mercoledì 23 novembre 2011

I ROM NON PAGANO I CITTADINI COSTRETTI A SALDARE LE LORO PENDENZE

Hanno abbandonato il loro vecchio caravan in un campo e lo hanno incendiato per non pagare la rimozione e la demolizione che costano 400 euro e che ora dovranno essere sborsati dai proprietari del terreno dove il mezzo è stato dato alle fiamme, perchè i responsabili - una famiglia di zingari ben nota nella zona - risultano essere nullatenenti, ragion per cui non possono certo provvedere a pagare i 400 meuro dovuti.
L'episodio è accaduto a Carrè, un piccolo Comune del vicentino. Nonostante le indagini dei carabinieri ancora non siano concluse, non sembrano esserci dubbi sulla dolosità e sui responsabili dell'incendio, soprattutto per le modalità con le quali è stato appiccato. Prima che prendesse fuoco, infatti, al camper erano state smontate  le ruote e la batteria, una tecnica ben nota alle forze dell'ordine e solitamente usata da chi vuole sbarazzarsi di un veicolo senza pagarne la rimozione e la successiva demolizione oltre che la relativa multa.
A causa dell'indigenza dei rom, secondo il sindaco di Carrè, Mario Del Cero, questa pratica se la debbono sobbarcare i proprietari del terreno che, però, fanno sapere di non essere intenzionati a sborsare un solo centesimo di euro.

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