Fra sette giorni sapremo finalmente quanti buchi dovremo fare alla cinta per stringerla ancora di più. Ci è stato infatti detto che i nostri sacrifici (quali? stanno scritti ovunque) verranno resi noti il 5 dicembre 2011. I "nostri", appunto. A proposito di ciò desidero sappiate (oltre a quello che nel corso degli ultimi miei blog vi ho comunicato in materia) quanto segue:
ad ogni cittadino statunitense il Parlamento del suo Paese costa annualmente euro 5,10;
euro 10,19 è quanto pesa il Parlamento inglese su ogni suo cittadino,
i francesi sopportano, ciascuno, una spesa di 13,60 euro annui per mantenere la loro maggiore istituzione.
Dite la verità vi state chiedendo quanto sborsa ognuno di noi per mantenere il Parlamento (che comprende - come per gli altri Stati - anche il Senato)? Vi accontento: 26 euro e 33 centesimi.
I commenti fateveli voi, però non perdete d'occhio quanto pubblicato sul tedesco "Tageszeitung" secondo il quale l'assessore provinciale alla Sanità di Bolzano, guadagna circa sei mila euro in più del ministro della Sanità della Germania.
Se non bastasse, prima di commentare sappiate anche che un qualsiasi consigliere regionale della Lombardia guadagna in un mese quanto i governatori degli stati americani Colorado, Arkansas e Maine messi insieme. Si, avete letto bene per raggiungere lo stipendio di un consigliere regionale lombardo, bisogna sommare i tre stipendi dei governatori di quegli Stati.
Tutto questo per non dirvi che un dipendente del Senato Italiano ci costa mediamente 137.525 euro ogni anno il che vuol dire che percepisce oltre diciannove mila euro più di ciascuno dei 21 più stretti collaboratori del presidente degli USA.
Ecco, ora commentate e rimanete in fiduciosa attesa di quanti e quali sacrifici ci verranno chiesti fra una settimana.
lunedì 28 novembre 2011
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