttavia l'uccello catturato continua a rimanere in...prigione perchè prima di liberarlo le autorità locali hanno bisogno dell'autorizzazione dei pubblici ministeri del luogo.
Non si può fare a meno di notare che non è la prima volta che le perspicaci autorità egiziane si imbattono nella cattura di uccelli "segnati" da scienziati, che regolarmente incarcerano.

PS - Ieri ho dimenticato di fornirvi - oltre all'indirizzo del mio blog post - la mia email. Eccola

muzio.pignalosa@tin.it

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